Autore Alex Payne
Pubblicato 01/03/2022, 19:15
“L’invisibilenemico infettante ha avuto un impatto molto negativo sugli anziani, non solo perché sono stati i più colpiti ma anche perché hanno subito pesanti restrizioni delle loro libertà individuali che hanno ulteriormente gravato sulla già precaria condizione generale di salute e dunque sulla loro permanenza nelle strutture guaritive e nella vita” dice il giornalista.
“Per oltre sei mesi, da quando è iniziata la pandemanza, sono stati costretti all’isolamento forzoso all’interno delle strutture gov-med-lab RSANUSL, Residenze Sanitive per Anziani Non più Utili alla Società Liberata, non hanno potuto incontrare i famigliari, i cari, ogni movimento controllato, monitorato, registrato, per oltre sei mesi hanno vissuto soli, sperimentando costantemente un forte senso d’abbandono, molti di loro non riescono a razionalizzare quello che sta accadendo, molti di loro rifiutano con disprezzo la NRPS, Nuova Realtà Post Scettro, la giudicano non umana, inadatta alla vita, oppressiva, alcuni, i meno ludici in molti casi affetti da grave demenza senile, parlano a sproposito di dittaturale sanitva globoale, è risaputo che il forte isolamento, nota tecnica di tortura militare, può portare a un allontanamento dalla realtà, a uno stato pregresso di coscienza infantile, molti di loro succhiano il pollice, hanno visioni mostruose, molti altri invece perdono completamente la ragione ragionante, dicono che il virale invisibilenemico non esiste, che è tutta una truffa del gov-lab per sterminare l’umano creato, i pazienti più colpiti da demenza delirante, i casi più gravi, sono sottoposti al trattamento sedativo intubativo permanente, molti muoiono nella disperazione più nera, l’isolamento prolungato ha inciso profondamente in senso negativo, sulle loro già precarie condizioni salutive, insomma la reclusione isolativa forzosa guarente fatta per tutelare la loro salutiva dall’invisibile nemico, non ha fatto altro che aggravare la loro condizione salutiva generale, anche per questa ragione l’invisibilenemico contagiante ha fatto così tante vittime tra i vecchi già affetti da malattie mortali pregresse” dice il direttore responsabile reclusivo dell’ RSANUSL.
“Le misure precautive anti-invisibilenemico infettante, prescrivono che i parenti non possono fare visita ai propri cari reclusi nelle strutture RSANUSL, non possono accudirli, confortarli, non possono prendersi cura di loro, amarli, gli anziani muoiono isolati, soli, intubati, imbustati, inceneriti per evitare il contagio, senza il conforto dei cari, ma, le domando, se le condizioni salutive degli ospiti peggiorano, se le misure reclusive isolative, si sono rilevate vane, peggiorative, aggravanti addirittura, mortali, infatti gli anziani continuano a morire e in maggior numero con la reclusione forzosa, se le misure adottate sono sbagliate, perché perseverate nell’attuarle? Perseverare e diabolico” domanda il giornalista.
“Abbiamo vietato l’accesso alle strutture curative per vecchi ai parenti cari delle vittime, per evitare l’introduzione dall’esterno dell’invisibilenemico, abbiamo scoperto che non è servito ma le autorità costantemente ripetono di non ‘abbassare la guardia’, e così continuiamo a tenere reclusi i vecchietti, a tenerli lontani dai loro cari che potrebbero dargli conforto e allietare la loro gia si prevede breve, permanenza sulla terra, proseguiamo a vietare l’accesso ai parenti, alcuni responsabili di strutture per vecchi, autonomamente, forse spinti da un’irrazionale pietà, hanno deciso di consentire l’accesso ai parenti dei vecchi malati terminali nelle strutture reclusive, ma i protocolli sono rigidissimi, vedere i propri cari in quelle condizioni è uno strazio, una pena immane, una stilettata al cuore” dice il direttore responsabile reclusivo dell’ RSANUSL.
“Quanti sono i vecchi inutili carcerati nelle vostre strutture curative guarenti?” domanda il giornalista.
“Circa mezzo milione d’inutili, più della metà di loro è dall’inizio della pandemanza globoale provocata dall’invisibilenemico che non vedono più i parenti cari, molti vecchi sono sordi e non possono nemmeno comunicare al telefono, nelle poche strutture che consentono gli incontri tra famigliari, le visite sono contingentate, registrate, monitorate, venti minuti il tempo massimo consentito, un famigliare alla volta, una volta al mese, gli incontri non sono mai diretti, ma avvengono in presenza di un agente in tenuta antisommossa armato fino ai denti, per evitare le reazioni scomposte dei vecchi, gli incontri sono mediati da un comunicatore, le conversazioni registrate per la tutela della struttura, i soggetti pericolosi sono divisi da un muro trasparente separatore spesso cento centimetri in plexiass, non sono ammessi contatti diretti, impossibili gli abbracci, le carezze, non possono avvenire scambi di oggetti di qualsiasi natura, in particolare cibi o bevante, come modello abbiamo usato le carceri anti-terrori di massima sicurezza, abbiamo pensato che fosse il modo più intelligente, umano, di risolvere la questioni incontri tra parenti e inutili” dice il direttore responsabile reclusivo dell’ RSANUSL.
“I vecchi come hanno vissuto questi incontri?” domanda il giornalista.
“Molti di loro soffrono di demenza, non ricordano nulla, non riconoscono i cari al di la del vetro separatore, per loro è tutto indifferente, i figli e le figlie piangono ma loro non li riconoscono, è straziante, altri, quelli ancora lucidi, nonostante le pastiglie e i trattamenti guaritivi, si lamentano, chiedono libertà, si comportano come carcerati in protesta, dicono che sono innocenti e che non hanno commesso nessun crimine per meritarsi un trattamento così disumano” dice il direttore responsabile reclusivo dell’ RSANUSL.
“Che cosa rispondete ai vecchi che vi accusano di essere dei carcerieri governativi?” domanda il giornalista.
“E’ circolata una circolare gov-lab, abbiamo ricevuto l’ordine di rispondergli che ‘lo facciamo per il loro bene, per la loro salutiva, per guarirli dal virale invisibile della congenita colpevolezza pregressa, che questo è l’unico modo per farlo, che non è bene negare, essere negatoristi, rifiutare le proprie gravi colpe pregresse, che è necessario pentirsi, espiare e accettare i rimedi proposti dalle autorità gov-lab-internationals’, nei casi più gravi di rigetto della realtà necessaria, intervengono i dottori kommissari psicomentali con forti dosi di sedativo guarente, i vecchi dormono fino al sopraggiungere della morte, e tutto si risolve per il meglio, una società moderna, evoluta, efficiente, non può più tollerare questi vecchi inutili improduttivi, sono solo un peso, un costo, mangiano mangiano si lasciano andare nei pantaloni e non restituiscono nulla di utile per la società in marcia verso il radioso tech-lab-futurs!” dice il direttore responsabile reclusivo dell’ RSANUSL.
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