Autore Alex Payne
Pubblicato 14/12/2022, 13:26
“Scopri te stesso solo sull’orlo del baratro della disperazione più nera, per questo in passato gli adulti più saggi sottoponevano i giovani avventati a prove iniziatiche molto difficili ed estenuanti, per iniziarli alla responsabilità della vita, alle sofferenze della vita, a non rifiutare le situazioni difficili perché è lì che risiede la nostra verità, perché è li che l’essere humano può trovare se stesso e la possibilità di migliorare, di evolversi, di crescere!
Di questo siamo grati ai nostri impareggiabili e implacabili nemici, loro sono la chiave della nostra consapevolezza, ma purtroppo i più soccombono sotto i loro colpi crudeli!
Generazioni di huomini educati nella e alla menzogna, alla pigrizia, alla passività, al piacere più perverso, alla resa incondizionata al capriccio del momento, al rifiuto del vero sacrificio, delle sofferenze, sono capaci di impresa di valore? Questo si chiedono gli abominevoli Ultràs del Des identitari del nord, ma i loro ‘deliri’ non hanno alcuna rilevanza!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
“Molte classi del nord sono piene di alunni di origini del sud, in una di queste ‘soltanto due sono nati al nord’!” dice il giornalista.
“E’ straordinario! Fantastico! Finalmente! Che fortuna! I giovani del sud portano forza e vitalità al nord! Sono molto molto felice! La ‘favola’ del sud, è di tutti al nord! Le bandiere del sud, sono appese ‘fuori dalle finestre’ delle scuole del nord! E’ fantastico! Gli stranieri del sud si ‘godono il loro momento’, al nord! Gli stranieri del sud ‘riscrivono la storia’, al nord! Da sempre gli indigeni del nord cercano di ‘ostacolare’, di ‘mettere i bastoni tra le ruote’ alla trionfale ‘cavalcata’ verso il successo corsa dagli stranieri del sud presenti numerosi al nord, ma adesso è giunto il momento del ‘riscatto’, perché è il cuore quello che conta e il cuore degli indigeni del nord è ‘invecchiato’!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
“Molti alunni del sud sono nati al nord” dice il giornalista.
“Ma si sentono del sud! Se interrogati rispondono che sono del sud! Non rinnegano le proprie radici come invece fanno gli indigeni del nord, al nord! Vedere un paese del sud che vince, li fa sentire ‘come se avessimo vinto tutti’, anche se sono del nord, anche se hanno ‘i diritti’!
Anche se sono nati al nord, il cuore batte a sud, e se le squadre nationali del sud vincono ‘anche noi vinciamo’, al nord! Soprattutto quando giocano e vincono contro le squadre del nord, anche se abbiamo i ‘diritti’ al nord!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
“I ragazzi del nord che studiano nelle scuole ‘multietniche’, sentono una profonda ‘vicinanza’ con gli altri studenti del sud, sono convinti che l’esperienza scolastica multietnica ‘si traduca in ricchezza’, ‘permette di scoprire nuove culture’!” dice il giornalista.
“Assolutamente! Multietnicità del sud al nord significa in primo luogo ‘condivisione delle emozioni, non importa chi sono gli studenti, da dove vengono, la loro provenienza’ del sud, e per chiudere il cerchio, ‘il loro orientamento sexuale’, ‘tutti sono sulla stessa barca fatta di aiuto’ al nord! I professori delle classi multietniche del nord ‘quando hanno bisogno di aiuto chiamano i ragazzi’ del sud, ‘che sono i più CARISMATICI e mi danno una mano’ nel disciplinare gli altri!
Sono pieni di doti nascoste! Sono molto prestanti! Appagano ogni desiderio, al nord!
Nelle scuole multietniche al nord, piena di ragazzi del sud perché gli indigeni del nord sono in ‘inverno demosgraphico’, c’è una ‘grande voglia di coinvolgere’, tutto è ‘COLLETTIVO’, komunitario, kom!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
“Si tratta di ‘realtà komposite’” dice il giornalista.
