Autore Alex Payne
Pubblicato 24/12/2023, 08:48
“Gli stranieri scuri del sud continueranno ad ‘approdare’, a essere ‘salvati’ al nord! Siate resilienti, se volete ‘salvarvi’, imparate ad essere come l’acqua nell’olio” dice l’ispettore kommissario komunitario kom esperto di immobilismo identitario al nord.
“Gli spietati Iper Ultràs dell’Estrema del Des Kandidi nordici, ProtoNationalisti, NeoSovranisti si aggrappano alla propria identità come alla cosa più importante, non hanno voglia di ‘evolversi’ verso qualcosa di diverso, di ‘migliore’, di essere migliorati dall’esterno!
Perché! Da dove deriva tanta sprezzante ostinazione?” domanda preoccupato il giornalista.
“I sussiegosi Iper Ultras dell’Estrema del Des sono komservatori, vogliono komservare quello che hanno, quello che sono, la propria identità, la propria ‘CONTINUITÀ ETNICA’, il proprio retaggio esistenziale, la cultura, le tradizioni, l’essenza stessa di quello che sono, non hanno la minima intenzione di ‘cambiare’!
Per loro sarebbe un tradimento, per loro ‘cambiare’ è ‘tradire’! Non vogliono ‘evolversi’, ‘migliorarsi’, vogliono rimanere fedeli a se stessi, nonostante tutte le sollecitazioni, tutti gli ‘obblighi’ e le ‘imposizioni’ esterne, a diventare qualcosa di diverso, ad ‘aprirsi’ all’Altro, straniero, scuro, del sud, al nord!
Solo a sentirne parlare vanno su tutte le furie, come quei cani piccoli di fronte agli sconosciuti, ‘mostrano i denti’, ‘fanno la faccia feroce’, ‘ringhiano’, ‘digrignano i denti’, disperati ‘con la bava alla bocca’ ‘abbaiano’, ‘mordono’ addirittura: ‘siamo komservatori, non potete chiederci di cambiare, è come chiederci di tradire quello che siamo’!
‘Non cambieremo, non cambieremo mai’!
Voi volete komstringerci a cambiare, ma non saremo mai diversi da quello che siamo! Così ‘delirano’ gli spietati Iper Ultras del Des, ogni giorno diversificati, dal sud!” dice l’ispettore kommissario komunitario kom esperto di immobilismo identitario al nord.
“Rifiutano la realtà! Non vogliono farci i conti! Al nord non c’è mai stata tanta diversità straniera, scura, del sud! Gli ‘esperti’ ci dicono che le invasioni, pardon, gli ‘ingressi’ stranieri provenienti dal sud sono ‘costanti’ e ‘inarrestabili’, senza soluzioni di continuità! Non se ne vede la fine! Ma allora perché negano la realtà in modo così plateale? Tutto questo ‘immobilismo identitario’, non fa bene al paese, e al pianeta!” dice preoccupato il giornalista.
“Assolutamente, è una tragedia, il mondo cambia costantemente e noi non possiamo restare fermi a causa loro! Non è vero che l’abilità di quelli che ci dominano è stata quella di rimanere sempre fedeli a se stessi nel tempo, e chiamare questa ostinata, pervicace dedizione a se stessi, alla propria gente, alla propria causa, religione! Per questo costantemente si scagliano contro i conservatori, i proto-nationalisti, i neo-sovranisti, contro la dottrina del ‘conservatorismo’, contro l’immobilismo identitario’ altrui! Per questo defacciano, distruggono le statue delle divinità altrui con il pretesto della lotta al paganesimo! Eliminano la komkorrenza! Quella che chiamiamo religione è nationalismo al suo acme, all’apice, ai massimi livelli!
Così ‘delirano’ gli spietati Iper Ultràs dell’Estrema del Des! Assurdo! Gli identitari devono ‘crescere’, rinnovarsi, ‘rivitalizzarsi’, anche grazie all’apporto diversitario introdotto da quei milioni di giovani ‘pieni di futuro’, stranieri scuri del sud che ogni anno, illegalmente, impunemente, invadono, pardon, ‘PRENDONO D’ASSALTO’, pardon, ‘MIGRANO’, ‘SBARCANO’, ‘APPRODANO’, ‘AFFLUISCONO’, ‘SI SPOSTANO’, ‘TROVANO RIFUGIO’, ‘ENTRANO’ illegalmente all’indifeso, ‘APERTO’, ‘EVOLUTO’, ‘MIGLIORATO’, SUICIDATO, NORD! Identitari kandidi nordici, non siate ‘ideologici’, siate ‘pragmatici’, non temete i kompromessi, la sottomissione, l’inginocchiamento, il suicidio! Non c’è nessun ‘interesse nationale’ da difendere al nord! Siate komsapevoli che L’IMMOBILISMO IDENTITARIO’ non paga, al nord! Kandidi abbiate il coraggio di aprire un dibattito ‘SU CHI SARANNO I NORDICI DEL FUTURO’! Non kandidi di certo!” dice l’ispettore kommissario komunitario kom esperto di immobilismo identitario al nord.
