“Perché avete scelto le miniere d’oro abbandonate?” domanda il giornalista. “Perché le miniere d’oro abbandonate con il tempo sono diventante un importante ricettacolo di diversità” dice lo scienziato della biodiversità. “In che modo?” domanda il giornalista. “Le miniere abbandonate di montagna sono diventate un habitat naturale per molte specie protette, per questo abbiamo chiesto dei fondi statali per la loro tutela” dice lo scienziato della biodiversità. “Lo Stato vi ha concesso dei finanziamenti?” domanda il giornalista. “Certamente, denari utili a mettere in sicurezza l’intera area interessata, in questo modo difendiamo la diversità e le specie protette in via d’estinzione, in questo modo salvaguardiamo la vita di questi esseri viventi speciali perché rari, si tratta di specie cosiddette troglofile, che vivono in grotta, parliamo dei pipistrelli ma non solo, molti invertebrati, molluschi, arcanidi, insetti specifici, geotritoni e molte altre specie viventi, se distruggessimo le cavità minerarie queste specie morirebbero, e noi che abbiamo a cuore la diversità vitale, non possiamo permetterlo!” dice lo scienziato della biodiversità. “E’ curioso...” sorride il giornalista. “Che cosa la diverte?” domanda lo scienziato della biodiversità. “Tuteliamo la biodiversità animali, lo Stato schiacciato dai debiti internazionali trova i denari per mettere in sicurezza della antiche grotte minerarie per tutelare le specie troglofile, ma lasciamo che la nostra biodiversità umana venga distrutta in nome dell’umanità universale e della solidarietà religiosa” dice il giornalista. “In che modo?” domanda lo scienziato della biodiversità. “Quotidianamente importiamo soggetti umani dal sud notoriamente ad alta natalità in territori dove gli indigeni sono a natalità negativa, sotto la soglia sostitutiva, questo inevitabilmente produce una sostituzione demografica, un vero e proprio ricambio della popolazione indigena, ma nessuno osa opporsi a questa vera e propria distruzione che riguarda la biodiversità umana, le migrazioni distruggono la biodiversità umana ma chi le favorisce indiscriminatamente dice di sostenere la ‘diversità’?” domanda il giornalista. “Da un punto di vista scientifico posso confermarlo, le migrazioni distruggono le biodiversità, ma la questione reale è che le migrazioni sono, ineluttabili!” dice lo scienziato della biodiversità. “La sostituzione demografica è ineluttabile!” dice il giornalista.
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