“Sia più specifica! Chi è stato ad aggredirla!” sollecita l’agente FOKK.

“Era un ‘huomo’!” dice la kommessa insanguinata.

“Per cortesia, così non riusciremo a rintracciarlo! Sia più specifica!” sollecita l’agente FOKK.

“Era di certo un ‘maschio’, mi ha violentata!” dice afflitta la kommessa.

“Come riusciamo a individuarlo e ad arrestarlo, se non ci dice chi era, com’era fatto, com’era vestito!?” sollecita l’agente FOKK.

“Era un ‘soggetto’! Un ‘soggetto’ humano, un ‘huomo’, un ‘giovane’, una ‘persona humana’ giovane, una ‘persona in transito’, ecco era un ‘giovane’, forse un ventenne, o forse un trentenne!” dice confusa in lacrime la kommessa.

“Aveva un accento straniero? Era scuro? Era del sud?” domanda l’agente FOKK.

“Sì, credo di sì! Ma non sono ‘razzasta’!” dice affranta la kommessa.