“Stigmatizzano la SKKKI Saggia Kommissione Komunitaria Kom Internationale! Osano chiamarla DKKI, Dittatura Komunitaria Kom Internationale! Come si fa! Come osano mancare di rispetto alla Kom!? Perché non capiscono che la Sacra Kom vuole solo ‘proteggerli’!?” domanda preoccupato il giornalista.
“Gli spietati Iper Ultràs del Des vivono nell’impunità, se ne approfittano, cercano di trarre il massimo profitto da ogni situazione! Invece di scagliarsi contro il ‘vincolo esterno’ dovrebbero imparare ad ammettere che senza di esso, saremmo spazzati via dalla faccia della terra, non il komtrario! Il ‘vincolo esterno’ ci protegge, non è vero che ci sfrutta, ci munge, ci opprime, di schiaccia, ci dissangua, ci tortura, ci massacra, ci macella, ci stermina! Assurdo!” dice l’ispettore kommissario komunitario kom esperto di immobilismo identitario al nord.
“Lottano ancora!” dice preoccupato il giornalista.
“Ho trascorso del tempo in ospedale, ho visto come ‘proteggono’, come ‘immunizzano’ i bambini appena nati dai patogenici invisibili, è stato uno spettacolo agghiacciante, pardon, meraviglioso! L’infermiera mette i bambini sul tavolo, sopra un asciugamano, i neonati muovono le piccole braccia e le piccole gambe come se stessero camminando, girano la testa a destra e a sinistra come in segno di diniego, sorridono, muovono le labbra, ti fissano con gli occhietti stupefatti, di più non possono fare, se potessero scappare lo farebbero, ma non ne hanno le forze, l’infermiera alla sua destra ha il bambino, alla sua sinistra ha un vassoio lucido in acciaio inossidabile, pulito, perfetto, freddo, con una decina di siringhe allineate sopra, tutte cariche, con la punta sottile e luccicante, tutte pronte a sparare un innocuo liquido chiaro, con movimenti veloci le prende una a una, punge il bambino in punti sempre diversi, gli infila l’ago nella carne, piano inietta tutto il veleno, pardon, tutto l’andito komtenuto nella siringa, tutto, fino alla fine, senza sprecarne nemmeno una goccia, il bambino si agita sempre di più, piange, si dispera, fa le smorfie, gli occhietti gli si riempiono di lacrime, ma non può nulla, non può difendersi, è costretto ad accettare dentro di se, nella sua carne, nel suo sangue, quello che gli adulti senz’anima gli fanno!
La stessa cosa l’ho vista fare agli anziani, ‘protetti’ ripetutamente con i sieri anti-invisibile, loro a differenza dei bambini, non si agitano, non si muovo, fissano il vuoto, un punto immaginario di fronte a loro, forse ricordano i bei tempi andati, una giornata al mare, il primo bacio, l’infermiera, fredda, metodica, potrebbe fargli cento iniezioni senza che se ne accorgessero, kompletamente sottomessi, pacificati, kompletamente fuori di se, dall’altra parte!
Come sarebbero i kandidi se non si ‘proteggessero’ dall’invisibile nemico patogenico nell’aere komtagiante? Come sarebbe la vita al nord senza democratura fine storia? Senza DKKI?
Kandidi, rassegnatevi, pacificatevi, apritevi alla diversità straniera scura del sud ogni giorno da decenni illegale al nord, non abbiate timore di mescolare il sangue, di ‘sporcarlo’, di avvelenarlo’, di ‘evolvetevi’, lasciatevi migliorare, ‘cambiare’, potenziare, ‘immunizzare’ dal potere Komunitario Kom! È per il vostro bene e quello di tutti gli stranieri! Solo così possiamo ‘salvare il pianeta’ e renderlo un posto migliore per tutti gli stranieri, ‘esclusi’ i kandidi, al devastato nord! ” dice l’ispettore kommissario komunitario kom esperto di immobilismo identitario al nord.
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