“La follia estremistica dilaga ovunque!” dice lo psicomentale. “Che tipo di follia?” domanda il giornalista. “La follia ultra identitaria nazionalistica ultra-sovranistica anti-straniero, la paura del diverso non solo di pelle ma anche di sex-free-fluid, oggi è una vera e propria malattia paranoide! Un’ossessione insana ingiustificata! I paesi nordici sono pieni di indigeni candidi di pelle onanisti disadattati solitari razzastici odiatori del diverso e dell’elemento femminile rafforzato! I paesi nordici sono ricolmi di fanatici saturi di sentimento avverso schiumante odio violento che vanno fermati! Chi afferma di amare la sua stessa gente e si propone di difenderla da quelle che impropriamente ritiene essere invasioni straniere incontrollate rimpiazzative, è uno schifoso cane sciolto malato, affetto da manie persecutive deviate e da complessi inferioritivi, da veleno tossico maschilistico premale razzale totalistico negatoristico xeno-ultra-des-azz-fas-anti-uomo, contagiato dal virus killer dell’odio non vedente e dai reflussi nostalgici sovranistici! Diciamolo! Questi soggetti paranoici frustrati falliti inquietanti confusi malati che rifiutano il Mondo Globale sotto un’Unica Autorità, sono dei terroristi del terrore globale da fermare a ogni costo!” dice lo psicomentale. “Si tratta di una follia non del tutto folle, si tratta di una paura non del tutto ingiustificata” sostiene il giornalista. “Che cosa vorrebbe farmi credere? Non mi venga a insegnare il mio mestiere! Non mi dica che anche lei è contro-lo-straniero e le donne rafforzate! Non mi dica che anche lei è un estremo, un malato, uno che sta con i terroristi idenditari candidali nazionalistici ultra estremistici violenti schiuma assetati di sangue!” dice lo psicomentale. “Dico che in un contesto dove ogni giorno entrano nel paese migliaia di stranieri illegali, irregolari clandestini stranieri, provenienti da ogni parte del mondo perché il diritto migrativo è stato stabilito universale umano dalla comunità internazionale unica che prevale sui governi nazionali, in questo contesto caotico distruttivo è quantomeno prudenziale provare timore verso chi non si conosce, è naturale, normale, in altri termini contesto la sua diagnosi, non si tratta di follia, malattia mentale, ma saggio e naturale comportamento umano” dice il giornalista. “Questa poi! Lei non conosce la psicomente, non può contestare le mie diagnosi professionali, vige la tecnocrazia, solo i competenti possono parlare, gli altri devono tacere e ascoltare, il razzasmo identitario motivato e minacciato dai flussi migrali stranieri incontrollati, è malattia, è virus, è cancro da estirpare, è follia da trattare chimicamente ed elettricamente, spero di essere stato chiaro” dice lo psicomentale. “Anche se vige la tecnocrazia rimango della mie idee anche se mi rendo conto che nel tempo della Libertà Totale anche le idee individuali sono vietate! I popoli nordici hanno paura perché sono minacciati ogni giorno da flussi migrali incontrollati provenienti dal sud del mondo che i politici indigeni, che dovrebbero difendere l’interesse nazionalistico, invece di contrastare, incentivano in ogni modo possibile, l’unico modo per contrastare il razzasmo dilagante, contro gli indigeni nordici e non contro gli stranieri, è quello di fermare, bloccare, interrompere immediatamente i flussi migrali rimpiazzativi incontrastati, illegali, clandestini, che affliggono tutti i popoli e i territori nordicali minacciati persino nel loro diritto esistivo!” dice il giornalista. “Si vede che lei non capisce niente di psicomentale! L’odio degli indigeni contro gli stranieri, non è giustificato, causato, dall’invasione straniera rimpiazzativa dei popoli e territori nordicistici, come la definiscono gli identitari razzali nazionalistici ultra anti xeno nordali, ma da un odio cieco è patologico degli indigeni nordici causato da un complesso d’inferiorità sex nei confronti degli indigeni nuovi cittadini nordici scuri, lo sanno tutti che i sudisti sono molto dotati da un punto di vista sex, sono diversi in questo rispetto agli indigeni, i nordici temono per le proprie donne e per la propria stessa esistenza, per la propria sopravvivenza, si sentono inferiori, svantaggiati, per questo attaccano i poveri migrali bisognosi salvati in mare aperto dai militari e trasportati al nord, l’odio cieco e violento degli indigeni nordici nasce da un complesso d’inferiorità del fallo non risolto, da una mania persecutoria irrilevante, le statistiche ci dicono che più aumentano i migranti, più le popolazioni nordicistiche si diversificano, più aumentano le tensioni etnos e razzali che prima, in un contesto omogeneo, erano assenti, dunque l’unica soluzione all’odio immotivato contro l’altro straniero, non è quella di fermare i flussi migrali, ma al contrario, d’incentivarli a livelli inimmaginabili, solo così potremo sconfiggere l’odio immotivato dell’indigeno verso lo straniero, quando l’indigeno non sarà più, avremo finalmente sconfitto l’odio ingiustificato indigenale, è questa la scienza che sta dietro l’odio indigeno contro il diversity, spero sia chiaro adesso, gli attacchi contro gli stranieri aumentano, ma se cancelleremo l’attaccante, gli attacchi finalmente cesseranno” dice lo psicomentale. “Perché le statistiche non registrano mai gli attacchi degli stranieri contro gli indigeni? Quando uno straniero stupra una bimba indigena i giornali scrivono trentaduenne colpisce ragazza, non solo stupri ma furti, assalti violenti, omicidi nettamente superiori a quelli perpetrati dagli indigeni contro gli stranieri, se uno straniero uccide, massacra, un indigeno, perché i liberi informativi non parlano e titolano e scrivono e fanno reportage sul razzasmo xeno anti indigeno degli stranieri accolti a centinaia di migliaia ogni anno? Non è razzasmo questo? Perché il razzosmo è sempre e solo quello dell’indigeno che esprime preoccupazioni riguardo alla sopravvivenza della sua gente e non senza ragioni visto che i numeri ci dicono che l’elemento nordico si sta estinguendo e che solo un miracolo può salvarlo dall’estinzione? Se uno straniero stupra un’indigena perché indigena non è razzasmo questo? No? Tutte le statistiche in tutto il mondo ci dicono che i sudisti per inclinazione naturale, per razzasmo appunto, sono meno riflessivi e più violenti degli indigeni, le carceri sono stracolme di stranieri, ma allora perché la stampa libera e informativa parla di terrorismo candidale del nordico?” domanda il giornalista nordale. “Perché è la verità! Il razzasmo candidale totale è pericolosissimo! Tutte le agenzie d’intelligence lo considerano terrorismo domesticale, chi vuole difendere la sua propria gente oggi è terrorista non so se ve ne siete accorti signori miei digiuni di psicomentale e lei se insiste a citare certe statistiche, sarà considerato alla stregua dei terroristi razzali indigenali nazzonalistici mi sono spiegato!” dice lo psicomentale. “Nel tempo della Libertà Totale Globale, chi si oppone al proprio rimpiazzamento è oggi terrorista domesticale” dice il giornalista free. “La multicultural è il futuro del nordico, la sua tomba, e gli estremisti terroristi razzalistici xeno-anti-contro-negatori anti-incul anti-mes neo-fasazz indigeni candidi di pelle non lo fermeranno mai, per una semplice ragione, sono deboli, non hanno la forza per farlo!” dice lo psico. “Multicultural, multicolor è oggi assenza dell’elemento candid” dice il giornalista.
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