Autore Alex Payne
Pubblicato 29/07/2022, 09:07
“Gli ‘sbarchi autonomi’ degli stranieri del sud si susseguono copiosi e inarrestabili sulle coste del nord, decine e decine ogni giorno, senza contare le navi humanitarie che ogni giorno, cariche di migliaia di stranieri del sud, chiedono ‘porti sicuri’ al nord dove poterli ‘sbarcare’!
Bisogna prenderne atto, non c’è nulla che gli indigeni del nord possono fare per mutare il loro infame destino ormai già segnato, già scritto, già profetizzato!
I ‘pericolosi’ IUDD, Iper Ultrà del Des ‘identitari’ ‘estremisti’ indigeni dalla pelle kandid del nord, farneticano di ‘INVASIONI SOSTITUTIVE’, ma i ‘dati reali’ ci dicono che ‘non c’è nessuna invasione in corso’, gli stranieri illegali clandestini ‘SBARCATI’ quest’anno sono inferiori a quelli ‘sbarcati’ l’anno scorso!
Si tratta solo di una ‘EMERGENZA HUMANITARIA’, ergo, trattandosi di emergenza humana, gli indigeni del nord devono sforzarsi non di ‘respingere’ gli assalti stranieri, come dovrebbero fare se si trattasse di un’invasione, ma di ‘ACCOGLIERE E INTEGRARE’ gli stranieri del sud che ogni giorno liberamente scelgono di ‘VIAGGIARE’ al nord!
Questa è la realtà dei fatti e non può essere mutata, gli indigeni del nord possono solo ‘ACCOGLIERE’, sono condannati, inchiodati, all’ACCOGLIENZA’, dunque, preso atto di questo, servono iniziative culturali per favorire il mescolamento etnico al nord, l’integrazione, la sostituzione degli indigeni dalla pelle kandid, ‘delirano’ gli IUDD! Per favorire l’inclusione dello straniero Voi avete organizzato un ‘concorso letterario’ di grande successo, solo per donne straniere!” dice il giornalista.
“Esattamente! Non stiamo discriminando le donne indigene!
Provate a immaginare se al nord gli indigeni del nord organizzassero un ‘concorso letterario’ per sole donne del nord, che per esempio descrivono le quotidiane violenze subite dagli stranieri del sud!
Le cataratte del cielo si aprirebbero e sarebbe la fine! Razzasti! Primatisti in delirio di onnipotenza! Teorici della superiorità! Nostalgici! Il passato nero ritorna!
La cultura è un grande fattore di integrazione sociale, per questo abbiamo organizzato un ‘concorso letterario per donne straniere’ del sud, al nord! Come le dicevo non discriminiamo le donne indigene dalla pelle ‘chiara’ del nord, anche loro se lo vorranno potranno partecipare liberamente, ma solo se ‘raccontano le donne straniere, le loro sofferenze e la loro realtà’!
Se le indigene del nord vogliono parlare dei fatti loro, delle difficoltà imposte dall’accoglienza dello straniero del sud, le molestie, gli stupri continui 'DIETRO LA PENSILINA DEL TRAM', le discriminazioni razzali, ‘LE DONNE KANDID NON SALGONO SUL TRENO’, siamo certi saranno in grado di trovare altre piattaforme!
L’iniziativa letteraria del nord, è solo per gli stranieri del sud, è dedicata a loro, perché sono loro i veri ‘discriminati’ al nord!
Gli IUDD ci accusano di razzasmo contro gli indigeni del nord, ma si sbagliano di grosso!
I kandid del nord sono portatori di una cultura estremamente ‘colonialistica, imperiale’ basata sulla sistematica ‘discriminazione etnica e razzale’ dello straniero del sud, al nord!
Per risolvere il problema del presunto razzasmo endemico presente come ‘MORBO’ negli indigeni del nord, gli ‘estremisti’ IUDD, propongono di mandare tutti gli stranieri del sud presenti al nord, al sud, immediatamente il problema del razzasmo al nord sarebbe risolto! Ma così è troppo semplice!
Il problema ‘migratorio’ degli stranieri del sud ogni anno a milioni al nord è ‘komplesso’ e non può essere risolto con soluzioni ‘semplicistiche’! Servono soluzioni komplesse! Serve che gli stranieri del sud continuino a ‘VIAGGIARE’ al nord per attuare l’etnos rep dell’indigeno kandid del nord!
Dobbiamo ‘dare voce a chi non ce l’ha’, le donne straniere del sud, al nord!” dice la kommissaria kom operatrice culturale per gli stranieri del sud al nord.
“Chi paga l’iniziativa?” domanda il giornalista.
“Alcune fondazioni internationali private ‘filantropiche’, e poi naturalmente lo Stato del Nord impegnato attivamente per l’accrescimento ‘culturale’, ‘morale’ ed ‘etico’ e la sostituzione della propria gente!” dice la kommissaria kom operatrice culturale per gli stranieri del sud al nord.
“Chi vince che cosa vince” domanda il giornalista.
“Le vincitrici straniere del premio diventano protagoniste al nord! Dei modelli da seguire! La loro voce guadagnerà grande visibilità soprattutto se riusciranno a descrivere il profondo ‘razzasmo’ ‘coloniale’ radicato, incistato, negli indigeni del nord!
Per la vincitrice del primo premio, saranno organizzati ‘podcast nella sezione audio racconti’, apparizioni, interviste sui canali comunicativi nazionali, una borsa di studio, speciali sulla rete digitale virtuale, produzioni video e spettacoli teatrali tratti dai racconti presentati alla giuria letteraria, e in più il privilegio di partecipare a un’attività scientifica di ricerca sul razzasmo degli indigeni del nord, e sul ‘fenomeno’ delle migrazioni degli stranieri del sud ogni anno in massa al nord, e sulla necessità demosgraphica che questi ‘INGRESSI’ proseguano illimitatamente, al nord!” dice la kommissaria kom operatrice culturale per gli stranieri del sud al nord.
