“Ci servono dei riscontri immediati” dice l’investitore.
“Che cosa intendi dire?” domanda l’esperto.
“Tutti i giorni vomitiamo addosso alle masse le nostre menzogne programmate programmanti, dobbiamo avere dei riscontri, dobbiamo capire che effetto hanno i nostri veleni sulla gente” dice l’investitore. “Potremmo simulare delle situazioni reali in luoghi pubblici, al cinema, al mercato per esempio, per studiare le reazioni dei sapienx e per comprendere se si comportano come dovrebbero, come gli è stato insegnato di fare, naturalmente il tutto sarebbe monitorato, registrato, archiviato, come ogni attività umana sapienx, così i nostri scienziati sociologici potrebbero studiare gli effetti del lavaggio cerebrale quotidiano imposto alle masse attraverso i mezzi comunicativi, i mezzi informativi, i mezzi intrattenitivi, i mezzi istituzionali, i mezzi scolastici, i mezzi lavorativi, i mezzi culturali, i mezzi culinari, i mezzi consuetudinari, i mezzi linguistici, i mezzi pubblicitari e tutti gli altri infiniti mezzi a disposizione del potere uno per plasmare l’argilla sapienx, ovunque” dice l’esperto.
“Ottima idea” dice l’investitore.
“Non m'invento nulla di nuovo, ricordi quelle trasmissioni programmanti del passato dove attori professionisti simulavano delle situazioni comiche paradossali?” domanda l’esperto.
“Certamente erano molto divertenti” dice l’investitore.
“Erano degli esperimenti sociali per comprendere se la programmazione collettiva attraverso i canali e i mezzi capillari che abbiamo detto, ovvero tutti quelli infiniti nelle disponibilità del potere, era stata efficace, e ti posso dire che la programmazione sociale collettiva è efficace, molto efficace, per esempio, i media, i canali informativi sono delle armi, degli strumenti d'inversione valoriale, il bene è detto male e viceversa, e di attacco feroce e di demonizzazione, di particolari obiettivi che sono d’ostacolo volenti o nolenti, ai programmi sociali attuati dal potere, tutti i giorni determinate categorie sociali per ragioni meramente politiche, sono attaccate brutalmente, ingiustamente, immeritatamente, pubblicamente umiliate, un esperimento sociale costantemente praticato è quello di condannare pubblicamente una determinata categoria umana o sociale o istituzionale in generale, per portare la gente a odiare e a combattere e a isolare e a ostracizzare chi anche involontariamente si oppone ai progetti del potere uno, spesso questi soggetti indifesi sono accusati di diffondere odio, di crimini terroristici, quando invece sono il bersaglio di attacchi terroristici e di odio, tutti i giorni i canali informativi uniformemente attaccano i bersagli designati, contemporaneamente le sonde sono rilasciate tra le masse per rilevare l’umore e l’efficacia delle campagne mediatiche informative libere, e per vedere se le reazioni della gente sono in linea con il pensiero dominante imposto da chi ha il potere di farlo e quindi il controllo degli strumenti di demonizzazione, delle vere e proprie armi di annichilimento, con questo in mente, prova adesso a sfogliare un giornale, prova a guardare un programma mediatico, ad ascoltare una canzone alla radio, a guardare un cartellone pubblicitario, a sentire le parole di un politico, qualsiasi cosa nelle mani del potere uno diventa arma del potere uno, tutti sono strumenti di controllo delle masse, la criminalizzazione serve a tracciare dei percorsi obbligati per condurci dove vuole il potere uno pagante, come i recinti per le pecore o i labirinti per i topi da laboratorio, che è quello che siamo noi senza potere” dice l’esperto.
“Capisco” dice l’investitore.
“Le masse sono costantemente sondate ma questo non suscita la minima preoccupazione, fa parte del processo democraturatico, così ci hanno abituati a pensare, e le stesse rilevazioni sono degli strumenti di manipolazione delle masse perché chi non ha delle solide concezioni è portato a seguire la massa, a fare quello che fanno gli altri, un comportamento rilevabile anche negli animali, tre su quattro sono favorevoli alla morte programmata, è quanto è emerso da un’indagine continentale, la cosiddetta ‘morte buona e giusta’ è apprezzata dalla maggioranza della popolanza ma non esiste ancora una legge al riguardo, anzi, chi accompagna alla morte programmata rischia l’incarceramento, nonostante il favore della gente, bisogna cambiare gli orientamenti, ormai tutti i grandi paesi moderni ed evoluti chiedono la morte programmata buona, in molti paesi questa è praticata dai medici di famiglia, la cosiddetta morte programmata buona e giusta a domicilio, i medici si recano presso l’abitazione del malato o dal soggetto adolescente psicomentalmente depresso e gli somministrano dei sedativi forti forti, i quali inducono il soggetto programmato per morire, in uno stato catatonico permanente fino al sopraggiungere della morte definitiva” dice l’esperto.
“salvaci”