“Apra signora!” ingiunge la forza dell’ordine. “No!” risponde la mamma barricata in casa. “Apra signora, apra! Se non apre saremo costretti a sfondare la porta, non ci costringa a farla, non può tenere sequestrata sua figlia in questo modo!” ingiunge la forza dell’ordine. “Mia figlia non è sequestrata, siete voi che la volete sequestrare, siete voi che la volete avvelenare!” grida la madre dietro la porta d’ingresso. “Abbiamo qui un ordine esecutivo del giudice, dobbiamo fare rispettare la Legge, lei non può limitare il diritto alla salute della sua bambina!” ingiunge la forza dell’ordine. “Io voglio tutelare la salute della mia bambina, le ultime inoculazioni medicali preventive coercitive le hanno fatto molto male, non è più la stessa, ma ancora posso salvarla, voi volete darle il colpo di grazia con i vostri veleni chimici, ma quale diritto alla salute! Non ve lo permetterò mai e poi mai! andate via! Andate via, maledetti!” dice la madre disperata in lacrime dietro la porta. “Signora apra la porta, si tratta di una puntura innocua, una piccola puntura per prevenire il morbillo e altre venti malattie endemiche pericolosissime tra cui il raffreddore, non possiamo rischiare che sua figlia starnutisca e prenda il raffreddore, la Salute Pubblica non può permetterlo, dobbiamo tutelare la salute dei cittadini, lo facciamo per la salute della sua bambina, lei deve capire!” ingiunge la pediatra legale. “Si tratta di malattie comuni che non hanno mai fatto male a nessuno, se volete salvare le vite dei bambini smettete di fare abortire le giovani madri, assassini! Milioni di bambini assassinati dalla vostra Salute Pubblica! Queste porcherie velenose in passato non c’erano e la gente viveva benissimo! Voi usate il pretesto della prevenzione per avvelenare e fare del male ai nostri bambini, per menomarli, per debilitarli, per renderli per sempre dipendenti dalle vostre porcherie chimiche, i bambini sono il nostro futuro, il futuro della nostra gente, l’etica medica dice che non si può imporre una cura soprattutto a dei bambini sani, senza problemi, non potete iniettare veleni tossici ai nostri piccoli soprattutto in un periodo in cui sono ancora molto vulnerabili, con il pretesto di prevenire malattie future, siete dei criminali assassini! Andate via, andate via!” dice la madre disperata. “Ma se non la inocula la bimba non può andare a scuola, la Legge parla chiaro! Non può frequentare i luoghi pubblici, non può giocare con gli altri bambini, non può innamorarsi persino, lei anche se è la madre, non può carcerare sua figlia in questo modo, non può sequestrarla, non può tenerla in ostaggio! La liberi immediatamente! La Scienza Unica dice che le inoculazioni sono salvifiche, perché allora si oppone? Signora apra la porta altrimenti le forze dell’ordine per mandato del Giudice Supremo saranno costretti ad abbatterla, apra la porta, ci consegni sua figlia, la preleviamo solo per un paio d'ore, la portiamo in ospedale, la inoculiamo e gliela riportiamo sana e salva, sia saggia, ci consegni sua figlia, non può privarla crudelmente del suo Diritto alla Salute!” ingiunge la pediatra. “Mia figlia ha già il suo diritto alla salute, sta già bene, siete voi che volete privarla del diritto alla salute inoculandola con sostanze chimiche organiche e metalliche tossiche!” dice disperata la madre. “L’inoculazione coatta è un diritto che la sua bambina ha e noi siamo qui per garantire questo diritto che lei vuole negargli! Apra la porta, lei non è speciale, l’ordinanza del giudice parla chiaro, anche lei come tutti deve rispettare l’obbligo alla Salute Pubblica e alla libera inoculazione preventiva, deve inoculare la bambina!” ingiunge la forza dell’ordine. “Le inoculazioni a cui è stata sottoposta la mia piccola dopo la nascita le hanno fatto molto male, io sono sua madre e lo so che cos’ha dovuto passare, da quando è stata inoculata è diventata più cagionevole di salute, sta sempre male, febbre, mal di pancia, prima camminava, adesso non riesce più bene, prima parlava, era più allegra, adesso quando non fissa il vuoto in silenzio piange disperata, maledetti, volete darle il colpo di grazia! Credete che siamo tutti stupidi? Lo sappiamo bene quello che state facendo ai nostri piccoli, maledetti, maledetti assassini!” dice disperata la madre in lacrime. “Lei farnetica, i medici dicono che la bambina sta benissimo, non ha nessun referto medico, non c’è diagnosi patologica, lei non può provare quanto sostiene! Lei mente! La bambina sta bene e può ricevere le sue inoculazioni medicali preventive salutari salvifiche coercitive!” ingiunge l’ufficiale giudiziario per la salute pubblica sostenuto dall’assistente sociologico per i diritti dei minori e da tutta la Macchina Statale Pubblica Democratica dei Diritti Liberi. “La smetta di tenere in ostaggio la bambina, ce la consegni immediatamente!” ingiunge la medica pediatra pubblica. “Basta, facciamo irruzione, sfondate la porta e prelevate la bambina!” comanda il capo militare. “No! No! Maledetti!” urla disperata la mamma estremista identitaria contro i Diritti Pubblici, mentre le strappano via la bambina dalle braccia. --- “In quanto responsabile della salute pubblica regionale non potevo permettere che una bambina vivesse senza aver garantito il suo Diritto alla Salute Preventiva, non possiamo accettare il rischio che un membro della nostra comunità possa contrarre qualche malattia! Non è dittatura medica, noi ci preoccupiamo della salute dei nostri cari cittadini, dobbiamo lottare con coraggio per combattere i virus e le malattie ovunque nei corpi dei membri comunitari” dice il responsabile salute pubblica coercitiva democratica. “La bambina è stata male, è in pericolo vitale” dice il giornalista. “I dottori pensano si tratti di un difetto genetico, non c’è nessun nesso causale che leghi l’inoculazione medicale preventiva con la perdita di conoscenza della bambina, presto avremo i risultati dai nostri esperti medici indipendenti pubblici” dice rassicurante il responsabile medicale diritto salutare. “La madre vedendo la figlia priva di sensi si è tolta la vita gettandosi dal sesto piano” dice il giornalista. “Una squilibrata mentale, non posso dire che questa sia una notizia negativa soprattutto per la bambina adesso in coma irreversibile! Ci batteremo sempre per garantire il diritto salutare pubblico, costi quel che costi!” dice rassicurante il responsabile medicale diritto salutare.
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