“Sono sbarcati” dice il giornalista. “È confermato?” domanda apprensiva la Ministressa della Difesa nazionale. “È confermato, i migranti illegali clandestini stranieri neri del sud, sono stati fatti sbarcare questa mattina, la nave dell’organizzazione umanitaria straniera privata era ferma al largo da giorni, la situazione si è sbloccata” dice il giornalista. “Che bella notizia! Finalmente!” esulta la Ministressa della Difesa nazionale. “Ho intervistato i locali sull’isola nazionale meta di questi continui sbarchi, la gente è esasperata, ogni giorno ci sono approdi e sbarchi di navi soprattutto adesso nella bella stagione, barchini, gommoni, motoscafi, barche a vela e velieri pesino, imbarcazioni cariche di migranti stranieri illegali clandestini provenienti prevalentemente dal sud, colorati dal sud, i locali parlano esplicitamente di ‘invasione’, di ‘soppiantazione demografica etnologica’, ‘sono anni che siamo invasi e nessuno fa niente!’, ‘basta, basta!’, ‘ci stanno rimpiazzando, ci hanno già rimpiazzati, andate in centro a vedere, camminate per le vie e ditemi se non ci hanno rimpiazzati!’, ‘ingravidano le donne e le mandano qui, cosi poi hanno una base per poter fare la legge sullo ius soli, sei nazionale non perché sei biologicamente tale, ma perché sei nato qua, o perché lo dice la legge! Siamo noi a dover essere salvati non loro! Noi siamo in denatalità non loro! Loro fanno figli come conigli! Tra qualche anno saremo cancellati! Dobbiamo fare qualcosa! Ci rimpiazzano svegliatevi!’, ‘mandano tutti giovani neri muscolosi, palestrati, in età militare, sono eserciti, chi soddisferà sessualmente questi soldati? Con chi si sposeranno? Le nostre ragazze si uniranno con loro!’, così gridava un uomo anziano al bar mentre prendeva il primo caffè della giornata sfogliando il giornale, le risparmio gli altri commenti più forti ma che Lei può certamente immaginare, in questo contesto, Lei signora, in quanto Ministressa donna della Difesa Nazionale, la persona che per ruolo istituzionale, dovrebbe presidiare e difendere i confini nazionali dall’invasione illegale straniera, non dice ‘Basta!’, ma, ‘Finalmente!’?” domanda preoccupato il giornalista. “Finalmente! Ero molto preoccupata per questa situazione incresciosa, mi sfogavo con la mia compagna, tutti quei poveri migranti stranieri del sud, a pochi metri dalla riva ma impossibilitati a sbarcare, immaginavo le loro sofferenze, la stanchezza, i pericoli di un lungo viaggio, pensi che su quella nave ci sono solamente due bagni, quasi duecento persone ‘salvate’ in mare costrette a condividere due soli bagni! E poi la scarsità di prese elettriche!” dice sollevata la Ministressa della difesa nazionale. “Prese elettriche?” dice perplesso il giornalista. “Le prese elettriche per ricaricare i dispositivi comunicativi di ultima generazione di cui i migranti sono dotati, li usano per comunicare con i famigliari rimasti al sud ma in attesa anche loro di essere accolti nel nostro paese grazie ai ricongiungimenti familistici, si fanno le foto e le mandano ai parenti, per fargli sapere che stanno bene, è un loro diritto, oppure fanno le video-chiamate, molti di loro per molte ore sono stati impossibilitati alla ricarica del dispositivo mobile, non potevano comunicare con i cari, per questo erano nervosi, la situazione sulla nave era insostenibile, a questo aggiunga che la televisione della mensa si era guastata, c’erano delle partite di calcio e loro non hanno potuto vederle mentre mangiavano la pizza portata dai politici, dagli attori famosi, dagli scrittori famosi, dai cantanti famosi e dai comitati umanitaristici! Si rende conto? E’ disumano! Non potevano guardare le partite, non potevano messaggiare, dovevano aspettare per l’espletamento delle necessità corporali, alcuni di loro avevano freddo, si sentivano impauriti, un grave trauma che noi gli abbiamo inflitto, è nostra la colpa di tutto questo! Ma per fortuna ancora una volta la questione umanitaria si è risolta nel migliore dei modi per loro” dice sollevata la Ministressa della difesa nazionale. “Non vede questa ennesima vittoria di un’organizzazione non governativa privata