Autore Alex Payne
Pubblicato 01/03/2022, 19:15
“E’ svenuto!” dice il figlio del padre.
“Dov’è svenuto suo padre?” domanda il giornalista.
“Sull’autobus!” dice il figlio del padre.
“Suo padre è svenuto sull’autobus, a causa dell’invisibilenemico virologico nell’aere, certamente!” dice il giornalista.
“No! I testimoni dicono che quando l’hanno notato sul sedile svenuto, tutti si sono messi a urlare istericamente ‘invisibile nemico, invisibile nemico, invisibile nemico’, ma non è di certo stato l’invisibile a farlo svenire!” dice il figlio del padre.
“Lo svenimento è uno dei sintomi tipici dell’invisibile nemico, insieme alla tosse, all’arrossamento cutaneo, al giramento di testa, alla febbre, gli starnuti, il naso gocciolante, i tremori, i dolori reumatici, la miopia, il calo di pressione, il malumore, la depressione psicomentale, le estremità fredde, pesantezza degli arti, inappetenza, tendenze suicidali, tendenze negazionali in ambito vero scientale e storico, instabilità psicomentale, bipolarismo schizoide, perdita del tono posturale, prurito diffuso nelle zone intime, nausea, debolezza o troppo vigore, eccitazione sx, visione sfocata, testa leggera, sudorazione, respiro affannato, potrei proseguire, ma in una parola possiamo sintetizzare che se esisti e stai male, ma anche se stai bene, sei asintomale, sei sano, c’hai per forza l’invisibilenemicointè!” prosegue il giornalista.
“Tra i sintomi elencati certamente mio padre aveva la sudorazione e il respiro affannato, ma non a causa dell’invisibilenemico in lui, ma perché per poter salire sull’autobus, ha dovuto correre, come confermano i testimoni, a questo aggiunga che i cittadini liberati e sovrani sono costretti, obbligati dalla legge giusta, ad andare in giro mascheraturati e in questo modo a privarsi dell'ossigeno vitale e a respirare i propri stessi gas tossici di scarto, mio padre non era più un giovanotto ed è sempre stato suscettibile agli sforzi, in passato ha avuto altri episodi di svenimento per essersi alzato dalla sedia con troppa velocità, l’invisibile ancora non c’era, il dottore gli ha sempre consigliato di non fare troppi sforzi, a parte questo mio padre è sempre stato bene, stava bene anche nei giorni scorsi prima di questo episodio” dice il figlio del padre.
“Dov’è suo padre adesso?” domanda il giornalista.
“In cielo, me lo hanno portato via!” dice il figlio del padre.
“Perché dice che glielo hanno portato via?” domanda il giornalista.
“Non è stato l’invisibilenemico in lui a ucciderlo, sono stati i dottori all’ospedalare!” dice il figlio del padre.
“Accuse gravi!” dice il giornalista.
“Non sono l’unico a sostenerlo, in quell’ospedalare tutti i parenti delle vittime catalogate come morti d’invisibilenemico, riferiscono di episodi similari” dice il figlio del padre.
“Quando ha sentito per l’ultima volta suo padre?” domanda il giornalista.
“Ieri, mi ha chiamato disperato dall’ospedalare dopo aver preso coscienza, ‘Venitemi a prendere subito! Aiuto! Aiuto! Aiuto!’ urlava dall’altra parte del comunicatore come se lo stessero scannando vivo, poi la conversazione si è interrotta all’improvviso, ho atteso qualche minuto prima di richiamarlo al suo comunicatore personale, nessuna risposta, squillava a vuoto e poi la segreteria virtuale, allora ho chiamato l’ospedalare guaritivo che lo deteneva in cura, ‘Suo padre è un paziente molto indisciplinato, molto ribelle, insubordinato, SI RIFIUTA DI COLLABORARE, resiste alle nostre azioni curative, non vuole essere allettato, non vuole essere legato, non vuole essere pronato, rifiuta le medicine calmanti, non vuole indossare lo scafandro protocollare respirativo anti-contagio-invisibilenemico, dice che è claustrofobico, chiede pietà, clemenza, supplica, dice che non sopporta le costrizioni, che vuole essere libero, ma è la prassi contro l’invisibile gli ho detto, non ho l’invisibile maledetti idioti, così mi ha risposto in modo molto sgarbato, mi ha mancato di rispetto, un passo falso imperdonabile, suo padre non riconosce l’autorità medicale vera scienza, negaziona, è il negatismo è un sintomo evidente dell’invisibilenemicoinlui, suo padre è clinicamente pazzo, disprezza la categoria medicale guaritiva persino, non CREDE nei nostri rimedi scientali testati cento cento, impreca contro di noi che vogliamo solo guarirlo, salvarlo dall’invisibilenemicodentrodilui, liberamente rifiuta le nostre cure, ma se hai l’invisibile non puoi permetterti di rifiutare le cure perché rifiutare le cure significa spargere virologico ammazzante e quindi diventare un criminale assassino, e gli assassini non possono circolare a piede libero, lei mi capisce, che società sarebbe la nostra se permettesse agli assassini di circolare a piede libero? Suoi padre così vigile, che così vigorosamente si oppone alle nostre cure guaritive salvanti, così energetico, così, come posso dire, vitale, così apparentemente sano, deve sottomettersi il prima possibile, se non farà quello che gli INTIMIAMO di fare, TRA DIECI MINUTI MORIRÀ’, questo mi ha detto il dottore prima di riattaccare, quando ho richiamato, mio padre era già morto” dice il figlio del padre.
