“Non è efficace” dice il politico. “E’ efficace ti dico” dice il censore. “Non è efficace, tutti parlano di censura in rete, tutti adesso chiedono libertà d’espressione, non accettano di essere censurati perché i loro pensieri potrebbero essere offensivi o incitare all’odio contro determinati gruppi comunitari, dicono che non si possono censurare i sentimenti, che la cattiveria e l’odio sono passioni giuste e naturali che il creatore ci ha dato per trovare la forza per contrastare le ingiustizie perpetrate dall’oppressore perché la vera cattiveria non è dell’oppresso ma dell’oppressore” dice il politico. “La gente continua a usare i mezzi sociali, ormai non ne possono più fare a meno, sono sempre connessi, è una droga, nella rete virtuale cercano endorfine facili, i mezzi sociali privati sono diventati la nuova pubblica piazza, ma per potere aderire, parliamo di miliardi di persone, devono accettare le regole imposte dai proprietari privati dei mezzi sociali, chi non le rispetta è escluso, estromesso, tagliato fuori, privato della sua dose quotidiana” dice il censore. “A lungo andare sarà deleterio, non possiamo falsare in questo modo il discorso pubblico” dice il politico. “Possiamo eccome! L’abbiamo sempre fatto e continueremo sempre a farlo, le prime dosi sono gratis, poi si vendono la casa per comprarsi il piacere di cui sono schiavi, all’inizio gli diamo un servizio gratuito d’incontro e condivisione, registriamo e monitoriamo ogni attività, studiamo i loro punti deboli, poi piano piano limitiamo il discorso con il pretesto della difesa della sensibilità pubblica e per evitare i discorsi che potrebbero compromettere il potere dominante e così incitare all’odio anche se quest’odio è giusto, in risposta a soprusi subiti, come le inoculazioni coercitive, perché non è l'odio in se ma la causa che lo ha scatenato, nel passato era il giusto odio a guidare le fiaccolate contro i criminali, la censura è efficace” dice il censore. “Perché?” dice il politico. “Perché in questo modo controlliamo il discorso pubblico, e controllare il discorso pubblico significa controllare i pensieri delle masse inconsapevoli, ma soprattutto perché abbiamo i dati che ce lo confermano, censurare i piccoli non è rilevante, possiamo farlo o non farlo, quelli che hanno milioni di seguaci invece, i chiodi che sporgono, temono la censura così li prendiamo a martellate, all’inizio parlano liberamente, dicono la verità per come la colgono nella realtà, innocenti come bambini, indicano il re è rilevano la verità in tutta la sua nudità, poi dopo essere stati censurati, cambiano atteggiamento, all’inizio come i bambini s’indignano, battono i piedi, digrignano i denti, sbuffano, sbraitano, ma poi piano piano si adeguano, lentamente, fino a non parlare più di quegli argomenti per cui sono stati censurati e che li hanno resi celebri e così perdono consensi e ritornano nell’anonimato da cui sono venuti, perché quello che vogliono di più è stare sulla pubblica piazza, avere seguaci anche se non sono più molti come all'inizio, così modificano i loro discorsi fino a non parlare dei problemi reali e della verità, argomenti che abbiamo etichettato come notizie ingannatrici e faziose e per questo meritevoli di essere censurate, usano metafore e giri di parole incomprensibili ai più, insomma si auto censurano, che è quello che vogliamo perché così possiamo continuare a dire che siamo liberi e a condannare i regimi autoritari che invece senza ipocrisie, censurano apertamente chi critica le autorità al potere, questo è lo stesso comportamento che abbiamo osservato nelle scimmie in laboratorio e tra i giovani gentili tra i banchi scolastici, usiamo la censura in modo sapiente come i maestri di una volta le bacchettate sulle mani, fino a portarli all’auto censura inconsapevole, evitano certi discorsi ma non sanno nemmeno più perché lo fanno, esattamente come quelle scimmie, alla fine sono gli stessi seguaci a rifiutare certi discorsi da parte dei loro idoli perché questo potrebbe far scattare la censura, in questo modo controlliamo il discorso pubblico ed è molto efficace, ogni verità pericolosa per il sistema la censuriamo come discorso non vero, anti scienza, potenzialmente offensiva e lesiva della sensibilità altrui e portatrice d’odio violento, in questo modo dominiamo gli stolti inconsapevoli” dice il censore.
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