che sbarca illegalmente migranti clandestini sul suolo nazionale, nonostante l’esplicito divieto formale, che fa traffico di esseri umani, non vede tutto questo come una sconfitta, l’ennesima, dello Stato a vantaggio di oscure associazioni privatistiche? Non sente di aver fallito il suo compito che è quello, come Ministressa della Difensività, di difendere e proteggere gli indigeni dalle invasioni straniere?” domanda il giornalista. “No assolutamente, dobbiamo essere umani, l’umanità universalistica è prioritaria in questa fase, chiunque deve sentirsi libero di venire nel nostro paese, noi accogliamo per via dell’umanità, in quanto Ministressa della Difensività posso affermare senza tema di smentita che la politica dei porti chiusi e dei muri non funziona, serve semmai un’autorità globale sovranazionale capace di regolare questi flussi, capace di trascendere gli egoismi nazionalistici nazionali, gli indigeni sono razzisti lo sappiamo, sono xenofobicistici, odiano il diverso, discriminano, sono affetti da prematismo candido, hanno pulsioni totalitaristiche, lo sappiamo, dobbiamo allora trovare il modo di erodere, eradicare dall’anima, per bene, questo vile sentimento di attaccamento nazionale, quest’insensato voler bene alla propria gente, e l’unico modo è quello di distruggere le nazioni, e le nazioni si distruggono abbattendo i confini, i muri divisi, aprendo tutto, come le prostitute si aprono alle voglie dei clienti” dice soddisfatta la Ministressa della sicurtà e dell’integrità nazionale. “Il Ministero della Sicurtà adesso si occupa di questioni umanitarie come una comune organizzazione multilaterale umanitaria filantropica privata legata agli interessi dei capitali? Queste cosiddette associazioni umanitarie non sono poi così umanitarie, hanno delle missioni e degli scopi ben precisi e molto ben remunerati” domanda il giornalista. “Mettetevelo bene in testa, le nazioni non ci sono più! Essere a favore della propria gente, della nazione, è ziscismo! E' criminale! E' nevrotico! Psicomentale! Non c’è rimasto più nulla da difendere! Siamo liberi di aprirci! Possiamo solo aprici e accogliere, ho appena chiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa Nazionale di attivarsi per salvare e accogliere più migranti neri del sud nel maggior numero possibile, i migranti ci servono, abbiamo bisogno di loro, ci arricchiscono, le nostre giovani sono entusiaste, il Capo di Stato Maggiore all’inizio era un po' scettico devo ammetterlo, ma poi si è dovuto ricredere e mi ha concesso una portaerei, salvare vite, aiutare giovani soldati stranieri illegali clandestini, giovani prostitute gravide, deportarle al nord dopo che sono state ingravidate per bene al sud per dare alla luce i loro pargoli, è un’attività umanitaria di tutto rispetto, molto appagante per i nostri soldati anche da un punto di vista umano universalistico, dei diritti, faremo certamente una legge che legalizza tutti questi piccoli nati qui, non si può discriminare per razza o colore pelle, lo dice la Carta Fondante, anche loro hanno diritto ai diritti come gli indigeni, perché gli indigeni sì e i migrativi no? Anche loro sono come noi, sono umani, anzi, loro sono noi, anzi loro sono loro perché noi siamo sempre di meno, come le ho già detto, la politica della difesa dei confini, dei porti chiusi, non funziona!” dice soddisfatta la Ministressa della difesa della sicurtà e dell’integrità nazionale. “Certo che non funziona, lei non ha firmato il divieto d’ingresso alle navi private che trafficano in esseri umani, cariche di migranti stranieri illegali clandestini del sud! Le politiche dei porti chiusi non funzionano perché non lo fate funzionare, perché non fate il vostro lavoro, perché non difendete il paese dall’invasione straniera!” dice il giornalista. “E’ una mia prerogativa di Ministro, e io ho giudicato che l’umanità dovesse prevalere sul principio ormai obsoleto della difesa, non c’è proprio nulla da difendere, si tratta di accogliere vite umane!” dice la Ministressa. “Ma allora perché non si dimette se ammette di non poter fare quello per cui ha giurato, difendere la nazione e i suoi abitanti?” dice