“Buongiorno professore” saluta il giornalista. “Buongiorno” saluta austero il professore esperto di coczerotre. “Chiedo scusa in anticipo per la mia voce, ieri ho fatto una passeggiata in centro per fare shopping, capirà, si avvicinano le festività e devo fare i regali, quando sono tornato a casa avevo tutti gli occhi arrossati e avvertivo un forte mal di gola, una brutta irritazione, respiravo male, tutta colpa dei gas e delle polveri inquinanti?” domanda il giornalista. “Certamente, sono i gas polverosi che persistono nelle aree urbane, si tratta di gas polverosi molto pericolosi, un grave problema al quale dobbiamo porre rimedio immediatamente!” dice preoccupato e austero il professore esperto di coczerotre. “Dunque sono i gas, ne ero convinto, si può fare qualcosa per pulire l’aria sporca delle nostre città?” domanda il giornalista. “Certamente, possiamo ripulire l’aria dal gas coczerotre” dice preoccupato e austero il professore esperto di coczerotre. “C’è chi fa distinzioni tra polveri sottili e gas naturali come il coczerotre, così come c’è chi distingue tra inquinamento dell’aria con le polveri inquinanti prodotte dalla combustione dei carburanti per esempio, o dalle polveri prodotte dalle comuni attività umane, con i gas naturali che di per se non hanno nessuno effetto inquinante come la coczertotre, alcuni addirittura si spingono a sostenere che il gas coczerotre è un gas essenziale alla vita umana senza il quale non sarebbe possibile la vita sulla terra piana” dice il giornalista. “Sciocchezze! Il coczerotre ci sta uccidendo, dobbiamo fare qualcosa prima che sia troppo tardi! Dobbiamo liberare l’atmosfera dall’aggressione nociva e inquinante del coczerotre, questo gas pericoloso è il principale responsabile dei mutamenti climali mondiali, siamo noi i responsabili della distruzione della terra se rinunciamo a combattere il gas distruttore mortale!” dice preoccupato e austero il professore esperto di coczerotre. “Lei porta molte evidenze scientali alle sue argomentazioni scientali, ma molti scettici sostengono che i suoi modelli non sono precisi, non sono in grado di fare previsioni accurate e se applicati al passato falliscono miseramente, che cosa si sente di rispondere a questi scettici della scienza?” domanda il giornalista. “Sono stufo di rispondere a questi ciarlatani! I modelli adoperati da me ideati, sono assolutamente accurati, le discrepanze numeriche non sono imputabili a lacune teoriche ma alla penuria di dati statistici congruenti, i modelli sono sicuri, la medicina è efficace, se non facciamo qualcosa subito, adesso, il mondo scomparirà nel niente!” dice preoccupato e austero il professore esperto di gas coczerotre. “Lei ha appena pubblicato un libro dal titolo sobrio, ‘Il mondo assassinato dalla coczerotre’, in uscita oggi in tutte le librerie della cultura, registi famosi chiedono di poter realizzare opere visive basate sulle sue prestigiose scoperte scientali, lei sostiene che dobbiamo agire subito, certo, ma come?” domanda il giornalista. “Aspirando, risucchiando!” dice preoccupato e austero il professore emerito di fisica delle acque salate capo della spedizione antartica polare di fisica delle acque solide, docente presso il dipartimento di matematica applicata e scienza teorica nella prestigiosissima Università della Scienza Universale della Capitale, visiting prof nelle università del regno nonché esperto di gas coczerotre. “Risucchiare?” dice il giornalista. “Sì, dobbiamo risucchiare tutta la coczerotre evacuata dall’uomo! Al più presto! Dobbiamo smettere di evacuare! Basta evacuazioni non programmate! Dobbiamo risucchiare mille gigatonnellate di coczerotre che ogni mese evacuiamo nell’atmosfera, ma purtroppo le evacuazioni di gas invece di regredire non fanno che progredire, non c’è via d’uscita, il percorso è obbligato, o così o il mondo è finito, dobbiamo dirlo ai bambini, dobbiamo lasciarli sfogare in piazza, devono ribellarsi contro i genitori inquinanti evacuatori!” dice preoccupato e austero il professore emerito di fisica delle acque salate capo della spedizione antartica polare di fisica delle acque solide, docente presso il dipartimento di matematica applicata e scienza teorica nella prestigiosissima Università della Scienza Universale della Capitale, visiting prof nelle università del regno, ideatore del nuovo corso di studi sui cangiamenti climali nelle facoltà tecno-ingegneria terrestre nonché esperto di gas coczerotre. “Siamo in pericolo estintivo, altro che mal di gola!” dice il giornalista. “L’umanità si deve preparare ad affrontare un colossale disastro a causa della coczerotre, i governi non possono permettersi di fare scelte discordanti, di muoversi in ordine sparso, tutti si devono uniformare alle deliberazioni dell’Autorità Globale sui rischi Ambientali Climali, se l’autorità dice che gli stati devono sbarazzarsi delle proteine animali, perché diavolo le nazioni continuano a macellare bestie? Se