“Buongiorno Governatore Unico” saluta cordiale il giornalista. “Buongiorno” saluta austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Il suo discorso all’assemblea dei banchieri è stato molto apprezzato” dice il giornalista. “Grazie, ho ricevuto molti applausi” ammette compiaciuto il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “In quanto Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico che cosa la spaventa di più” domanda il giornalista. “Le migrazioni” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Le migrazioni? Non la crisi economica?” domanda il giornalista. “Le migrazioni sono prioritarie, dobbiamo accoglierli, non possiamo andare contro le leggi Internazionali” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Ma il paese è sotto l’attacco economico degli speculatori, gli interessi sul debito pubblico crescono vertiginosamente, il governo sta elaborando una misura economica che renderebbe possibile l’emissione di titoli di stato da utilizzare come moneta alternativa proprio con l’intento di ridurre l’entità del debito pubblico che gli esperti indicano come principale fattore della crisi economica del paese, in questo contesto la sua preoccupazione va ai migranti?” domanda il giornalista. “I migranti sono il nostro futuro, sono la nostra speranza di riscossa, certo la crisi economica preme da molti anni ormai ma si tratta di saper valutare gli eventi, non ho apprezzato l’intenzione del governo di elaborare forme di valuta complementare per aggirare i prestatori di denaro internazionali, e devo dire che i mercati mi hanno dato pienamente ragione facendo crollare la borsa, gli interessi sulle emissioni dei titoli sono salite alle stelle, la fiducia dei mercati è precipitata, nessuno ha più interesse a comprare i nostri titoli se non facciamo le riforme strutturalistiche, e fare le riforme non significa scollegarsi dalle logiche libere di mercato libero elaborando nuovi mezzi economici per slegarsi dal giogo del debito a cui tutti i paese sono chiamati a sottostare, tutti tranne uno, se non avessimo adottato la valuta unica continentale, la crisi economica sarebbe certamente peggiore questo lo devo dire con chiarezza e i politici farebbero bene a sentire le mie raccomandazioni, la valuta unica è irreversibile, non si può uscire dal sistema economico unico, i trattati non lo prevedono, non esiste l’opzione uscita, si entra e basta, non è contemplata l’uscita, non si può staccare la spina a piacimento, non si può tornare indietro, la questione non si pone nemmeno, dobbiamo lavorare con questa moneta unica che non è vero che ci svantaggia, anzi, senza la moneta unica le cose sarebbero certamente peggiori, e se i politici decidessero di uscire dal sistema unico della moneta unica ne pagherebbero le conseguenze, pesantissime conseguenze insieme a tutti i cittadini, la guerra è dietro l’angolo” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Sembra una minaccia” dice il giornalista. “Chi deve capire capisce, non si possono addossare agli altri le proprie colpe, le nazioni nordiche candide sono colpevoli, la moneta unica non è la causa delle nostre disgrazie, al contrario, la moneta unica, anche se non è evidente a tutti, ci ha arricchito, certo la crisi c’è da quando abbiamo aderito alla moneta unica ma questa è solo una fatalità, una congiuntura economica, una fase che volge al termine, dobbiamo essere ottimisti, il governo deve fare le riforme e fare le riforme significa accogliere i poveri migranti del sud” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Lei parla come il Santo Padre? Costantemente il Santissimo richiama alla necessità dell’accoglienza del migrante del sud perché soffre, da un economista mi sarei aspettato delle considerazioni tecniche” dice il giornalista. “Questa è una considerazione tecnica, il governo deve cedere ogni prerogativa sovrana alle istituzioni sovranazionali Uniche Autonome e Indipendenti dalla Volontà Popolare perché populista, abbiamo tutti ben chiaro quali sono i rischi dei populismi soprattutto se nazionalistici e premali candidi, guerre, campi, insomma, questa è l’unica via possibile, la cessione incondizionata, la resa incondizionata alle Autorità Sovranazionali Internazionali che già amministrano le cose del mondo, l’economia va male per