“Cambiare è bello!” dice eccitato il dottore. “Che cosa ci dicono i dati?” domanda il giornalista. “Siamo molto eccitati! È straordinario! È boom! La crescita è inarrestabile! Siamo a duecento persone al mese nel paese che si sottopongono all’intervento per la riassegnazione del genere sex, un numero incredibile fino a poco tempo fa impensabile! Le liste d’attesa crescono, c’è una richiesta incredibile di specialisti in questo settore, li stiamo importando dal sud!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “È un passaggio importante!” dice il giornalista. “Assolutamente, abbiamo chiesto ai pazienti, per loro è come nascere di nuovo, una nuova vita! Una gioia immensa!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Come avviene?” domanda il giornalista. “Spesso la gente non perde occasione per denigrare il governo, ma in questo caso lo Stato c’è, è presente, aiuta concretamente queste persone, esistono centri pubblici specializzati su tutto il territorio nazionale, noi siamo uno dei migliori, l’intervento transitorio è a spese del Servizio Sanitario Nazionale, i pazienti pagano solo il ticket per le visite di routine, noi ci occupiamo della chirurgia dei genitali, operiamo pazienti che hanno dai quindici ai settant’anni!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Persone anziane che fanno il cambio sex?” domanda il giornalista. “Sì è molto frequente e sono molto felici, è incredibile, si tratta di un successo straordinario! Le domande sono in costante aumento, in questa fase sono le donne, forse spinte dalle nuove mode femminili mascolinizzanti, basti pensare alle nuove eroine mediatiche, sono le donne dicevo, che decidono di cambiare il genere sex per diventare uomini, ma anche gli uomini, altrettanto spinti dalla moda uomo femminilizzante, non perdono occasione di transitare ed essere felici, è un boom incredibile, un exploit incredibile!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “La legge che cosa dice?” domanda il giornalista. “La legge viene incontro a queste persone, in passato per poter cambiare la carta d’identità, c’era prima bisogno dell’intervento chirurgico, oggi se un uomo vuole essere donna, lo può segnare sulla carta identificativa anche senza evirazione preventiva, è stata la Sacra Corte Costitutiva a stabilirlo, è straordinario! Senza parlare della delibera dell’Organizzazione Sanitiva Globale che riconosce a queste persone la piena integrità psicomentale, nessun disturbo, nessuna patologia, nessun disallineamento, si tratta di una condizione normale da accettare, anzi da incentivare, si tratta di una legittima condizione sex, insomma tutte le istituzioni mondiali sono a favore di questa nuova corrente innovativa e devo dire, migliorativa della società!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Qual è il percorso da intraprendere per chi vuole cambiare ed essere felice?” domanda il giornalista. “Il percorso dura due anni, il paziente viene sottoposto a strette cure farmacologiche chimiche e ormonali, cure per il corpo e per la mente, gli uomini prendono gli ormoni femminili e viceversa, questa è una pratica che dovranno seguire per tutta la vita altrimenti regrediscono, essere se stessi è una condizione clinicamente registrata come regressiva, durante questa fase il paziente è seguito da un pool di specialisti della materia transitoria, psicomentali, urologi, ginecologi, endocrinologi e infine chirurghi plastici che seguono il progetto ricostruttivo da un lato estetico ma anche funzionale, se la situazione disforica di genere sex è accerta dagli esperti, la percentuale è del cento per cento, allora parte il semaforo verde, s’incomincia il viaggio senza ritorno, tutto questo è estremamente eccitante!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Da un punto di vista legale invece?” domanda il giornalista. “Semplice e veloce, il paziente disforico conclamato ma normale, si reca dal giudice con i referti medici per l’attestazione legale del cambio genere sex e quindi l’adeguamento dei documenti anagrafici, facilissimo, talmente facile che è un peccato non farlo!