“La democrazia non è un regime facile da applicare” dice il democratico. “E’ molto difficile da applicare” dice il politico. “Si tratta di un regime complesso” dice il democratico. “Complessità è sinonimo d’inganno” domanda il politico. “La democrazia è quel regime politico dove i popoli utopisticamente e non senza ingenuità credono di comandare ma in realtà non comandano, allora la complessità sta proprio in questo, far credere a delle persone che non comandano che invece hanno il comando, è questa la vera complessità della democrazia” dice il democratico. “Le elezioni, i referendum, le varie forme di consultazione popolare, la gente si esprime ma poi le volontà non sono mai rispettate, ma nonostante questo alle consultazioni successive, invece di bruciare le schede gli elettori, i cittadini fiduciosi, si recano pazientemente al seggio elettorale con la speranza illusoria di cambiare le cose, l'essere umano impara sbagliando, ma qui il meccanismo si è rotto, l'essere umano non impara, persevera diabolicamente nell'errore, persino le scimmie imparano meglio, dopo aver toccato la fiamma ardente ed essersi bruciate non ripetono continuamente lo stesso errore all'infinito perché bruciandosi hanno imparato che il fuoco brucia, gli esseri umani invece si bruciano ma questo non li ferma e continuano ad allungare le mani verso il fuoco e a bruciarsi di nuovo, si guardano le mani, sentono che sono scottate, fanno male, si domandano perché e poi allungano di nuovo le mani, non capiscono, non vedono le cause degli eventi, non riconoscono la causalità, loro vorrebbero non bruciarsi ma si bruciano lo stesso perché il fuoco ha il calore nelle sue proprietà, riuscite a vedere? Antepongono i loro desideri, le loro fantasie, le loro brame, le loro ambizioni, i loro egoismi alla realtà, ma le leggi di natura non funzionano così, sono indifferenti riguardo ai sentimenti umani, non importa cosa gli esseri umani credono, importa solo la causalità, la fiamma brucia e se ci metti le mani dentro ti scotti, queste sono le leggi base di natura che gli esseri umani totalmente persi nelle loro fantasie ignorano, e ignorandole devono subirne le conseguenze anche se sono incapaci di scorgere la causalità degli eventi, come quell'ingenuo che credendo di essere una angelo si è gettato nel vuoto convinto di poter volare, la natura non ha derogato alle sue leggi, le nostre fantasie non possono mutare le leggi di natura ecco perché dobbiamo adeguarci a loro e non credere nel contrario, ed è segno di perversione credere il contrario, sono totalmente persi nella propria idiozia, è del tutto evidente, anche se i popoli si esprimono contro determinate dinamiche globali, i governi non fanno altro che aumentare la propaganda e infine legiferare in pieno accordo con gli interessi dominanti espressi da particolari consessi multilaterali ” dice il politico. “La democrazia si basa sulla stupidità, ecco perché nei regimi democratici la stupidità è costantemente promossa e incentivata, senza stupidità la democrazia non potrebbe sussistere, la vera complessità consiste nel trovare sempre nuovi modi per ingannare le masse, difendere a parole gli istituti democratici, le elezioni, le Carte Fondative, i diritti, la parità, la sovranità popolare eccetera, ma negarli nei fatti facendo in modo che i popoli turlupinati non se ne rendano conto e continuino a cullarsi in questo sogno democratico che li rende schiavi, il referendum per esempio, quell’istituto che è il trionfo della democrazia, dove il popolo sovrano si esprime e la volontà generale si manifesta concretamente, letteralmente prende forma, si materializza nei seggi elettorali e poi nelle istituzioni plasmate dalla volontà popolare che si fanno carne viva spinte dall'afflato sovrano democratico, volete voi questo? Si o no? Il popolo si esprime e la nave nazionale va in quella direzione, o meglio, dovrebbe andare in quella specifica direzione, se ciò non accade allora c'è qualcosa di storto nel timone, la volontà popolare arenata in un limbo puramente ideale” dice il democratico. “E’ da tempo che l’alchimia non si compie, la volontà non si fa carne” dice il politico. “I popoli si sono espressi ma la loro volontà non è mai stata rispettata, ed è questa l’abilità di voi politici, i popoli attraverso un referendum dichiarano esplicitamente di voler uscire dall’Unione Economica Internazionale perché ritengono sia svantaggiosa per loro ed è del tutto legittimo, perché vogliono autodeterminarsi, perché rivogliono indietro la propria sovranità decisionale, ma trascorsi alcuni anni si trovano ancora dentro l’Unione Economica, la volontà popolare sovrana sancita nelle Carte