“Avvio positivo, anzi positivissimo, i futures indicano un progresso di 5 punti percentuali, per il FTGVZX-200 del 6%, mentre il Puxz è al 7%!” dice entusiasta l’operatore borsa valoristici. “E’ un trionfo!” dice il giornalista. “Esattamente un trionfo, dalle società quotate private alle partecipate pubbliche, il comparto telco, l’automotive, gli Istituti Economici Privati Prestatori, non si contano le azure chips della Borsa Valoristica Nazionale!” dice entusiasta l’operatore borsa valoristici. “Questo che cosa significa?” domanda il giornalista. “Significa una cosa sola, di recente c’è stata una crisi di governo, troppo identitario quello precedente, troppo chiuso anche rispetto ai temi dell’accoglienza dello straniero del sud, i confini chiusi, le politiche isolazioniste, il nuovo governo si è auto-insediato promettendo un cambio di rotta a trecentosessanta gradi, anche riguardo al tema dei migranti bisognosi da accogliere e integrare necessariamente” dice entusiasta l’operatore borsa valoristici. “Siamo all’ennesimo governo non eletto dal popolo in questo paese ma nato da cosiddetti giochi di palazzo, che anzi esprime politiche contrarie ai desideri della gente, soprattutto sulla questione dell’invasione migratoria straniera illegale” dice il giornalista. “Il Mercato Libero ci dice un’altra cosa, il nuovo governo auto-insediatosi, esprime un potenziale market mover, in altri termini fa girare l’economia, se si accolgono migranti si sbloccano i miliardi stanziati per accoglierli e integrarli nel continente e questo detto in termini tecnici, fa girare l’economia e rimpiazza l’elemento demografico, due vantaggi in una singola operazione, e se l’economia gira tutti sono contenti, anche i rimpiazzati, l’economia non può ristagnare con politiche autarchiche come i regimi passati sotto sanzioni straniere, l’economia deve girare, i mercati hanno festeggiato, hanno brindato, all’insediamento del nuovo governo aperturista umanitaristico, la borsa valori nazionale ha registrato le migliori performance sulla piazza continentale, la chiusura è stata in forte rialzo, i tassi sui prestiti sono diminuiti decisamente, ormai lo sanno tutti che i governi nazionalisti identitari, in certi casi supremali xenodistanziali, spaventano, preoccupano i mercati liberi, li mettono in agitazione e questo fa alzare i tassi d’interesse, detto il termini spartani, prerogativa di uno stato è quello di stampare moneta ma non possiamo più farlo e allora dobbiamo chiederla in prestito, ma i soldi che gli investitori internazionali privati specialisti del debito ci prestano costano di più, li paghiamo più cari, invece il governo auto-insediatosi non eletto, aperturista, umanitaristico, accoglitovo in termini di migranti stranieri illegali clandestini del sud, non spaventa i mercati e i soldi fluiscono e costano di meno e così il debito cresce sempre, ma di meno rispetto alla presenza di un governo identitario nazionalistico, con il nuovo governo auto-insediatosi mai così a sinistra nella storia, i rendimenti dei titoli a lungo termine sono scesi esponenzialmente, questo significa risparmio per la spesa sugli interessi, sollievo per le casse dello stato, il nazionalismo costa caro, non ce lo possiamo permettere, a tutti i popoli piace lo stato etnicamente omogeneo ma non tutti a parte alcuni se lo possono permettere, chi prova a essere se stesso, chi difende i propri interessi, si becca le sanzioni dei mercati liberi, meglio allora stare a sinistra che i mercati ci premiano, già solo oggi grazie al nuovo governo gradito alla libertà mercantile, abbiamo risparmiato un paio di miliardini, ci sono già le prime stime, se i tassi sui prestiti si attestano su queste percentuali, se il quadro macro-economico rimane invariato, se il rapporto debito pubblico e prodotto interno rimane invariato, se se se, a fine hanno lo spesa per il servizio del debito sarà di circa cinquecento miliardi con un risparmio di dieci, una cifra straordinaria, un successo insperato e tutto grazie allo scampato rischio politico nazionalista, il nazionalismo identitario è un pericolo per tutti, le agenzie di valutazione economica internazionali private controllate degli stessi istituti economici privati multilaterali, vedono favorevolmente la creazione del nuovo governo e chiedono