“Si tratta di un’emergenza nazionale!” dice il nazionale. “Io sarei più cauto con le parole, si tratta di un fenomeno ampiamente pronosticato da alcuni Centri Studi Internazionali” dice il sindacale. “Centomila bambini mancano all’appello nelle scuole e altrettanti gli anni passati, queste sono le conseguenze della crisi denatale nel nostro sfortunato paese!” dice il nazionale. “In soli tre anni abbiamo perso più di trecentomila bambini, le scuole sono deserte” dice il sindacale. “Si tratta di numeri spaventosi e in questo contesto la politica parla del nulla, invece di affrontare il problema denatale e di proteggere le famiglie e l’economia, i politici si scontrano sui diritti dei transitori sex, sulla difesa del diritto all’interruzione gravidativa, sull’estensione a tutta la popolazione dell’obbligo medicale preventivale inoculativo benefico, sulle campagne anticoncezionali chimiche indirizzate alle giovani donne per evitare il rischio gravidativo, sull’accoglienza degli stranieri mentre la nostra gente muore, il Ministro dice che si tratta di un normale andamento demografico conseguenza di un prolungato periodo di crisi economica congiunturale, il Ministeriale indirettamente conferma che l’economia è vita e non si può lasciare la vita della propria gente nelle mani della libertà mercantile! Constatato il disastro il Ministro cosa fa? Quali sono i suoi provvedimenti? Chiudere i confini? Rivedere la legge sull’interruzione gravidativa? Promuovere la fertilità autoctona indigena? Riprendere il controllo economico invece di lasciarlo interamente nelle mani degli speculatori privati? No! Che siamo diventati pazzi? Il Ministeriale da buon politico vuole suonare le trombe, soffiare forte dentro i tubi, aria aria e ancora aria, vento, tanto vento, aprire un dialogo, un tavolo di discussione, fare un gabinetto che riunisca esponenti governativi e autonomie scolastiche! Come abbiamo potuto meritarci una classe dirigente così omicida? Una delle città che soffre di più la denatalità demografica, consapevole del problema nazionale, ha recentemente organizzato un convegno sulla famiglia, per il sostegno alla famiglia tradizionale cellula sociale produttrice di vita, medaglia al valore sociale civile conferita e consegnata direttamente dal Presidente della Nazione che continua a premiare stranieri? No! Che scherziamo? Il sindaco è stato massacrato da tutte le associazioni nazionali e internazionali che poi è la stessa cosa, per razzismo prematistico candido, per medioevo, perché vuole togliere diritti civili ai transitori e alle donniste, perché è contro l’aborto di stato che ha prodotto milioni di morti, milioni di bambini non nati, bambini uccisi, perché ha definito indegna quella madre che ultrasessantenne, che per garantire una prole al figlio transitorio omo, si è fatta ingravidare non so da chi per regalare un figlio a lui e al compagno di lui, un regalo capito? Il sindaco ha osato dire che questa è follia e che gli dispiace per quel povero bambino, potete immaginare gli epiteti provenienti da tutte le centrali internazionali del pensiero unicistico, globoomosexphobichateracistxenofasnaz! Persino gli ecclesiastici lo hanno criticato, i politici comunitari, le associazioni donniste che manifestavano in piazza al grido la vagina è mia e sono cazzi miei, il diritto all’aborto non è morto e altre trivialità, in piazza anche il sindacale e addirittura le associazioni dei partiriani della grande guerriglia, non dimentichiamo tutte le associazioni transitorie con tette culi e peni in bella vista, tutta questa umanità a manifestare contro la famiglia della tradizione, ma adesso se leggi i liberi informatori tutti parlano di sostegno alla famiglia per fermare la crisi denatale! Sostenere la famiglia va bene a parole fino a quando non la sostieni con i fatti allora sei globoomosexphobichateracistxenofasnaz!” dice allarmato il nazionale radicale. “Il dato allarmante è un altro!” dice il sindacale. “Un altro?” esclama il nazionale. “Senza alunni come faranno le insegnanti a conservare il lavoro e a mantenere la propria indipendenza di donna? Dobbiamo occuparci delle insegnanti donne, il governo deve garantire il lavoro anche se le aule sono vuote?” dice il sindacale. “Le insegnanti?” esclama il nazionale estremo. “Certamente, in questo momento la cosa più importante è garantire il lavoro alle insegnanti” dice il sindacale. “Le insegnanti, non i bambini?” dice il nazionale. “Intanto il governo proroghi i contratti a queste figure professionali, le previsioni ci dicono che i nostri bambini sono destinati a calare costantemente nei prossimi anni e decenni, milioni e milioni assenti all’appello se mi consente quest’immagine, ma non è la fine, non si tratta di una cattiva notizia, dobbiamo essere resilienti, i bambini possiamo sempre andarli a prendere al sud, anzi, basta aprire i confini e lasciarli arrivare qui da noi, arrivano con il mare calmo, non dobbiamo nemmeno sforzarci a concepirli, la mattina ci svegliamo e ci sono milioni di bambini e di donne gravide del sud pronte a scodellare i loro pargoletti e a ricollocarsi nei paesi e nelle città disabitate a causa della mortalità e della denatalità autoctona, approviamo di corsa lo ius soli e lo ius culturae, chi nasce qui è di qui, il sud del mondo è pieno di bambini, le strade sciamano di bambini al sud e guarda caso il loro problema è proprio l’assenza delle strutture, noi abbiamo le strutture, loro la materia prima di colore, allora li preleviamo dal sud e li portiamo al nord come di fatto sta già avvenendo, acceleriamo solo la procedura, così le donne insegnanti potranno continuare a insegnare e a integrare diversità sostitutiva, solo le regioni che hanno accolto più migranti hanno potuto garantire il posto di lavoro alle insegnanti, queste regioni si sono salvate dalla denatalità grazie alla natalità dei migranti del sud” dice il sindacale. “Noi non vogliamo bambini del sud, noi non vogliamo essere sostituiti dai migranti del sud, noi vogliamo bambini autoctoni come noi, uguali a noi, noi vogliamo sopravvivere, dire che siamo stati salvati dai bambini dei migranti significa certificare la propria morte! riprendiamoci il controllo della nostra economia, riprendiamo a fare figli, lottiamo per la nostra sopravvivenza!” dice il nazionale. “Questo è inaudito! Razzista! Prematista! N A Z I O N A L I S T A! Avere bambini candidi è razzismo prematistico! Il sovranismo populistico è dittatura! I bambini migratori che arrivano dal mare portati dalle barche cicogna, non sono affetti dal virus prematistico! Dal cancro candido! Sono abbronzati, sorridenti, profumano di salsedine! Se estinguere questo male prematistico significa estinguere la diversità candida, allora lo faremo! globoomosexphobichateracistxenofasnaz! Una mattina mi sono alzato...” accusa e canta il sindacale.
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