“Qual è la sua proposta?” domanda l’anziano del consiglio. “Il titolo è, La Guerra in Pace” dice il relatore. “La Guerra in Pace, ci vuole spiegare?” domanda l’anziano del consiglio. “La guerra è uno strumento, uno strumento molto potente nelle nostre mani, l’abbiamo usato in passato e ancora lo adoperiamo esplicitamente per estendere il nostro dominio, per abbattere gli oppositori politici che apertamente ci combattono, per spazzare via i nazionalisti, gli identitari nordici candidi che non accettano le nostre direttive e si oppongono alla propria stessa estinzione da noi decretata in modo inappellabile” dice il relatore. “Non capisco dove vuole arrivare” scuote la testa l’anziano del consiglio. “La guerra può essere fatta in molti modi ma mi sono detto, perché fare la guerra solo ai nemici espliciti, perché limitare lo strumento della guerra solo ai nostri avversari, perché non estenderla a tutti quelli diversi da noi, perché non renderla globale, permanente, perché non farla anche ai popoli e alle nazioni già asservite al nostro potere?” dice il relatore. “Proposta audace, vada avanti” ingiunge l’anziano. “Perché non proseguire la guerra con altri metodi, con altri mezzi, invece di sganciare le bombe a testate nucleari che distruggono tutto, che fanno rumore, che fanno fumo, che non possono essere ignorate, che uccidono istantaneamente e dolcemente, perché non usare in un tempo di cosiddetta pace, i nanoparticolati sottilissimi per ammazzare la gente? E’ sempre guerra, ma con mezzi diversi, una guerra invisibile come invisibili sono le sue armi! Perché non usare le polveri microscopiche diffuse dalle nostre compagnie aeree e dagli aerei della difesa, perché non usare le nanopaticelle per procurargli nanopatologie sempre più gravi e mortifere, perché non usare le onde elettromagno per destabilizzare il fragile equilibrio elettrico corporale, perché non additivare tutto, aria, acqua, cielo e terra con sostanze di fatto invisibili e di cui è difficile rivelarne il nesso causale soprattutto ai non addetti ai lavori? Dobbiamo sfruttare il potere dell’invisibile per portare a termine la nostra conquista!” dice il relatore. “Ma perché farlo?” domanda l’anziano. “Perché perdere tempo a minacciarli, a convincerli, perché sprecare energie e risorse per impartirgli comandi, per raggirarli, perché pagare i burattini politici per fargli inscenare il loro teatrino quotidiano fatto di menzogne e di tradimenti, perché dirgli costantemente cosa fare quando possiamo semplicemente sbarazzarci di loro? Da sempre scopo del potere è stato quello di modellare le società a suo piacimento, perché non usare la guerra invisibile in tempo di pace per plasmare la società del futuro? Perché ingrassarli per renderli mansueti quando possiamo distruggerli?” dice il relatore. “Ma perché distruggerli?” domanda l’anziano. “Mi domando, veramente abbiamo bisogno di tutti questi schiavi? Io non credo, abbiamo le tecnologie, abbiamo le macchine, i computer avanzati, i robot, tutto quello di cui abbiamo bisogno è una buona squadra di ingegneri in grado di costruire e manutenere computer, macchine e robot intelligenti capaci di sostituire l’uomo in tutti i suoi compiti essenziali, non ci serve altro su questa terra ormai interamente nelle nostre disponibilità, l’uomo è diventato una materia prima inutile, possiamo sbarazzarci di lui, allora perché non usare l’informazione, trasformarla in propaganda di guerra, permettere la menzogna spacciata come informazione ai tg della sera, per convincere le masse che quanto gli stiamo facendo è naturale e non artificiale, che se non piove per mesi interi in inverno è normale, che se un uomo si veste da donna e si taglia l’apparato riproduttivo è normale, che i cambiamenti climologi sono causati dai trasporti urbani dalle deiezioni animali e non dalle visibili azioni in quota di distruzione delle nuvole da parte dei nostri droni, perché non usare la medicina per inocularli con sostanze mortifere con il pretesto preventivo malarico, per ridurre il loro numero, per ridurre il loro stato di coscienza e di comprensione del mondo, per renderli inconsapevoli della realtà e di quanto gli sta accadendo, come le mucche al macello, perché non sterilizzarli in massa con il pretesto preventivo medicale, perché non usare additivati nei cibi, nell’acqua, nell’aria, persino le microradio frequenze elettromagno per mutare il loro stato d’animo, per alterare il ritmo cardiaco, per privarli del sonno, per stordirli, portarli al suicidio e abbatterli come bestie, perché allevarli quando non abbiamo più bisogno di loro? Se ci pensiamo bene, l’azione del potere nei confronti dei suoi sudditi, non è diversa da quella dell’allevatore nei confronti delle sue bestie, noi siamo gli stallieri del mondo, da qui ho avuto l’idea...” dice il relatore. “Mi spiace doverla interrompere, vado di fretta, mi congratulo, ci sono molti buoni spunti nelle sue teorie” dice l’anziano.
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