stabilità, che possa lavorare e arrivare a fine legislatura, quando c’era il governo identitario invece chiedevano il contrario, discontinuità, un cambio di rotta repentino, se un governo nazionale ha le sue idee, vuole promulgare le sue leggi nel proprio interesse, è nazionalismo prematistico egoistico xeno anti ultra, e i mercati puniscono, i mercati ammettono solo il suicidio, l’autolesionismo, il sadomaso, certo, anche la sodomia, naturalmente, e poi perché perdersi in lungaggini sulla scelta del ministro economico che poi non piace ai mercati liberi e allora bisogna trovarne un altro meno protezionistico più propenso alle privatizzazioni e alle cessioni incondizionate di prerogative sovrane alle istituzioni sovranazionali private, perché perdersi in polemiche sul ministro della famiglia, sul ministro della salute contro le inoculazioni coercitive, sul ministro della difesa, degli esteri eccetera, perché insediare soggetti ostili ai mercati quando si possono insediare senza polemiche, soggetti graditi ai mercati perché proni ai loro voleri e favorevoli alla propria stessa sostituzione, soggetti cosiddetti di caratura multilaterale internazionale, soggetti membri di club privati importanti, ovvero soggetti disposti a tradire la propria gente e la propria patria per favorire altri soggetti stranieri interessati, non importa se la gente ti vota oppure no, se servi il sistema il sistema ti premia, riesci a diventare ministro della repubblica, per questo i politici dicono quello che dicono, perché non parlano alla gente, ma al potere che li premia, è tutto così tremendamente chiaro, trasparente, comprensibile, leggibile, è fantastico! E’ l’economia! Funziona così!” dice entusiasta l’operatore borsa valoristici. “Ma la democrazia? Il popolo sovrano?” dice il giornalista. “In questa fase, e per sempre, certamente la democrazia costa troppo, il Mercato della Libertà non può attendere i tempi lunghi delle democrazia decisionale, il Mercato vuole velocità, immediatezza, passo spedito, non c’è tempo per le elezioni, lungaggini passatiste, meglio allora un governo auto-insediatosi che fa quello che deve fare che coincide con quello che il mercato vuole, per ridurre i tassi d’interesse sui denari prestati, non è la dittatura dei mercati, ma è la libertà economica, solo una questione terminologia non sostanziale, ci sono dei passaggi tecnici da rispettare, se c’è da fare una riforma va fatta, se c’è da aprire i confini li si apre e basta, se c’è da accogliere giovani maschi clandestini stranieri illegali e distribuirli in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, si mescola e basta, se c’è da inoculare i bambini e gli adulti indigeni con sostanze preventive sanitive curative, lo si fa, perché discutere, perché perdere tempo a sentire quelli che si oppongono, la Scienza si è espressa, fine! Se c’è da sostituire si sostituisce e basta, a cosa serve discutere? Se c’è da andare contro il proprio interesse specifico, contro il proprio diritto essenziale a esistere, si va contro e basta! Si fa così perché bisogna fare così! Si muore perché si deve morire per dio! Non serve chiedere alla gente, si fa e basta, del resto leggevo l’intervista di un importantissimo economista internazionale e quindi nazionale, che finalmente ha avuto il coraggio di dirlo chiaramente, esiste un ordine mondiale che non può essere intaccato, alterato, dagli egoismi nazionalistici particolari, in un mondo globalizzato le nazioni non possono fare di testa propria, devono adeguarsi, uniformarsi, piegarsi, inginocchiarsi e fare il proprio dovere, così ha detto l’esperto economista accademico del Fondo Denaro Internazionale Globo, è il Mercato a decidere, sulle sorti dei governi è il Mercato Libero Comunitario a decidere, le carte fondamentali? Superate! I governi che non si adeguano, che non si piegano, inciampano, cadono rovinosamente, si fanno male, ne escono con le ossa rotte, quando il Mercato si preoccupa i governi soprattutto se identitari nazionalistici egoistici supremali candidi che si oppongono all’Ordine, ne escono con le ossa rotte, non è difficile da capire, è l’Ordine del mondo, è l’economia della libertà, decide tutto il Mercato”dice entusiasta l’operatore borsa valoristici.
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