“Buongiorno Presidente” saluta il giornalista. “Buongiorno” saluta impacciato il neo Presidente. “Per cortesia può spiegarci com’è avvenuta la sua elezione?” domanda il giornalista. “Certamente, bene allora, alcuni miei sostenitori stranieri che mi hanno sempre appoggiato e incoraggiato per le mie idee originali e rivoluzionarie, hanno organizzato una manifestazione nella piazza centrale, a causa dei miei impegni non ho avuto molto tempo per preparare il discorso, così ne ho letto uno scritto da loro ma che io condividevo, abbiamo le stesse idee su molte questioni politiche, non siamo mai in disaccordo, le loro idee coincidono con le mie, loro me le espongono e io non trovo mai ragioni per contrastarli, e così ho letto il nostro discorso, la gente era molto euforica, gradiva le idee rivoluzionarie che esponevo loro, mi applaudivano, le ragazze mi lanciavano fiori, poi verso la fine ho alzato la mano e ho giurato come nuovo Presidente della Repubblica tra gli applausi e le ovazioni di consenso della gente accorsa numerosa ad ascoltarmi” dice il nuovo Presidente. “Sì è auto nominato Presidente della Repubblica” dice il giornalista. “Certamente, mi sono eletto, la gente mi sostiene questo è quello che vuole la gente, questa è democrazia” dice il neo Presidente autoelettosi. “Il Presidente legittimamente eletto attraverso un voto popolare non accetta la sua auto elezione, parla di colpo di stato eterodiretto” dice il giornalista. “Dovrà ricredersi, tutte le capitali straniere sono con me, appoggiano e sostengono la mia auto elezione, è vero sono morte delle persone ma questo non è certo un colpo di stato, l’autoelezione è un mio diritto specifico costituzionalmente garantito” dice il neo Presidente autoelettosi. “Il paese è ricco ma la situazione economica è gravissima, la comunità internazionale sanziona da anni il regime al potere, c’è malnutrizione, i bambini rovistano nella spazzatura in cerca di cibo, l’inflazione è alle stelle, le capitali estere che denunciano la situazione umanitaria catastrofica generata dalle loro stesse sanzioni economiche, come punizione per il regime e per favorire il suo insediamento, annunciano l’inasprimento delle sanzioni, il congelamento dei fondi esteri e delle stesse risorse auree, in quanto nuovo Presidente autoelettosi, quale sarà la sua prima manovra? Si occuperà della malnutrizione che colpisce i bambini o cercherà di riappropriarsi delle risorse economiche ingiustamente bloccate all’estero?” domanda il giornalista. “In quanto nuovo Presidente della Repubblica la mia prima azione sarà quella di nominare i nuovi vertici della compagnia petrolifera privata straniera che gestisce i commerci del nostro greggio, in modo che possano appropriarsi dei ricavi della vendita del petrolio per evitare che questi denari vadano a finire al regime dittatoriale che affama i bambini” dice il neo Presidente autoelettosi. “La sua prima azione sarà quella di dirottare i proventi della vendita del petrolio, principale fonte di guadagno dello stato che versa già in gravissime difficoltà economiche, per dirottarli verso società straniere private, le stesse che hanno sostenuto la sua autoelezione?” dice il giornalista. “Fin dal principio hanno creduto in me, lo stato dittatoriale si era appropriato delle loro proprietà private, è giusto ridare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, queste società che fanno capo alla Grande Nazione del Nord, sono le principali importatrici del nostro petrolio, di fatto il regime si sostiene con questi introiti illegittimi, per questo il mio primo decreto restituirà a queste compagnie private quello che è loro” dice il neoeletto. “Date a dei privati l’unica fonte di sostegno del paese affamato e strozzato dalle sanzioni economiche di molte nazioni del mondo, compresa la Grande Nazione del Nord, questo migliorerà le condizioni del paese e la malnutrizione infantile?” domanda il giornalista. “Certamente” dice il neo Presidente autoelettosi. “Che cosa si sente di dire a chi chiama la sua autoelezione un colpo di stato petrolifero?” domanda il giornalista. “Che io non credo ai complotti, che è stata la libertà e la democrazia del popolo a sostenermi e a auto eleggermi” dice il neo Presidente autoelettosi.
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