l’Autorità dice che l’essere umano deve trarre le sue fonti proteiche dai vermi, perché diavolo al supermercato vendono ancora bistecche? Non trovo il reparto! Dove sono i miei vermi surgelati? Qualcuno riesce a spiegarmi? Se l’Autorità dice che bisogna fare meno figli candidi, perché diavolo il candido si riproduce? Se il bimbo inquina perché lo sforni? Se l’autorità dice di sterilizzare le femmine, perché diavolo queste se ne vanno in giro gravide e sorridenti o con i passeggini? Se l’Autorità dice che bisogna accogliere migranti, naturalizzare i transitori, perché i migranti sono accolti in numero così ridotto? Bisogna fare di più, l’uomo deve adeguarsi al più presto alle giuste deliberazioni dell’Autorità Globale!” dice preoccupato e austero il professore emerito di fisica delle acque salate capo della spedizione antartica polare di fisica delle acque solide, docente presso il dipartimento di matematica applicata e scienza teorica nella prestigiosissima Università della Scienza Universale della Capitale, visiting prof nelle università del regno, ideatore del nuovo corso di studi sui cangiamenti climali nelle facoltà tecno-ingegneria terrestre nonché esperto di gas coczerotre. “Molti osservatori di parte temono proprio questo, che con il finto pretesto dei gas mortiferi, si vuole imporre, alla luce del sole, il Governo Centrale Terrestre” dice il giornalista. “Ma che sciocchezze! Qui si tratta di salvare il pianeta! Dobbiamo fare presto, l’Autorità si deve insediare subito, prima che sia troppo tardi!” dice preoccupato e austero il professore emerito di fisica delle acque salate capo della spedizione antartica polare di fisica delle acque solide, docente presso il dipartimento di matematica applicata e scienza teorica nella prestigiosissima Università della Scienza Universale della Capitale, visiting prof nelle università del regno, ideatore del nuovo corso di studi sui cangiamenti climali nelle facoltà tecno-ingegneria terrestre nonché esperto di gas coczerotre. “Le sue conclusioni sembrano più politiche che scientifiche, questo dicono i suoi detrattori!” dice il giornalista. “I detrattori sono dei terroristi climali, oggi i nuovi terroristi agiscono così, inquinano per uccidere vite umane innocenti, dobbiamo fermarli, dobbiamo fermare i negatori del climale, degli effetti riscaldativi del coczerotres, basta, non possiamo attardarci, chi si attarda è un terrorista climale!” dice preoccupato e austero il professore emerito di fisica delle acque salate capo della spedizione antartica polare di fisica delle acque solide, docente presso il dipartimento di matematica applicata e scienza teorica nella prestigiosissima Università della Scienza Universale della Capitale, visiting prof nelle università del regno, ideatore del nuovo corso di studi sui cangiamenti climali nelle facoltà tecno-ingegneria terrestre nonché esperto di gas coczerotre. “Ma come possiamo risucchiare il coc?” domanda il giornalista. “Abbiamo la tecnologia per farlo, in primissimo luogo si tratta di uniformarsi alle regole dell’Autorità, e poi si tratta d’installare in tutte le città dei giganteschi succhiatori, abbiamo già dei prototipi, la forma è quella di un obelisco antico, solo che questo obelisco climale in cima sarà dotato di una enorme cupola aperta in cima, apertura che avrà la funzione di aspirare il gas mortale dall’aria restituendoci in questo modo la vita” dice preoccupato e austero il professore emerito di fisica delle acque salate capo della spedizione antartica polare di fisica delle acque solide, docente presso il dipartimento di matematica applicata e scienza teorica nella prestigiosissima Università della Scienza Universale della Capitale, visiting prof nelle università del regno, ideatore del nuovo corso di studi sui cangiamenti climali nelle facoltà tecno-ingegneria terrestre nonché esperto di gas coczerotre. “Ma una volta succhiato il coc, dove lo mettiamo?” domanda il giornalista. “Lo spariamo sotto la crosta terrestre o nello spazio vuoto con dei giganteschi tuboni sospesi gravitazionali, succhiamo e spariamo fuori coczerotre, succhiamo e spariamo fuori coczerotre, in continuazione, come si fa per curare le persone morse dalle vipere velenose, si succhia e si sputa via il veleno, la stessa cosa dobbiamo fare noi con il veleno coczerotre, altro che gas della vita, veleno mortale! Solo in questo modo salveremo la vita umanoide e la civiltà terrale!” dice preoccupato e austero il professore emerito di fisica delle acque salate capo della spedizione antartica polare di fisica delle acque solide, docente presso il dipartimento di matematica applicata e scienza teorica nella prestigiosissima Università della Scienza Universale della Capitale, visiting prof nelle università del regno, ideatore del nuovo corso di studi sui cangiamenti climali nelle facoltà tecno-ingegneria terrestre nonché esperto di gas coczerotre.
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