“Certamente, komposte dalla Kom! Ma gli indigeni del nord sanno ‘chiedere aiuto’ ai multietnici del sud quando ce n’è bisogno! I presidi delle scuole del nord non cercano l’omogeneità etnica, nò, non sia mai! Guai! Seguono le direttive imposte dal PSKK, Provveditorato agli Studi Komunitario Kom, cercano la ‘diversità’ in modo esasperato, in ogni aspetto della vita, la ‘disomogeneità’, la ‘multiculturalità’ ‘multietnica’ in ogni dove ma sempre al nord, per questo ‘cercano di fare classi più eterogenee possibili’! Il massimo che si può!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
“Serve più ‘diversità’ del sud, al nord” dice il giornalista.
“Gli indigeni kandidi sono ancora troppi, ma i ‘presidi’ sono ottimisti, presto, molto presto al nord sarà tutto diversificato, tutto colorato di scuro, meno kandido, è questo l’obiettivo, è questo da sempre il ‘PIANO’, al nord!
‘Per evitare che si creino gruppi basati sulla nationalità’, come quelle bande straniere del sud che si vedono nelle strade del nord, i presidi del nord ‘SPINGONO SULL’INTEGRAZIONE E SUI PERCORSI DI LINGUA’!
I ragazzi del sud, nati al nord, ‘RIMANGONO ORGOGLIOSI DELLA LORO CULTURA’ DEL SUD! ‘LA SENTONO PREVALENTE’! Proprio come affermano gli spietati Ultràs! Le seconde generazioni sono più identitarie delle prime!
Tutte le ‘komunità’ komunitarie kom scolastiche del nord, tifano per il sud! È questa la vera essenza della multiculturalità! Amore per il sud ma soprattutto, odio per il nord, per i nordici kandidi, ‘sistematicamente e strutturalmente razzasti’, è questa la vera ‘egemonia multiculturale’ al nord!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
“Tutti al nord ‘sognano’ per il sud!” dice il giornalista.
“È un grande traguardo ‘culturale’! Gli indigeni del nord finalmente iniziano a sentirsi parte o interamente, del sud, come è stato previsto, come deve essere! Quando le squadre del sud giocano a palla nella rete, le strade del nord si riempiono di ‘cortesi festosi’ del sud, certo creano un po di ‘disagio’, un certo tipo di devastazione qua e la, ma è giusto, non è la loro ‘riconoscenza’, ma la loro ‘rivincita’, il loro ‘riscatto’, al nord!
Devastando tutto al nord, si ‘riscattano’ ‘festosamente’, così esprimono la loro riconoscenza per essere stati amorevolmente ‘accolti’ in sostituzione etnica, al nord!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
“Senza gli stranieri del sud le città del nord sono ‘INIMMAGINABILI’!” dice il giornalista.
“Esattamente! Proprio così! Come hanno potuto i kandidi nordici vivere e prosperare senza gli stranieri scuri del sud fino ad ora? Come Santo Cielo!
La loro presenza numerosa ‘CELESTIALE’, ‘MIRACOLOSA’ e ‘CARISMATICA’ al nord, ‘ARRICCHISCE IL NOSTRO TESSUTO CIVILE’! Ci arricchiscono sostituendoci! Una meraviglia! Come fanno gli spietati Ultràs del des a non sentirsi partecipi di questa gioia immensa? Come!?
Per favore stranieri del sud al nord, vigorosi, prestanti, ‘MIRACOLOSI’, ‘CELESTIALI’, siate ‘PACIFICI’, non infierite troppo con gli ‘egoisti’ indigeni del nord che vi hanno ‘accolto’, al nord, la vostra nuova casa!” dice la kommissaria kom esperta di altruismo e di sbarchi a terra al nord.
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