Fondamentali a quanto pare non è stata rispettata, i politici discutono, fingono di discutere, si riuniscono per prendere tempo con tutti i giornalisti al seguito, intanto si fanno delle grandi mangiate e bevute e grasse risate e rutti tonanti certi della loro impunità alla faccia dei popoli sovrani creduloni, i politici devono trovare il modo d’ingannare la volontà popolare dandogli l’impressione che la stanno rispettando, la cosiddetta volontà popolare, posto che esista quest’entità effimera, rimane puro desiderio privo di forza concreta necessaria per attuarsi, perché la volontà popolare sarà pure sovrana ma la volontà senza il potere concreto di realizzarsi non è nulla, puro alito di vento, a quanto pare il potere concreto è nelle mani di qualcun altro, altri popoli democratici si esprimono per la loro indipendenza, i politici sono così astuti da far ripetere il referendum fino a quando l’esito non è a favore della permanenza del paese nell’Unione Economica e così in linea con con gli obiettivi dichiarati del vero potere globale che ci domina tutti, altre volte i popoli si esprimono contro certi trattati internazionali, la loro volontà è bellamente ignorata, è non potrebbe essere altrimenti perché i popoli non hanno alcun potere e sono schiavi di un potere più grande, e chi ha questo potere non è certo disposto a cederlo solo perché i popoli sovranamente si sono espressi, questo mi pare evidente, ma non così evidente a quanto pare, la vera astuzia consiste nel trovare sempre una formula che consenta d’ingannare la volontà popolare, legando per esempio l’esito del referendum ad un accordo successivo da stipulare con la controparte per decidere i termini dell’uscita dall’Unione Economica , i cui colloqui, inevitabilmente, si protraggono per anni, e intanto il paese permane all’interno dell’Unione, i media abilmente plasmano la volontà popolare convincendola della necessità e della convenienza magnifica di persistere nell’Unione Economica Multilaterale facente capo all’Unico Decisore Globale, costantemente la popolazione viene sondata e quando la propaganda come un farmaco fa effetto, i politici si svegliano e si spendono per un nuovo referendum questa volta per sancire la permanenza nell’Unione Economica Benefica e Vivificante, è così che agisce chi ha il vero potere e anche la volontà di agire, perché la volontà senza potere è nulla, i popoli prima di decidere dove andare dovrebbero chiedersi se hanno il potere per realizzare le loro volontà, come per andare in vacanza, le destinazioni sono scelte in base alle disponibilità economiche, nessuno prenota senza quattrini, solo qualche impudente forse, la stessa logica è applicata ai vari trattati multilaterali, alle commissioni d’inchiesta che puntualmente non arrivano mai a nulla, quando c’è da nascondere certe evidenze e salvare la faccia alla democrazia dell’illusione, non c’è nulla di meglio che una bella commissione d’inchiesta parlamentare per addormentare l’indignazione popolare, passano mesi, anni dall’evento scatenante e intanto i popoli sovrani si sono belli che dimenticati sopraffatti dalle sempre nuove incombenze che il vero potere gli cucina per impegnarlo con l’affanno costante” dice il democratico. “Tutte queste astuzie salvano i regimi democratici e permettono al vero potere sovrano di perpetuarsi indisturbato nell’inconsapevolezza generale” dice il politico. “La tecnica è la stessa che viene usata da tutti i governi democratici mondiali, quando una cosa serve al potere, la si fa immediatamente, senza ostacoli, nottetempo, come quando c’è da salvare un istituto economico privato dal fallimento per esempio, non serve discutere, le parole sono superflue, tutti sanno che le banche private non possono fallire e questo garantisce i loro azzardi, lo Stato paga il conto, lo Stato mette i soldi che servono anche se dice di non averne nemmeno per ricostruire le città terremotate, nessun dibattito, nessun titolone sui giornali, nessuna trasmissione speciale per informare i cittadini, niente di niente, tutto avviene automaticamente, se è utile a chi conta allora i meccanismi democratici sono ridondanti, superflui, se bisogna favorire un certo gruppo etnico religioso il dibattito parlamentare non serve, rallenta, bisogna agire immediatamente, quando c’è da stanziare qualche miliardo a fondo perduto per certi alleati stranieri, in questi casi il decreto presidenziale trova unanimità, nessun ostacolo, tutti uniti quando c’è da servire il vero potere estero, nessuna polemica, nessun dibattito pubblico, silenzio, si rischia di perdere il posto di lavoro, le stesse dinamiche valide in un comune ufficio di provincia, quando