“Molti indigeni vi accusano di pensare solo ai diritti degli stranieri migratori e ai cosiddetti diritti civili degli omonxtranx” dice il giornalista. “Non è affatto vero!” risponde indispettito il politico di sinistra. “La sinistra agisce come un agente straniero comprimendo le prerogative degli indigeni a favore degli stranieri, non a caso molti parlano di soppiantazione demografica” dice il giornalista. “Non è mica vero! Lo escludo categoricamente! Gli stranieri sono i nuovi proletari, i nuovi deboli così gli omonxtranx, noi in quanto sinistri, abbiamo il dovere morale di difenderli, per questo ci battiamo per i diritti degli stranieri, contro le discriminazioni, per l’uguaglianza, l’accoglienza, l’inclusività e la solidarietà, per i diritti umani universalistici, perché non è giusto che gli indigeni abbiano più diritti degli stranieri, tutti devono essere uguali come in quei regimi freddi comunali, siamo moderni, siamo evoluti, non possiamo tollerare questo razzismo, noi siamo totalmente contro il razzismo autoritario supremale totalitario, noi abbiamo il dovere morale ed etico di difendere i sacri diritti delle minoranze oppresse ricordiamocelo, per questo difendiamo i diritti civili e morali degli omonxtranx, per la libertà di scelta sex!” dice il politico di sinistra. “Libertà di scelta sex? Di che cosa si tratta?” domanda il giornalista. “In quel paese nordico è avvenuta una vera e propria rivoluzione comunale! Una rivoluzione arcobale! Finalmente niente più discriminazioni nominali! Basta persecuzioni! Basta oppressioni statali! Finalmente i genitori di quel paese all’avanguardia, moderno, evoluto, progressista, avranno il diritto, il nuovo diritto, di scegliere i nomi da dare ai loro figli liberamente e se vorranno chiamare Marco la loro bambina, potranno farlo! Una vera e propria rivoluzione di Giustizia e Libertà! Un mutamento epocale! Pensi che in quel paese retrogrado c’era persino una legge che prescriveva, obbligava oppressivamente i genitori a dare nomi femminili alle femmine, e nomi maschili a maschietti, si rende conto? Pensi che balzo sociale incredibile verso la neutralità hanno fatto con questa nuova legge moderna che segue la strada della Libertà, finalmente siamo riusciti a dare un bel calcio nel sedere ai generi sex naturali oppressivi, finalmente l’uomo ha ottenuto l’autonomia di genere free, finalmente i maschi possono decidere che genere sex adottare, se vogliono registrarsi come donne possono farlo, riesce a immaginare quale balzo evolutivo ha fatto l’essere umano in soli pochi decenni? Incredibile! Un successo rivoluzionario strepitoso! Nemmeno i primi rivoluzionari egualitari riuscirono a fare così tanto! Spero che una legge simile sia presto approvata anche nel nostro paese” dice entusiasta il progressista. “Non condivido le sue speranze, ma questo è un mio sentire personale che non voglio condividere in questo momento, dunque state organizzando una manifestazione per rivendicare questi cosiddetti ‘nuovi diritti’ anche nel nostro paese?” domanda il giornalista. “Non solo, vogliamo scendere in piazza per dire basta alle diseguaglianze, alle discriminazioni contro i poveri stranieri, contro i poveri tranx, perché li odiano tanto? Perché il nostro paese si accanisce in modo così violento contro di loro? Perché siamo così sadici contro di loro? Manifesteremo per i diritti umani universalistici calpestati in questo paese maledetto, per i nuovi diritti civili, per l’uguaglianza, la libertà, la solidarietà, la carità, per l’accoglienza e l’integrazione dello straniero sofferenze, per la diversità, per l’inclusività, per l’abbattimento dei confini nazionali, contro i negazionisti storici e scientifici, per il diritto alla salute dei bambini, per le inoculazioni coercitive necessarie salvifiche, i diritti umani l’ho già detto?” dice il politico sinistro. “Sì” dice sconsolato il giornalista. “Ecco e poi contro il razzismo, la xenofobale, il prematismo della pelle candida, contro i paristi, perché non c’è spazio per loro in questo paese e in questo mondo voglio dire, perché i migranti e gli tranx ci arricchiscono tutti e sono nostra forza e ci dobbiamo mescolare con loro così il nostro razzismo endemico diminuisce e s’incrementa il quoziente intellettuale!” dice il politico sinistro. “Ci accusate di razzismo contro gli stranieri, ma i numeri dipingono una realtà differente” dice il giornalista. “I numeri di solito mi annoiano ma sentiamo, prego!” dice il politico sinistro. “Le leggo i dati di una delle più grandi città del paese che rispecchia quelli delle altre, i sussidi per il sostengo al reddito delle famiglie con minori a carico finiscono per l’ottanta per cento agli stranieri, ottanta per cento ripeto, parliamo della carta del bebè, il sostegno economico per la cura dei bambini e della famiglia, sempre l’ottanta per cento è finito a donne straniere, ha sentito? Ottanta per cento donne straniere!” dice il giornalista. “Certo le indigene non fanno bambini! Siamo in denatalità, ci stiamo estinguendo! Dobbiamo aiutare gli stranieri, faranno loro i figli che non facciamo noi, non è vero che si tratta di soppiantazione demografica etnica, sciocchezze! Razzismo!” dice il sinistro. “Sessanta per cento delle borse lavoro finisce agli stranieri, il reddito inclusivo, il settanta per cento finisce agli extracomunitari, le case popolari statali, nelle graduatorie gli stranieri sono sovrarappresentati, anche qui i numeri si ripetono, settanta per cento sono stranieri, dobbiamo però tenere conto che gli stranieri sono solo il venti per cento della popolazione nelle grandi città, elencate queste cifre, è proprio vero che gli stranieri nel nostro paese sono discriminati?” dice il giornalista. “Questi dati ci dicono una cosa sola!” dice il sinistro. “Che cosa?” domanda il giornalista. “Dobbiamo fare di più per gli stranieri! Per questo faremo la nostra manifestazione contro le feroci discriminazione degli indigeni colpevoli e razzisti, colpevoli di razzismo, contro i poveri stranieri!” dice il sinistro.
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