“A centinaia fuggono dai centri accoglitivi, siamo in emergenza, il sindaco ha annunciato che non accetterà più quelli che la libertà informativa si ostina a chiamare migrali ma che in realtà sono clandestini stranieri del sud entrati illegalmente nel paese grazie anche al sostegno concreto della politica di tutti gli schieramenti e del governo insieme alle associazioni internationals” dice il portavoce.
“Voi li accogliete e li sistemate nei centri accoglitivi dove ricevono sostegno, aiuto concreto, un letto dove dormire, cure mediche, dei vestiti, cibo, e loro fuggono” dice il giornalista. “Ci accusano di razzasmo per non essere stati accolti a dovere e fuggono, seguendo quello che scrivono quotidianamente i liberi informatori autoctoni, ci accusano di razzalismo premale della pelle, ci accusano di privilegi e di sfruttamento e nottetempo, dopo essersi riforniti di cibo e di altri beni rubati nei Centri Accoglitivi, fuggono, liberamente fuggono senza che le forze ordinative possano farci niente perché troppo impegnate a sorvegliare gli indigeni, che sono appunto costantemente sorvegliati, registrati, monitorati nei loro movimenti per evitare il contagiamento focolarico del virale invisibile, intanto i clandestini stranieri si muovono liberamente sul territorio e nessuno sa dove siano comprese le autorità competenti, a centinai fuggono dai Centri Accoglitivi dopo essere entrati illegalmente nel paese, mentre gli indigeni sono costantemente geolocalizzati, sorvegliati in ogni loro movimento, riuscite a vedere, riuscite a capire?” dice il portavoce.
“Le isole nordiche di confine sono diventate un bivacco di quelli che la libertà informativa si ostina a chiamare migrali ma che in realtà sono clandestini stranieri del sud entrati illegalmente nel paese” dice il giornalista.
“Ma che invece di essere fermati, respinti – si può ancora utilizzare questa parola? - sono sistematicamente accolti, di fronte al clandestino straniero da qualsiasi parte del mondo provenga, lo Stato liberato ha solo un’opzione, accogliere, possono esistere divergenze su come accogliere, c’è chi vuole accogliere in modo indefinito, chi vuole mettere qualche paletto, ma tutti, destri e sinistri sono per l’accoglienza incondizionata di quelli che la libertà informante si ostina a chiamare migrali ma che in realtà sono clandestini stranieri del sud entrati illegalmente nel paese” dice il portavoce.
“I Centri accoglitivi sono al collasso, ogni giorno sbarcano centinai di quelli che la libertà informativa si ostina a chiamare migrali ma che in realtà sono clandestini stranieri del sud entrati illegalmente nel paese” dice il giornalista.
“Li stanno trasferendo!” dice il portavoce.
“Meno male! Finalmente mi viene da dire! Gli indigeni locali sono esasperati, non sanno più a che santo votarsi, e allora fanno da se, sono gli indigeni esasperati che hanno dato alle fiamme un Centro Accoglitivo, sono gli indigeni che hanno dato alle fiamme le barche dei clandestini, non certo per razzasmo, ma esprimere il loro dissenso all’invasione rimpiazzante delle loro terre visto che le libere elettive non servano a niente, autorità di uno schieramento o dell’altro comunque non si oppongono all’accoglienza, a dimostrazione che la vera sovranità, come recita la Fondativa, appartiene alla popolanza liberata!” dice il giornalista.
“Lei ha compreso male! Non li riportano al sud, non li rimpatriano, li spostano da un Centro Accoglitivo all’altro sul territorio nazionale nordico! Una volta sbarcati non c’è modo di mandarli via, ed è il motivo per cui vengono da noi, perché sanno che non saranno mai rimpatriati, lo Stato liberato spende miliardi per accoglierli mentre gli indigeni vivono mascherati e reclusi!” dice il portavoce.
“Le barche cariche di di quelli che la libertà informativa si ostina a chiamare migrali ma che in realtà sono clandestini stranieri del sud entrati illegalmente nel paese, arrivano costantemente sulle isole nordiche di confine, un’invasione costante ma i liberi informanti continuano a chiamarle migrazioni, flussi” dice il giornalista.
“Ogni quattro ore arriva una barca, i militari, invece di fermare l’invasione, sono in missione contro gli indigeni, per redarguirli e multarli e arrestarli se non indossano le mascherature d’ordinanza contro il virale invisibile e contro l’ossigeno necessario alla vita, virale invisibile che chiaramente si diffonde tra gli indigeni ma che non attacca gli stranieri clandestini, che sono lasciati liberi di agire dai militari e dal virale invisibile, gli stranieri scur del sud invadono le terre del nord con le autorità nordic di tutto il continente, contro il parere della propria popolazione, che fanno a gara per accoglierli! E’ la democratura!” dice il portavoce.
“Molti sindaci si ribellano, un sindaco ha dichiarato lo stato d’emergenza, un altro ha già detto che non accoglierà più quelli che la libertà informativa si ostina a chiamare migrali ma che in realtà sono clandestini stranieri del sud entrati illegalmente nel paese” dice il giornalista.