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Passiamo alle cose pratiche, lei è un chirurgo specializzato in cambio sex, come avviene, ha voglia di spiegarci?” dice il giornalista. “È molto semplice, molto facile, se un uomo vuole diventare donna c’è l’eliminazione dell’organo riproduttivo maschile, il taglio del pene, operazione che in termini tecnici si chiama penectomiale, e la successiva costruzione vaginale, vaginoplasticale, poi in una seconda fase si possono fare altri interventi di varia natura, per il seno, la riduzione muscolare, l’alleggerimento scheletrico, l’epilazione pilifera, la sintonizzazione delle corde vocali, l’ingentilimento del volto, la limatura facciale, il rigonfiamento delle labbra, il trattamento degli zigomi e via discorrendo, partiamo da un minimo di dieci fino a cinquanta, cento interventi per la totale adeguazione di genere, esistono vari pacchetti legati anche alle disponibilità economiche del paziente, non tutto è passato dal servizio sanitivo statale, solo le spese evirative base, il resto si fa in privato, ma non è complicato, in questo periodo vista l’ingente richiesta ci sono dei forti sconti economici, si avvicina il venerdì nero, signori affrettatevi! Approfittate del boom!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “E se una donna vuole essere uomo?” domanda il giornalista. “È ancora più semplice, si tratta di asportare via il seno, mastectomiale, e gli organi riproduttivi femminili, l’utero e le ovaie, si possono fare tre interventi distinti per rendere più graduale il passaggio oppure fare tutto in una volta, la paziente si risveglia uomo, questo per quanto concerne il pacchetto base, poi ci sono tutta una serie di altri interventi tra cui la metoidioplasticale, ma non è complesso!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Di che cosa si tratta?” domanda il giornalista. “È molto semplice, in pratica facciamo diventare il clitoride un pene, questo è funzionale al processo urinativo, poi in catalogo abbiamo la falloplasticale, in pratica è una protesi penale realizzata con un lembo di pelle asportata dall’avambraccio, questo perché in questa zona la pelle è molto elastica, con questa operazione la paziente, il paziente pardon, può avere la sua bella erezione, e così da passiva la donna diventa finalmente attivo, non è complesso!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Vi occupate anche dei minorenni?” domanda il giornalista. “Certamente, ne ho operato uno proprio ieri, una splendida bambina, era un bambino, l’altro ieri invece ho operato un padre di famiglia di quarantacinque anni che ha deciso di diventare donna, una stupenda penectomiale! Questo solo per farle capire che non esistono distinzioni d’età, non ci sono limiti, tutti possono transitare, tutti possono essere tutti, i bambini certo sono quelli che da un punto di vista psicologico sono più vulnerabili, i bambini sono cangianti, soggetti al capriccio, spesso quello che desiderano ardentemente un giorno il giorno dopo lo rifiutano e l’operazione transitoria del sex è irreversibile, ma non c’è da preoccuparci, ormai i bambini sono sempre più maturi e responsabili, idonei al voto persino, sono in grado di decidere al meglio non solo per se ma anche per gli altri, alla fine non è complicato cambiare, basta volerlo, ci vuole il coraggio della volontà!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Ma perché aiutarli a cambiare? Perché non aiutarli a restare? Esistono molti casi di successo!” domanda il giornalista. “Le cure restanti sono deleterie, spesso portano al suicido, il legislatore discute per renderle illegali e io, da un punto di vista scientifico, oggettivo, sono d’accordo, le cure restanti sono pericolose, costringere un uomo a restare uomo o una donna a restare donna è profondamente immorale, assolutamente ingiusto, non ho dubbi, meglio aiutarli a cambiare, è la via più facile e semplice, indubbiamente la via migliore” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “I medicinali puberobloccanti sono deleteri per la salute?” domanda il giornalista. “Assolutamente no! Ci sono delle voci che circolano, ma sono infondate, la scienza ci dice che non hanno controindicazioni, oltretutto sono facili e veloci, si bloccano gli ormoni affinché l’adolescente possa decidere cosa fare della sua vita, questi farmaci non hanno influssi negativi sull’equilibrio mentale del soggetto trattato, tutto è nella norma, i test clinici ce lo dimostrano!