“Dunque lei, nell’era del Globalismo, del GG, del Governo Globale, della modernità rampante, del progresso sfrenato, del benessere collettivo, della ricchezza diffusa, dell’uguaglianza, dei diritti e delle libertà per tutti, della democrazia, delle pace, dell’amore, dell’accoglienza del diverso, della tolleranza, della tutela dei più deboli, della libertà sexgenderale, dell’orgoglio, ha il coraggio, ha l’ardire di dichiararsi apertamente retrogrado nazionale xenofobale dell’ultra destra estremistica e violenta?” domanda il giornalista. “Lo ammetto” ammette il nazionalista. “Non prova vergogna?” domanda il giornalista. “Se questa è l’era del Globalismo imperante io devo constatare che la stabilità, la coesione, l’omogeneità, la pace, non sono elementi Globali, io non sono ottimista come lei, io mi guardo in giro e vedo conflitto, sfruttamento, sottomissione, sfiducia, perversione, competizione sfrenata e non cooperazione come auspicato, e tutto questo in assenza dei tanto temuti ed esecrati, disprezzati e maledetti, nazionalismi passatisti, lo ammetto, sono un nostalgico come ci chiamate voi in termini dispregiativi, penso che la storia non sia un costante progresso, penso che abbiamo smarrito la saggezza dei nostri antenati e che non stiamo facendo nulla per riconquistarla, al contrario, come le remate allontanano la barca dalla riva, così ogni nostro gesto ci allontana dai traguardi del passato, io sono un nazionale!” dice l’estremo nazionalista. “Lo ammette! Ma è inaudito!” s’indigna il giornalista. “Lo ammetto, io sono nazionale, amo la mia gente e vorrei vederla prosperare in pace, al sicuro e felice, questa è la mia colpa lo ammetto senza remore, ritengo che il nazionalismo è l’espressione politica migliore per poter garantire benessere diffuso alla propria gente, un gruppo di uomini che condividono delle esperienze comuni, che hanno elementi in comune, l’origine, la storia, la terra in cui vivono, le tradizioni culturali, la lingua, la biologia, il sentire comune, il colore della pelle, gli elementi comuni creano unione, e solo in un contesto omogeneo di questo tipo può esseri sincera lealtà e collaborazione, fiducia reciproca, e solo in questo contesto può esserci vero, autentico, progresso sociale, io non vedo fiducia in queste società multiculturalistiche imposte ai popoli dall’alto, ecco perché il multiculturalismo non può funzionare, o meglio funziona solo degradando l’essere umano, e lo possiamo vedere in ogni momento, riducendolo a un automa privo di sensibilità, il nazionalismo invece nasce da un gruppo omogeneo che naturalmente si coalizza per difendere le proprie prerogative comuni e il proprio diritto essenziale a esistere contro gli oppositori e i prevaricatori che dall’esterno organizzano le loro incursioni distruttive, solo il popolo conosce quello che lo fa star bene anche considerando le sue peculiari caratteristiche, solo il nazionalismo può dar voce ai popoli senza opprimerli, il Globalismo invece impone modelli comuni a popoli diversi schiacciandoli, è questo il famoso e suadente SDG, Stato di Diritto Globale che non tollera le diversità culturali, favorendo solo chi meglio si adegua a regole imposte dall’alto da oscuri e sconosciuti soggetti interessati ma che sono descritti sempre disinteressati, filantropi per il bene dell’umanità, e invece di modificare le regole per farle aderire meglio alle esigenze dei popoli sempre diversi, questo potere cerca di cambiare i popoli, mescolandoli, creando il meticciato, il mix etnico, cancellando intere tipologie specifiche tipiche, degradando l’uomo per renderlo idoneo alle regole comuni valide per tutti, l’SDG appunto, le stesse metodologie impiegate dagli allevatori di bestiame che fanno mix razziale per favorire le specie più mansuete e più idonee al commercio, questo sì disumano e anti-libertario, per queste ragioni il nazionalismo è la migliore, la più naturale espressione politica umana, perché solo all’interno di un contesto nazionale i popoli possono veramente autodeterminarsi, solo in un contesto nazionale può esservi vera democrazia, istituzioni superiori, diritti civili e le libertà essenziali, lo stato sociale, perché vicino alla gente, alle istanze profonde delle persone e questo determina pace, invece nelle società multiculturali ci sono i militari nelle strade, le telecamere di sorveglianza giustificate dalla sfiducia reciproca, ed è la diversità a suscitare sfiducia, a creare instabilità e lo constatiamo tutti i giorni, contrariamente agli slogan anch'essi imposti, la diversità non è la nostra forza! Solo gli stati nazione possono garantire la libertà, ma voi sostenete il contrario, la gente scende in piazza quando i governi nazionali non fanno gli interessi specifici dei loro popoli e questo avviene quando il governo non è nazionale ma tutto proteso a servire le élite sovranazionali che non hanno interesse a difendere le prerogative specifiche dei popoli ma piuttosto a schiacciarli perché da lì, dall’oppressione dei popoli, arriva il loro profitto e il loro potere, accusate i nazionalisti di