invece c’è di mezzo la volontà popolare beh, allora la democrazia dispiega tutte le sue capacità, la mattina allo specchio i politici fanno i gargarismi, si schiariscono la voce, allenano le corde vocali prima del canto, fiato alle trombe, si prende tempo, che fretta c’è? La democrazia ha le sue tempistiche! Per rispettare in pieno i valori democratici, per rispettare l’uguaglianza, i diritti, è necessario istituire un gabinetto, un pensatoio, bisogna confrontarsi, bisogna sentire tutte le parti sociali, fare una commissione tecnica, fare filosofia, analizzare in modo approfondito il sesso degli angeli, si esplorano quali potrebbero essere le conseguenze più recondite di certi articolati legislativi, si fa ostruzionismo, si presentano emendamenti, si fa finta di discutere, ci si perde in delle inezie, si certo avevamo promesso di uscire dall’Unione ma adesso la congiuntura economica, che non è indifferente al vero potere, è cambiata, si certo abbiamo promesso di riappropriarci della sovranità economica ma dobbiamo discuterne con i nostri partner continentali, si certo abbiamo detto che l’Unione è sbagliata ma è importante cambiarla da dentro e non da fuori, si certo siamo sempre stati contro il vincolo esterno ma il vincolo ci è necessario, si certo abbiamo sempre combattuto le grandi opere perché uno Stato che vuole rimanere tale fortifica le sue protezioni non le abbatte, ma adesso riteniamo che le grandi opere sono essenziali per liberarci dal nostro isolamento e per favorire i flussi migratori stranieri sul territorio nazionale, si certo abbiamo sempre sostenuto l’incostituzionalità delle inoculazioni coercitive perché il corpo umano è inviolabile e non si può imporre una cura medica soprattutto se mortifera e velenosa, ma abbiamo constatato che gli inoculamenti coercitivi sono necessari per la salute collettiva e per questo abbiamo previsto di estenderli a tutta la popolazione aumentandoli d’intensità, e così via, che cosa ci vuole? Sono solo parole, non ci vuole molto per trovare una scusa, i politici sono maestri, li scelgono per questo, perché sono abili nell’inganno, come gli attori del cinema, persino meglio, del resto sono questi pretesti che tengono in vita l’illusione della democrazia mentre il potere, il vero potere, il vero sovrano, indisturbato, fa quello che deve fare per rinsaldare il suo terribile predominio proprio mentre i popoli vanno a votare e ad esercitare il loro primario diritto sovrano anche se tremendamente sterile, il momento della votazione è per il potere il momento della raccolta, la constatazione numerica di quanto è stata efficace la sua propaganda che è sinonimo di menzogna, quanto è stato efficace il suo inganno, e così scopriamo che la democrazia è fondata sull’inganno” dice il democratico. “In quella capitale i cittadini indignati e vessati dal proprio stesso governo che dovrebbe difenderli, manifestano pacificamente da oltre un mese” dice il politico. “E’ cambiato qualcosa? Non mi pare” dice il democratico. “Il governo ha infiltrato alcuni agenti agitatori che hanno vandalizzato qualche sportello bancario, bruciato qualche macchina, rovesciato qualche cassonetto della spazzatura, distrutto qualche reperto storico, questo ha dato il pretesto al governo di reprimere con la violenza le pacifiche manifestazioni, i poliziotti li hanno manganellati a sangue, sempre la stessa strategia, sempre uguale, sempre efficace” dice il politico. “Il potere non ha più ostacoli, è incontrastato, la dimostrazione è data dal fatto che ormai se la prende con i ragazzini che postano commenti innocenti sui media sociali virtuali, perché che cosa pensavate servissero i media sociali virtuali gratuiti? Per mettere in contatto la gente o per sorvegliare le persone fin nei più intimi recessi, fare statistica, uniformare le coscienze e reprime ogni possibile residua resistenza al sistema globale unico? State ancora postando commenti? In quella nazione occupata da oltre ottant’anni, gli occupati quotidianamente manifestano, i cecchini colonici li ammazzano sparandogli in testa, donne, bambini, vecchi, giovani, tutti, può chi è senza potere, disarmato, rovesciare il potere passeggiando rispettosamente? S’indigna la fantomatica Comunità Internazionale? Non credo è lo stesso potere, ma s’indigna quando i popoli rifiutano di farsi invadere dagli stranieri dalla stessa Comunità inviati per sostituire le genti storiche” domanda il democratico. “Tutto è emanazione del potere e tutto è nell’interesse del potere di cui siamo tutti sudditi” dice il politico. “Solo una catastrofe potrebbe salvarli” dice il democratico.
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