“Usate la cultura per favorire l’integrazione, l’inclusione sociale e combattere il forte razzasmo ‘primatista’ profondamente discriminatorio endemico come ‘DIFETTO GENICO’ negli indigeni dalla pelle kandid del nord!” dice il giornalista.
“Gli indigeni del nord necessitano di essere raddrizzati! Guariti! Il loro razzasmo è ingiustificato, irrazionale, patologico!” dice la kommissaria kom operatrice culturale per gli stranieri del sud al nord.
“Quante straniere hanno partecipato all’iniziativa?” domanda il giornalista.
“Circa ventimila! Un successo straordinario! Tutti i loro racconti sono raccolti in un’antologia che ogni anno diventa sempre più importante! Dentro sono racchiuse le memorie degli stranieri del sud, al nord! Sono un vero e proprio ‘patrimonio’ inestimabile di ricordi, di storie uniche e universali di donne straniere del sud di ogni età, estrazione, che ci mostrano che non è impossibile cambiare etnicamente le terre del nord, che il razzasmo endemico nei popoli kandid del nord può essere sradicato per sempre insieme ai suoi portatori malati, come previsto dalle profezie!
Le donne straniere ci insegnano che il nord può essere ancora un luogo fertile, senza kandid, un luogo di ‘GEMMAZIONE’!” dice la kommissaria kom operatrice culturale per gli stranieri del sud al nord.
“E poi cos’altro state organizzato?” domanda il giornalista.
“Abbiamo molti progetti ‘inclusivi’ in cantiere, al nord! Uno per esempio prevede lo scambio internationale tra culture diverse, del sud e del nord, per evidenziare i punti di congiunzione invece delle differenze!
Ci siamo detti, perché concentrarsi sulle differenze come fanno gli ‘empi’ IUDD per esempio, quando possiamo focalizzarci sulle similitudini, sulle poche uguaglianze?
Così incrementiamo l’inclusione sociale’ dello straniero del sud in etnos rep al nord! I kandid del nord devono, una volta per tutte, abbandonare i loro ‘PRIVILEGI’ storici, i loro ‘STEREOTIPI’ endemici retaggio del passato, i ‘PREGIUDIZI IMMOTIVATI’ nei confronti degli stranieri del sud da decenni ogni giorni al nord illegalmente, perché sono questi che li portano a ‘discriminarli’!
Solo individuando un’identità originaria komune, i popoli del nord possono essere rimpiazzati da quelli del sud, copiosi al nord, molto più fertili e ‘creativi’ dei ‘fragili’ e ‘invecchiati’ indigeni dalla pelle ‘chiara’ del nord!” dice la kommissaria kom operatrice culturale per gli stranieri del sud al nord.
“Le società del nord sono poco etiche!” dice il giornalista.
“Sono immorali! Vanno educate all’etica dell’accoglienza dello straniero, rieducate dico io!
Serve più ‘consapevolezza sulle tematiche migratorie’ al nord! A tal proposito un altro ‘progetto virtuoso’ di integrazione è focalizzato suoi giovani del nord, per inculcargli fin da piccoli la cultura dell’accoglienza e dell’odio di se insieme al culto dello straniero del sud al nord!
A tal proposito saranno organizzati dei ‘campeggi estivi’ per insegnare ai giovani del nord l’impegno civile ed ‘educarli’ alla ‘pace’, all’amore del diverso, alla solidarietà, all’accoglienza’ indiscriminata e alla tolleranza dello straniero del sud presente numeroso al nord!
Il ‘cuore del progetto’ è quello di ‘EDUCARE I GIOVANI DEL NORD ALLA FORMAZIONE DI UNA KOMUNITÀ SOSTENIBILE’ E DIVERSIFICATA AL NORD!
Spesso i giovani del nord ‘si sentono impotenti’ di fronte alla tematica delle ‘migrazioni’ costanti degli stranieri del sud al nord, ‘vogliamo mostrargli che la loro voce conta’, che possono ‘ACCOGLIERE’, integrare, abbracciare stranieri del sud, al nord!”dice la kommissaria kom.
“E quelli che invece coltivano idee respingenti?” domanda il giornalista.
“Lo scopo dell’iniziativa culturale è proprio questo, insegnare ai ragazzi che possono ‘uscire dall’anonimato e dall’impotenza’, possono esprimersi liberamente ma solo nel senso indicato dagli istruttori! In altri termini possono solo ‘ACCOGLIERE’, i sentimenti ‘estremisti’ di rifiuto dello straniero del sud al nord, vengono pesantemente condannati e scoraggiati sul nascere come ‘razzasmo’ della pelle!
Gli indigeni del nord possono solo ‘ACCOGLIERE’, sono komdannati all’ACCOGLIENZA’ dello straniero del sud, al nord, non ci sono alternative!
Nei campeggi facciamo dei giochi psicologici per cui chi va contro il pensiero dominante, viene espulso dagli stessi kompagni! Non serve nemmeno l’intervento dell’autorità!
I giovani del nord vengono iniziati all’integrazione sostenibile dello straniero del sud, al nord, perché solo l’accoglienza dello straniero permette ai giovani del nord di ‘uscire dalla soglia dell’impotenza’!” dice la kommissaria kom operatrice culturale per gli stranieri del sud al nord.
“Meraviglioso!” dice il giornalista.
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