“Il pericolo è il dispotismo!” dice il professore docente della democratura. “Il dispotismo?” dice l’allievo. “Certamente, i tragici esperimenti dispotici del passato, le dittature totali!” dice il professore. “Che cosa significa totali?” domanda l’allievo. “Le tragiche esperienze dittaturali del passato si dicono totali, perché oltre al controllo della vita politica del paese, oltre alla difesa delle prerogative specifiche nazionali, del popolo, anzi con questo pretesto, esse esercitavano un controllo sociale totale, tatalistico diciamo noi esperti” dice il professore esperto. “Controllavano tutto!” dice l’allievo. “Tutto proprio tutto! Solo ora ce ne rendiamo conto perché siamo liberi, all’epoca dei totalismi i cittadini erano oppressi, ogni aspetto delle loro vite era monitorato, sorvegliato, controllato, registrato, tutto, il regime totalistico controllava tutto, dalla cultura, ai costumi sociali e persino l’economia, le esigenze privatistiche in termini proprietari erano soggette al primario interesse nazionale, incredibile! Nelle dittature totalistiche regnava la paura, l’informazione non era libera come adesso, ma sotto stretto controllo dittaturale! C’era il terrorismo di stato, la propaganda martellante che plasmava le menti dei cittadini costringendoli a pensare tutti allo stesso modo, per fortuna noi oggi siamo liberi e possiamo comprendere le sofferenze atroci patite da questi poveri cittadini privati persino della libertà espressiva, della libertà di pensiero, persino della libertà emozionale, non potevano odiare il regime, costretti a pensare tutti allo stesso modo e chi osava dire qualcosa fuori dal coro, chi osava alzare il ditino, era pesantemente redarguito, silenziato, processato, imprigionato e se non si redimeva immediatamente, fatto sparire per sempre!” dice il professore esperto. “Santo cielo, per fortuna oggi siamo liberi!” dice l’allievo. “Per fortuna figliolo!” dice il professore esperto. “Recentemente un docente è stato privato della cattedra insegnativa, perché sui media sociali virtuali ha osato scrivere che quel regime del passato in realtà, difendeva la nostra civiltà” dice l’allievo. “Inaudito, come ha potuto?! Un imbecille! Idee deliranti! Per fortuna il rettore ha preso immediati provvedimenti nei suoi confronti? Siamo moderni, evoluti, sulle ali del progresso, proiettati nel futuro, come si possono negare certe evidenze scientifiche? Scommetto anche che era contro le inocul medicali preventive curative sanitive!” dice il professore esperto. “Il docente attaccato da tutti i media, dal mondo della politica, dalle comunità internazionali della libertà, dalle organizzazioni indipendenti non governative, dalle donniste, ha rivendicato il suo diritto alla libertà espressiva, il re è nudo ma guai a sostenerlo, ha detto” dice l’allievo. “Sì ma non ci si può appellare alla libertà espressiva per diffondere cattive idee e soprattutto, menzogne! Santo Cielo! Anche lui soffre di nostalgia, di virus, di rigurgito gastrico cerebrale, ama revisionare il passato che è scritto per sempre, tutta la scienza è concorde, il passato è scritto e non può essere revisionato, manipolato dagli impostori nostalgici che vorrebbero riscrivere la storia! Questa è apologhia! Il docente fa apologhia! L’apologhia è reato! E’ vietato dalla legge riscrivere la storia sancita per sempre! La vicenda è inquietante! Pericolosa molto pericolosa! Le dittature del passato erano solo male, tutto male, nemmeno un grammo di bene, tutto quello che facevano lo facevano per male, nemmeno involontariamente erano capaci di bene, sempre e solo male, damnatio memoriae!” dice il professore esperto. “Ha scritto poche parole su un media sociale virtuale” dice l’allievo. “Si ma non possiamo sottovalutare i rigurgiti! Non dobbiamo! Abbiamo il dovere di vigilare! E’ questo che cerco d’insegnare ai miei ragazzi! Mai abbassare la guardia! Mai cedere all’intolleranza, al nazionale, al premale, all’identità, a chi, come quei dittatori del passato, cerca di limitare la nostra libertà! Questo professore oltre che un ignorante è un emerito criminale delle idee!” dice il professore esperto. “E’ docente da oltre un ventennio, ha