una ragione, quando i popoli rialzano la testa l’economia va male, stagna, la crescita si azzera, se l’abbassano diventa meno grave, l’economia non è uno strumento di dominio dei popoli ma un fattore di prosperità e benessere potenziale, se i politici cedono prerogative sovrane i tassi d’interesse sui prestiti scendono, i differenziali anche, e le borse valori crescono, i mercati guadagnano fiducia e tutto va bene, se invece le cessioni rimangono al palo, o addirittura regrediscono, se i popoli del nord non accolgono migranti del sud sostitutori, allora i tassi vanno alle stelle e le borse valori crollano, no, i mercati non sono un sistema di governo dei popoli, non è così semplice, persistono elementi tecnici che non tutti hanno l’intelligenza di saper cogliere, finché i popoli avranno il debito saranno ricattabili, ma se proveranno a uscire dalla macchina stritolatrice del debito, se proveranno a elaborare valute alternative, ricadranno nel pericolo nazionalista e quindi saranno puniti severamente dalla libertà mercantile e dalla soluzione militare per ridare libertà ai popoli afflitti dalla dittatura nazionalista premale” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Allora che cosa deve fare il governo?” domanda il giornalista. “Servono riforme di ampio respiro, riforme strutturali, cessioni strutturali, aperture strutturate, i politici devono stare attenti a quello che dicono, perché le parole influenzano i mercati, li disturbano, e come è scritto nei mezzi pubblici, è vietato disturbare il conducente mentre conduce, per cui i politici sono chiamati a fare silenzio e a cedere ai mercati le prerogative sovrane nazionali, sono queste le riforme di struttura necessarie, indispensabili, inderogabili, solo così i mercati torneranno ad avere fiducia nel paese e a prestare i loro denari liberi interessati, e infine la questione che mi sta più a cuore” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Prego” dice il giornalista. “I migranti, i migranti sono la soluzione a tutto, il governo non può chiudere i confini, i militari non possono essere usati per respingere i migranti clandestini illegali che arrivano dal sud portati dai trafficanti di esseri umani e dalle libere associazioni per i diritti umani universalistici SALVAVITA, fare le riforme significa aprire i confini allo straniero e usare i militari per operazioni umanitarie di trasporto migranti illegali clandestini stranieri colorati del sud, le organizzazioni umanitarie libere non interessate filantropiche non possono sobbarcarsi tutto il lavoro sostitutivo, sono milioni pronti a sbarcare e umanitariamente non possiamo farli aspettare, i diritti umani sono prioritari, i migranti mi dicono i miei esperti, contribuiranno alla crescita economica, con i migranti la crisi economica finalmente terminerà, ci pagheranno le pensioni, non è vero che si tratta di sostituzione etnica, sciocchezze!” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Ma Governatore Unico, la disoccupazione è ai massimi, quella giovanile sfiora il cinquanta per cento da molti anni, questi migranti neri del sud sono per la maggior parte non qualificati, la manodopera qualificata autoctona che non trova lavoro in patri emigra all’estero, sono centinaia di migliaia ogni anno, di contro centinaia di migliaia di migranti non qualificati del sud entrano illegalmente nel paese, com’è possibile che questi migranti possano risollevare le sorti economiche di questo paese?” domanda il giornalista. “Mi perdoni ma dovrei consultare i miei esperti economici per rispondere a questa domanda, quello che posso dire è che è disumano respingere i migranti, bisogna accoglierli e poi bisogna anche in… in… mi aiuti mi sfugge la parola in...” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Integrarli” dice sconsolato il giornalista. “Esatto integrarli, accoglierli e integrarli, accoglierli e integrali, solo così riusciremo a riguadagnare la fiducia dei mercati, auto rimpiazzandoci” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Grazie Governatore Unico” ringrazia il giornalista. “Prego” dice austero il Governatore Unico dell’Unico Istituto Bancario Nazionale Pubblico ma privato. “Loro ci vogliono morti, la nostra battaglia è rimanere vivi”
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