“Grazie per averci concesso quest’intervista Signor Presidente” saluta la giornalista. “Con molto piacere” dice educato il Presidente Dittatore assassino della sua gente che invece sostiene di voler difendere. “Tutto il mondo libero guarda con preoccupazione alla cruenta Guerra Civile che distrugge vite umane da oltre dieci anni nel suo paese, una tremenda carneficina di donne e bambini innocenti, pensa che si arriverà mai a una fine?” domanda la giornalista. “Grazie per la cortese domanda, nelle previsioni degli analisti soprattutto occidentalisti liberi, la guerra sarebbe dovuta terminare da molto tempo, ma abbiamo resistito con forza inattesa agli attacchi sterminatori esterni e siamo ancora qui, su questo punto però non mi trovo d’accordo con la domanda, e con tutta la narrazione di una certa parte di mondo, la stessa che ci attacca quotidianamente impunemente e vigliaccamente con bombe e missili lanciati da macchine del cielo comandate a distanza, bombe che uccidono la nostra povera gente, su questo punto dicevo non sono d’accordo, non si tratta di una guerra civile, la guerra che devasta il mio paese non è una guerra civile, ma una guerra d’invasione straniera, le truppe che muovono guerra contro il nostro paese sono straniere, si tratta di mercenari stranieri armati fino ai denti che occupano i villaggi, che uccidono gli uomini e si prendono le donne, le violentano, stuprano le nostre bambine, questa è la verità inammissibile secondo il vostro punto di vista, noi siamo in guerra contro potenze straniere coalizzate che da tempo hanno deciso di distruggere il nostro paese e rimpiazzare la nostra gente, ma noi resisteremo” dice educato il Presidente Dittatore assassino della sua gente che invece sostiene di voler difendere. “Dunque non si tratterebbe di una Guerra Civile come invece sostiene da sempre tutta la libera e autonoma informativa mondiale? Non mi risulta Signor Presidente! Dunque non sarebbero gli indigeni ad essersi ribellati contro la sua feroce dittatura sanguinaria, che ha privato i cittadini di ogni diritto universalistico e di ogni libertà civile e democraturatica, ma sarebbero le potenze straniere che invadono il paese con mercenari finti terroristi?” domanda la giornalista. “E’ quello che ho detto” dice educato il Dittatore assassino e sanguinario della sua gente che invece dice di voler difendere. “Tutta la libera informativa autonoma e autodeterminata mondiale starebbe dunque mentendo? Tutti i Capi di Stato e di Governo democraturatici, tutte le Autorità Mondiali Libere che la accusano di CCULL, Crimini Contro l’Umanità Libera Lavoratrice, starebbero mentendo? Si tratterebbe dunque di un CMG, Complotto Mondiale Globale? Ma Signor Presidente, è questo che sostiene? Non lo trova ridicolo? Non le viene da ridere?” domanda esterrefatta la libera informativa. “Questa è la realtà” dice educato il Presidente Dittatore assassino della sua gente che dice di voler difendere. “Gli attacchi chimicali, le bombe acide della morte che lei avrebbe usato contro la sua stessa gente, uso improprio di armi di distruzione massale che ha giustificato il giusto attacco missilistico della LCM, Libertà Comunitaria Mondialistica, dunque gli attacchi mortali da lei perpetrati in numerose occasioni, non sarebbero mai avvenuti? Le ricordo che ci sono le telecamere, è tutto registrato!” dice la libertà. “Non abbiamo mai bombardato la nostra gente con armi mortali, persino le autorità internazionali hanno riconosciuto questo fatto, le prove raccolte erano false” dice educato il Presidente Dittatore assassino della sua gente che invece sostiene di voler difendere. “Dunque lei non ha ucciso e non uccide la sua gente per sadismo?” domanda la Libertà. “Noi lottiamo e moriamo per difendere la nostra gente dagli attacchi degli sterminatori stranieri, perché dovremmo uccidere la gente che siamo pronti a morire per difendere?” dice educato il Presidente Dittatore assassino della sua gente che dice di voler difendere. “Ma questo è inaudito!” dice indignata la giornalista della Libertà. “Nelle democrature siete liberamente informati, ma ignorate la Verità” dice educato il Presidente Dittatore assassino della sua gente che dice di voler difendere. “Sarebbero i Capi di Stato e di Governo democraturatici ad attaccare la dittatura carnefice da Lei capeggiata?” domanda la giornalista della Libertà. “I mercenari combattono per i soldi, e se messi sotto pressione scappano, perché non combattono per difendere le loro donne, le loro madri, i loro amici, i loro vicini, ma per i soldi, scappano in fretta e lasciano le armi sul terreno di battaglia, nei covi, nei rifugi, i nostri nemici, i nemici dell’umanità hanno molti soldi, questo è un problema antico che non risolto si ripresenta continuamente purtroppo, abbiamo sequestrato molte armi a questi eserciti stranieri e i marchi di fabbricazione erano tutti democraturatici, tutti, guerra civile? Le prove? Eccole! Ma la libertà informativa non informa e così il Male diventa bene e il bene male, anche questo è un problema antico” dice educato il Presidente Dittatore assassino della sua gente che dice di voler difendere. “Senta Signor Presidente inizio a perdere la pazienza, il tempo a nostra disposizione sta per concludersi, Lei non fa mea culpa, non chiede perdono, non supplica clemenza da parte delle potenze democraturatiche, anzi, le accusa, senz’alcuna evidenza sostiene che i Leader stranieri sono responsabili della Guerra Civile nel suo paese, dice che vigliaccamente bombardano la sua gente inerme con missili intelligenti, che vi sorvegliano dal cielo con droni molto sofisticati, che vi sanzionano economicamente, che vi strozzano, che vi tolgono l’acqua, che producono siccità e morte, tante critiche agli altri, ecco la mia domanda, Lei, che dice di voler difendere la sua gente, ha agito sempre in modo corretto? Quali sono gli errori che ha commesso? Ci dica, quali sono le sue mancanze? Che cosa si rimprovera?” domanda l’informativa libera. “Non ho difficoltà ad ammettere i miei errori, abbiamo commesso tanti errori tattici e strategici, se fossimo stati perfetti la guerra non sarebbe durata così a lungo, ma la guerra riguarda la forza, la cosa che mi rimprovero di più di tutte è la mancanza di forza necessaria, la debolezza, perché se non fossimo stati deboli non ci avrebbero mai attaccato, se fossimo stati potenti, non avrebbero osato bombardarci con cariche radiogene mortali, tutti i giorni ci bombardano impunemente, mi rimprovero di non avere la forza e la potenza necessaria per estirpare questo cancro mortale che ci attacca per la nostra debolezza, la malattia attacca il corpo indebolito, il cancro della guerra attacca gli stati indeboliti, ammalati, incapaci di difendersi, questo mi rimprovero, di non avere la forza per spazzare via in un giorno questi miserabili avvoltoi che ogni giorno massacrano la mia gente impunemente, stuprano le nostre bambine, maledetti bastardi! Questo mi rimprovero, di non essere capace di difendere la mia gente contro gli assalti quotidiani di queste bestie feroci! Non altro, prego tutti i giorni affinché l’Altissimo mi conceda la grazia della Forza per spazzare via gli sciacalli che sbranano la mia gente, questo solo” dice educato e in lacrime il Presidente Dittatore assassino sanguinario della sua gente che dice di voler difendere. “Un dittatore sanguinario che in lacrime chiede l’aiuto di Dio, non si vergogna? L’intervista è conclusa, andiamocene ...” dice la libertà informativa ai tecnici delle riprese.
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