scritto numerosi libri, collabora con riviste, non si è trattato di una voce del sen fuggita” dice l’allievo. “Tanto peggio, come si fa a studiare con coscienza e ad arrivare, dopo una vita di studi, a simili conclusioni errate? C’è qualcosa che non va, il docente va estromesso dalla vita pubblica immediatamente! Dobbiamo difendere la libertà! La libertà è la cosa più importante di tutte! Per fortuna il rettore ha convocato immediatamente una riunione d’urgenza presso il senato accademico, il docente sarà denunciato, perseguitato, perderà la libertà, così imparerà a non abusare della libertà, il procedimento disciplinare è in atto, non potrà mai più insegnare ai ragazzi, mai più! Non è possibile insegnare professando simili orientamenti politici identitari! Le comunità internazionali hanno presentato esposto alla Procura della Giustizia Universale! E’ intervenuto persino il Ministro culturale, con la storia non si scherza, guai, i criminali neganti saranno perseguiti ovunque!” dice il professore esperto. “I regimi dittatori anti-libertà del passato perseguivano gli avversari politici, non perché criminali, ma per le loro idee” dice l’allievo. “Certamente, in quelle dittature sataniche, chi professava certe idee politiche non conformi, era privato della libertà e imprigionato per sempre, chi perseguiva la libertà era privato della libertà, tutto era centralizzato nelle dittature del passato, repressa ogni iniziativa spontanea, ogni libertà schiacciata, in particolare il dissenso era punito con molta severità! Tutto era chiuso, asfittico, tutto era sotto il rigido controllo del potere centralistico, non come oggi!” dice il professore esperto. “Per fortuna siamo liberi!” dice l’allievo. “Grazie al Cielo! Nelle società moderne ed evolute sparate verso il futuro, vige la divisione del potere, perché abbiamo visto che la concentrazione del potere è deleteria, pericolosa, il potere può essere limitato solo da un altro potere, il segreto delle democrature moderne consiste nel mettere il potere a guardia del potere, affinché non ci sia mai una prevalenza, il potere non si autolimita, per questo c’è bisogno di un altro potere che lo limiti, il potere incontrastato si prende tutto, per questo la battaglia primaria delle istituzioni democraturatiche è in primo luogo contro le concentrazioni del potere, il potere concentrato minaccia le democrature della libertà, ecco allora che bisogna evitare le concentrazioni, in ogni settore, pubblico e privato, nel campo economico, nel campo militare, energetico, nel campo informativo, in ogni settore, solo così la democratura può vivere e prosperare in equilibrio egualitario, possiamo quindi affermare che la resistenza contro ogni forma di concentrazione di potere, ogni monopolio, è il principio base di ogni moderna democratura, perché solo le dittature totalistiche hanno il monopolio totalistico!” dice il professore esperto. “E’ di oggi la notizia che un grande gruppo internazionale ha acquisito la quota di maggioranza di un grande gruppo editoriale che al suo interno contiene tutti i principali quotidiani e riviste nazionali, il gruppo internazionale già controllava l’altro grande quotidiano nazionale, in questo modo tutta l’informativa nazionale è nelle mani di un grande gruppo privato internazionale, il presidente ha dichiarato che il loro obiettivo è quello di fare informazione di qualità, il gruppo è anche uno dei principali attori economici nella produzione di mezzi di spostamento trasportativi, a livello mondiale, certamente il primo nelle auto di lusso, un bel monopolio di una risorsa che dovrebbe essere libera e indipendente, l’informativa” dice l’allievo. “Finalmente! Una buona notizia! Quel gruppo saprà certamente garantire pluralità e libertà informativa per tutti i cittadini! Adesso torniamo alle dittature del passato, allora se l’istinto antimonopolistico non prevale, la democratura non può dirsi pienamente realizzata ...” dice il professore esperto.
Condividi i nostri articoli
Unisciti ad altri migliaia di visitatori giornalieri!
Se non conservi ciò che ami, se non ti prendi cura della tua casa, non stupirti se va in rovina! Iscriviti alla newsletter!