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Esistono delle complicazioni post intervento?” domanda il giornalista. “Sì certo abbiamo registrato alcuni casi nelle vagino-fallo-plastiche, ma tutto rimane nella norma, ogni intervento ha la sua percentuale di rischio, noi siamo molto preparati, facciamo continuamente corsi d’aggiornamento all’estero nei centri all’avanguardia nel settore cambio sex” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Quali sono i casi negativi?” domanda il giornalista. “Nei maschi alcune volte la cavità vaginale si richiude, ma è una percentuale bassissima, lo zero virgola zero zero, ci mettiamo un attimo a riaprire tutto, anestesia, bisturi e via, con le nuove tecniche riusciamo a sopperire bene a questo inconveniente, si tratta della colonvaginoplastic, in pratica nella ricostruzione della vagin usiamo una parte del colon invece della pelle scrotale e penale, grazie a questa nuova tecnica, otteniamo maggiore profondità nella cavità vaginale, un guadagno di dieci centrimetri, e maggiore elasticità, certo anche la falloplastic ha degli inconvenienti, spesso registriamo delle crisi di rigetto e delle infezioni, ma esistono cure sperimentali che ci danno speranza, i casi comunque sono veramente ridotti, zero virgola zero uno per cento” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Cosa chiede alla politica?” domanda il giornalista. “D’investire di più, ogni regione deve dotarsi del suo centro specializzato cambio sex, uno Stato di diritto che si rispetti, deve garantire il diritto al cambio sex dei suoi cittadini, si tratta di un diritto fondamentale universale imprescindibile, oltretutto, come abbiamo visto, non è complicato, ma ci vuole competenza, noi rendiamo felici le persone ed è giusto che lo Stato ci supporti!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Dopo l’operazione cosa succede?” domanda il giornalista. “Il paziente viene sottosto a cure psicologiche, viene seguito da uno psicomentale che lo aiuta nelle sue perplessità, le cure ormonali, il cambio organico vanno gestiti con cura, non è complesso certo ma ci deve essere un esperto che accompagna il paziente fino a una piena integrazione con il se, si rende necessario un lavoro sessuologico non irrilevante, il paziente per conoscere il suo nuovo corpo, è incoraggiato all’autoerotismo, per prendere familiarità con la nuova fisicità, non solo è facile, ma è anche piacevole, è giusto che ogni essere umano abbia la possibilità di vivere la sua sessualità come meglio crede, senza vincoli o imposizioni statali come certi regimi del passato che promuovevano la fertilità indigena e forzavano i cittadini ad avere figli in accoppiamenti etero-forzati” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Esistono casi di pentimento?” domanda la giornalista. “Sì ma sono veramente ridotti, pochissimi, noi comunque li avvisiamo, guarda che non si torna indietro, guarda che le operazioni sono irreversibili, un giorno un uomo è tornato in ospedale disperato, aveva smesso di prendere le pastiglie necessarie prescritte, rivoleva indietro il suo pene, si rende conto?” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Che cosa avete fatto?” domanda la giornalista. “Gli psicolomentali lo hanno preso in carico, gli hanno dato alcuni farmaci, e lo hanno riportato sulla retta via, gli hanno spiegato che non è sbaglio essere coerenti con il proprio nuovo genere sex! Semplice!” dice entusiasta il dottore del cambio sex. “Con il nuovo no ma con il vecchio sì? Le cura restanti sono scientificamente valide solo in caso transitivo! I detrattori sostengono che asportando gli organi riproduttivi, state solo sterilizzando la popolazione, rendendola inabile alla riproduzione già piuttosto ridotta nelle popolazioni evolute, che cosa si sente di dire?” dice la giornalista. “Menzogne! Sciocchezze! Noi tuteliamo il diritto delle genti al cambio sex! Tutti devono avere garantito il diritto a essere se stessi! Il cambio sex è come nascere di nuovo! Noi diamo la vita a nuovi essere umani in carne ed ossa! Noi siamo i creatori dell’Uomo Nuovo tanto auspicato nel passato! Questi detrattori dovrebbero vergognarsi! Vergogna! Vergogna! Questi detrattori vanno messi fuorilegge! Criminali! Arrestateli tutti! Impediscono la libertà espressiva delle genti! Dobbiamo sconfiggere i pregiudizi dei tradizionalisti! I conservatori sono un cancro, loro si oppongono al progresso! L’omontranxfobicismo deve essere eradicato prima che sia troppo tardi! Gli omontranxfobic incitano all’odio del diverso, devono essere silenziati prima che sia troppo tardi! Quando questi analfabeti capiranno che la condizione tranxsex non è una perversione, ne tanto meno una malattia ma una condizione del genere sex legittima e naturale? Quando se lo ficcheranno nella testa? Questi pervertiti rovinano il business a tutti noi lavoratori sanitivi! E’ giunto il momento di dire basta! Basta all’odio di genere sex! Non è difficile basta volerlo!” dice entusiasta il dottore del cambio sex.
Condividi i nostri articoli
Unisciti ad altri migliaia di visitatori giornalieri!
Se non conservi ciò che ami, se non ti prendi cura della tua casa, non stupirti se va in rovina! Iscriviti alla newsletter!