“Quanto tempo è passato?” domanda il giornalista.
“Dieci minuti” dice il figlio del padre.
“Oggi la vera scienza ha fatto passi da gigante nella diagnosi e nelle previsioni di vita questo è indubitabile, l’invisibile è così, spesso ammazza in modo fulmineo” dice il giornalista.
“Non è stato l’invisibile, l’invisibile non si vede, ho parlato con i parenti delle vittime ospedalarizzate nello stesso istituto curativo guaritivo anti-invisibile, tutti riferiscono di episodi simili, gli anziani entrano sani, in buone condizioni di salute, con problemi reumatici, con problemi intestinali, con problemi legati alla vecchiaia, e dopo pochi giorni o minuti, com’è stato per mio padre, muoiono per le cure guaritive subite non certo per l’invisibilenemicoinloro” dice il figlio del padre.
“Noto un certo scetticismo nelle sue parole, non lo sa che negazionare l’invisibile e le cure protocollari guaritive salvanti anti-invisibilenemico è reato penale?” domanda il giornalista.
“Lo so, mettetemi in galera, guaritemi dall’invisibile come avete fatto con mio padre, non m’importa, il Vostro mondo è un abominio” dice il figlio del padre.
“Poi è riuscito a parlare con il dottore che ha ‘curato’ suo padre?” domanda il giornalista.
“Sì, ‘Le avevo detto che stava morendo, ebbene è morto, mi perdoni devo lasciarla, devo andare a curare altri pazienti malati gravi d’invisibile come suo padre, addio!’, così mi ha detto al telefono prima di chiudere la conversazione” dice il figlio del padre.
“Che cosa dicono gli altri parenti delle vittime dell’invisibile che hanno portato a curare i loro parenti affetti d’invisibile reumatico nell’istituto ospedalare anti-invisibilenemico?” domanda il giornalaio.
“Cambiano i dettagli, i tempi, ma le storie sono tutte uguali, con il pretesto dell’invisibilenemico nell’aere, hanno trasformato i centri che dovrebbero essere di cura, in centri di morte, era già evidente nel passato, ma adesso con l’invisibile è lampante, ‘Anche mio padre è stato ricoverato in quel maledetto istituto anti-invisibilenemico, stava bene quando è entrato, aveva dolori reumatici, è l’invisibile dicevano i dottori, è certamente lui lo prendiamo in custodia noi lei torni a casa non può entrare nell’istituto guaritivo per ragioni securitarie anti-invisibilenemico, sono tornato a casa, il giorno dopo ho chiamato mio padre, fammi uscire subito di qui, mi diceva disperato, l’ultima volta che l’ho sentito mi ha detto di chiamare le forze ordinative per portarlo fuori da quel posto, mio padre era un ordinativo, c’era qualcosa di molto brutto che stava accadendo e ancora accade in quell’istituto guaritivo, ero disperato come mio padre, i parenti dei malati d’invisibile non possono accedere nelle strutture guaritive anti-invisibile, non devono vedere quello che succede dentro quei mattatoi, potevo solo provare a chiamare con il comunicatore vocale virtuale, ma mio padre non me lo passavano più, sta male, sta molto male, mi dicevano gli infermieristici, stia tranquillo, certo, chiamavo ogni mezz’ora, poi mi hanno detto che era morto’, particolari diversi, storie simili” dice il figlio del padre.
“Non vi salva nessuno” dice il giornalista.
“No, siamo soli nell’abisso dell’inferno” dice il figlio del padre.
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