diffondere l’odio, ma sono i globalisti al potere, che voi servite, che incitano all’odio contro i nazionali, sono i globalisti i veri intolleranti ma sono i nazionali ad essere satanizzati quotidianamente sulle stampe globali globaliste che si auto-proclamano libere, dobbiamo avere il coraggio di chiamare le cose con il loro vero nome, il globalismo è imperialismo totalitario e le nazioni sono un ostacolo per questo sono criminalizzate e distrutte” dice convinto l’eversore estremo dell’ultra destra nazionale premale. “Addirittura! Non ho mai sentito tante sciocchezze infondate messe tutte insieme! Lei è proprio senza vergogna! Lei dunque non teme il ritorno dei nazionalismi nel continente e nel mondo?” esclama il giornalista. “Come ho cercato di dire il nazionalismo non è un pericolo da evitare, è la reazione a un’azione di attacco proveniente dall’esterno, non è l’azione ma la reazione alla minaccia esterna sovranazionale, il vero pericolo è il potere sovranazionale che schiaccia le nazioni, il nazionalismo è una reazione naturale, gli uomini in grado di riconoscersi tendono a coalizzarsi per maggiore sicurezza e la nazione è la forma migliore per ottenere questo risultato” dice convinto l’eversore estremo dell’ultra destra nazionale premale. “Ma allora le guerre? Lo sanno tutti, tutti, anche i bambini delle elementari perché adeguatamente indottrinati, che le guerre disumane, devastanti, sono state provocate dai nazionalisti, e allora come la mette? Ah ah!” domanda sobrio il giornalista. “Il nazionalismo oggi è sinonimo di cancro, grave malattia da debellare con le radiazioni e con le medicine chimiche, ma io le ho spiegato che non è così, tutti pensano che le devastazioni delle guerre siano state provocate dai nazionalisti, ma in molti casi io ci vedo una reazione, proprio come adesso, un’opposizione alla creazione di strutture di governo sovranazionali, l’Unione Economica Privata dei Popoli Uniti è propriamente questo, un governo sovranazionale, che opprime i popoli e i popoli si oppongono, e tanto più sono oppressi tanto più si oppongono e tanto più nascono i nazionalismi, perché il nazionalismo è la naturale forma di opposizione a un potere sovranazionale, i popoli minacciati esternamente si uniscono contro il nemico comune, come vede le cose sono più articolate rispetto a come le descrive la libertà stampatoria globale” dice convinto l’eversore estremo dell’ultra destra nazionale premale. “Inaudito! Lei nega la storia, lei è un negazionista della Vera Storia! Lei si oppone anche al multiculturalismo quindi, anche al mescolamento dei popoli! Siete persino contro l’interruzione gravidativa! Le sue posizioni sono anti-storiche! Il progresso non può essere fermato!” dice il giornalista. “Il multiculturalismo mi sconcerta nella misura in cui distrugge le culture nordiche continentali storiche, il multiculturalismo è una grande falce, abbatte, sradica, spiana qualunque cosa, confini e quindi nazioni e quindi popoli, con il pretesto anti-discriminatorio cancellano le nostre tradizioni, le favole dei bambini persino, i quadri, le statue perché offendono i nuovi popoli stranieri alle porte, premono per l’abbattimento dei confini perché l'identità di un popolo è data dai confini, invadono le terre e i popoli nordici dopo averli ridotti in denatalità per sostituirli, il multiculturalismo, l’invasione dei migranti del sud, il mescolamento etnico promosso e voluto, il meticciato, i colorati che si prendono le nostre bambine, la cancellazione della specificità tipica candida, la criminalizzazione di chi sostiene l’identità sex biologica, la sessualizzazione dei bambini, la criminalizzazione della riproduzione naturale, l’uomo prodotto in laboratorio, gli innesti, le inoculazioni preventive med, l’incesto, l’omo transex spiegato negli asili e nelle scuole elementari, sono tutti congegni depopolanti, distruttivi, criminali, contro gli esseri umani, il multiculturalismo per noi nazionali è il genocidio dei popoli, un crimine contro l’umanità da fermare a ogni costo” dice allarmato l’eversore estremo dell’ultra destra nazionale premale. “Il multiculturalismo cerca solo di edificare una società più giusta e democratica contro il pericolo nazionale candido, il nazionalismo come l’uomo candido virile è un cancro divisivo che deve essere fermato, solo così potrà esserci pace e prosperità nel mondo! Lei non conosce la Storia, la Vera Storia,lei è un negazionista illiberale, lei fa apologia e l’apologia è illegalistica! L’Unione Economica Privata dei Popoli Uniti nell’Amore e Pace, è il nostro imprescindibile destino così come i migratori del sud che vengono per aiutarci a sopravvivere perché non facciamo bambini, non si tratta di sostituzione etnica, lei è un odiatore, lei fomenta, incita, insinua, dichiara, non le dovrebbe essere consentito di parlare in pubblico, lei è un criminale xeno omo tranx! Le sue idee oltre che illegali, proibite per legge, apologetiche, sono pericolose e devono essere fermate, a ogni costo!” accusa il giornalista.
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