il giornalista. “Pensavo fosse una cosa così, un rituale obsoleto privo di significato, anche il Presidente Rep ha giurato ma ogni giorno vende pezzi di sovranità alle Istituzioni Private Multilaterali Sovranazionali, ogni giorno assegna medagliette agli stranieri onorandoli della cittadinanza patria, per quello che mi riguarda sono molto sensibile all’umanità, io voglio difendere l’umanità, è il mio primo pensiero quando mi alzo la mattina, per esempio, proprio in qualità di Ministressa Difensiva, mi sto attivando per la promulgazione di una legge che vieta le discriminazioni sulle acconciature in ambito lavorativo!” dice la Ministressa della Difesa. “Discriminazioni sulle pettinature in ambito lavorativo? Di questo si occupa il Ministero della Sicurezza?” dice perplesso il giornalista. “Le sembra giusto che un migrante non possa sfoggiare il suo orgoglio del sud nel luogo di lavoro o nei luoghi pubblici comprese le scuole? Le sembra giusto che un migrante sia privato della sua identità? Dobbiamo proteggere i nuovi cittadini dalle discriminazioni degli indigeni candidi, devono poter essere lasciati liberi di sfoggiare il loro look afro di treccine! Perché opprimerli, perché costringerli a tagliarsi i capelli all’occidentale? Non lo trova oppressivo? Discriminatorio? Si tratta di pregiudizi oppressivi stereotipali patologici, nevrotici, tipici dell’uomo candido oppressivo contro la diversità di colore del sud, pregiudizi derivanti dall’epoca dello schiavismo, noi siamo in colpa nei loro confronti e adesso, proprio adesso, è giunto il momento di ripagare, dobbiamo ripagare il debito, dobbiamo accoglierli tutti, metterceli in casa, capisce, i datori di lavoro candidi non possono chiedere alle loro nuove dipendenti di mettersi i capelli in ordine, non possono, opprime, discrimina! Il cambiamento è richiesto per via dell’incremento delle minoranze nel paese, incremento che noi stiamo attivamente contribuendo a incrementare, dobbiamo tutelare le nuove minoranze che non siamo stati in grado di arginare, dobbiamo rispettare la diversity! Dobbiamo rispettare e tutelare l’identità dei migranti!” dice la Ministressa. “E quella degli indigeni? Usate la tutela della diversità degli stranieri per cancellare l’identità degli indigeni!” dice il giornalista. “Sciocchezze!Come anche ricordato dal Santo Patriarcale della religione delle spine, dobbiamo assolutamente, ad ogni costo, aprici al globalismo multiculturale! Ecco, in qualità di Ministressa della difensività, io mi batto per non opprimere la diversità!” dice la Ministressa anti-discrimine. “E’ stata insultata” dice il giornalista. “Mi hanno molto insultata soprattutto sui mezzi digitali sociali, mi attaccano perché sono donna, ho molto sofferto, dentro soffro molto, ma vado avanti, più mi insultano e più vado avanti contro le discriminazioni, se mi insultano vuol dire che sto facendo la cosa giusta, che sto agendo bene” dice la Ministressa. “No veramente...” dice il giornalista. “Loro vogliono destabilizzare, le loro accuse nei miei confronti sono strumentali, attaccano me non per quello che faccio...” dice la Ministressa. “Per quello che non fa e dovrebbe fare...” dice il giornalista. “Come dice? Mi attaccano non per quello che faccio ma perché attaccando me voglio destabilizzare il paese, per far cadere il governo, è un attacco alla democrazia, alle istituzioni democratiche, dobbiamo intervenire contro questi odiatori digitali, dobbiamo fermarli, ne va della democrazia! Comunque incontro tanta gente, e molta gente mi dicono che sto bene, che faccio bene, di camminare avanti per il bene delle paese, ma io dico che non solo al paese bisogna pensare ma a tutti, è egoistico pensare solo a se stesso, bisogna pensare a tutti come fa dio, io lavoro qui ma ho in mente i bambini dall’altra parte del mondo, come ci chiedono i nostri padroni multilaterali, dobbiamo imparare ad agire in modo universale!” dice la Ministressa.
Condividi i nostri articoli
Unisciti ad altri migliaia di visitatori giornalieri!
Se non conservi ciò che ami, se non ti prendi cura della tua casa, non stupirti se va in rovina! Iscriviti alla newsletter!