“La situazione è insostenibile e non possiamo fare nulla per opporci a quest’invasione” dice il portavoce.
“Sono decine e decine le barche cariche di quelli che la libertà informativa si ostina a chiamare migrali ma che in realtà sono clandestini stranieri del sud, che fanno rotta verso le coste del nord ogni giorno” dice il giornalista.
“Ci sono droni che sorvegliano il mare, sappiamo dove sono, ma invece di andarli a intercettare per respingerli, li andiamo a prendere non per riportarli da dove sono partiti, ma per portarli al nord, li traghettiamo gratis al nord, li sbarchiamo sulle isole, e tanto più li sbarchiamo, tanto più loro partono, come dargli torto? Il problema dell’invasione delle terre del nord, è tutto interno, sono gli indigeni autoctoni che dovrebbero interrogarsi su quello che sta accadendo da decenni, ma ormai è troppo tardi, la curva denatale verso il basso è inarrestabile e sotto una certa soglia impossibile da invertire, gli stranieri sbarcano e s’infiltrano su altre rotte, ogni giorno a migliaia nelle terre del nord, e tanto più ci riempiamo di stranieri tanto più ci saranno politiche favorevoli agli stranieri, e infine c’è il virale invisibile, le cui cure protocollari coercitive non certo incrementeranno la fertilità già castrata da decenni, ormai tutto è perduto, il nostro destino già segnato” dice il portavoce.
“Molti politici parlano dell’immigrazione come di un fatto sistemico e che per questo non va affrontato in modo emergenziale” dice il giornalista.
“La resa totale, è la definitiva certificazione che dell’invasione delle terre del nord da parte degli stranieri del sud se ne può parlare solo in termini accoglitivi, la parola respingimento è sparita dal vocabolario, come quella della difesa dei confini, i militari non potendo agire contro gli stranieri liberi d’invadere il nord, si rivolgono contro gli indigeni autoctoni che dovrebbero difendere e proteggere dalle invasioni esterne, la stesse dinamiche di una malattia autoimmune, dove il sistema difensivo attacca se stesso, siamo gravemente malati e non abbiamo una cura” dice il portavoce.
“Chi favorisce l’invasione straniera delle terre del nord è premiato ‘per la Pace nel Mondo’ dagli Istituti Internationals, elogiato dalla libertà informativa, detto intriso di ‘passione civile’, ‘dotato di alta moralità etica’, mentre chi rifiuta l’invasione dello straniero è costantemente demonizzato, condannato e accusato di ‘razzalismo premale della pelle conquista del mondo’” dice il giornalista.
“Questi pacificatori chiedono l’invasione illimitata definitiva, invasione che loro eufemisticamente chiamano, piano immigrazionale, ogni giorno s’inventano un nuovo ‘piano migrali’, ma tutti questi piani contemplano solo ed esclusivamente una sola opzione, sempre e solo la stessa scelta obbligata, l’accoglienza amorevole dello straniero in conquista al nord, l’opzione che prevede il respingimento dello straniero non è mai presa in considerazione, e i piani accoglitivi prevedono l’apertura a ogni tipo di migrazione esterna, che è quello che già abbiamo e non mi pare che gli esiti siano positivi, l’incremento del numero dei Centri Accoglitivi su tutto il continente nordico liberato, lo stanziamento di fondi, oltre ai miliardi già stanziati, per gli stranieri del sud in conquista al nord, perché questo a loro dire è ‘l’unico modo per mettere in sicurezza il territorio’, lo vediamo tutti i giorni com’è sicuro il territorio, fughe costanti dai Centri Accoglitivi, furti, omicidi, stupri di autoctone, sono tutti giovani maschi fertili, hanno le loro necessità, è prevedibile quello che può succedere, così mettiamo in ‘sicurezza’ la società liberata secondo questi portatori sani di ‘alti valori morali’, siamo in democratura, gli indigeni esasperati incendiano i centri accoglitivi, i politici invece di sentire l’urlo disperato degli indigeni invasi cosa fanno? Chiedono la costruzione di nuovi centri dopo aver ricostruito quelli dati alle fiamme dagli indigeni disperati! E’ la democratura liberata sottoposta al potere uno glob” dice il portavoce.
“I portatori di alti valori civili e morali premiati per la pace nel mondo che alimentano il conflitto tra i popoli mescolandoli forzosamente, non solo non si oppongono all’invasione straniera, ne chiedono di più, più stranieri, ancora di più, al grido, fate presto, se non ora quando?” dice il giornalista.
“Chiedono due milioni di stranieri all’anno solo nel nostro paese, è chiaro quello che vogliono, mescolando l’acqua con il vino si ottiene un liquido scuro, mescolando il chiaro con lo scuro è il chiaro che soccombe, vogliono cancellare il chiaro con lo scuro, questo è il vero significato della diversità, hanno tutto il potere loro e lo esercitano come meglio credono, siamo nelle loro mani, spettatori inermi” dice il portavoce.
“Leggo le agenzie, una donna è stata brutalmente stuprata al parco mentre faceva sport, è stato un essere umano, un clandestino straniero del sud” dice il giornalista.
‘ascolta le nostre suppliche”