Autore Alex Payne
Pubblicato 01/03/2022, 19:15
“E’ stato improvviso, atroce, come il buio a mezzogiorno, come l’inverno in primavera, prima mi sentivo a casa, a mio agio, adesso ‘ovunque vado’, ‘ovunque mi trovo’ in qualsiasi luogo la gente mi guarda male, con profondo disprezzo, con occhi ‘prevenuti’, ‘schifati’, giudicanti, come se fossi un mostro, come se sapessero tutto di me anche se non mi conoscono, perché mi percepiscono come diverso da loro, anche se non mi hanno mai visto sanno per certo che io sono cattivo, diverso da loro, cattivo proprio perché diverso da loro, in ragione del fatto che sono
diverso da loro, come uno scoiattolo in una gabbia di cani, qualcosa all’improvviso è cambiata per sempre, all’improvviso mi ‘vergogno’ di essere quello che sono, all’improvviso provo imbarazzo per essere kandid, quando cammino per le vie del centro, quando entro in un negozio, quando prendo il treno, quando esisto, sempre, intorno a me sono tutti scur del sud, sono loro che mi guardano male, con profondo disprezzo, perché mi percepiscono come diverso da loro, ed è la verità, siamo profondamente diversi, mi lanciano occhiatacce perché non sono come loro, è questa la mia kolpa, è questa la kolpa endemica di tutti i candid al nord, mi ‘additano’ come i bambini le scimmie allo zoo, ridono di me, la mia presenza li diverte, mi sento umiliato, mi sento a ‘disagio’, ho paura di uscire di casa, soffro molto, la sera in treno mentre rientro a casa mi prendono in giro, mi guardano dall’altra parte del sedile e ridono di me tra di loro, ‘perché non te ne torni al tuo paese?’ mi dicono e ridono come bestie, come se io fossi l’estraneo e loro gli autoctoni, io sono già nel mio paese, loro hanno un intero continente tutto dedicato a loro dove sono tutti scur, perché salgono al nord per prendersi anche le nostre terre? Loro hanno sempre una casa dove poter tornare se qualcosa gli va male, infatti appena le forze ordinative li cercano subito ritornano a casa loro, ma noi senza più una casa dove andremo? Noi kandid non abbiamo più un luogo nostro dove poter essere liberamente noi stessi, quelle che un tempo si chiamavano nations, perché il nord da molti anni è interessato da un forte ‘flusso’ in ingresso di stranieri del sud al nord, ‘flusso’ che le autorità gov-lab ci dicono essere ‘inarrestabile’, ‘inevitabile’, siamo destinati a scomparire, è ‘inevitabile’, dobbiamo metterci l’anima in pace, non ci riesco, noi kandid invasi, non abbiamo più un logo dove andare, non abbiamo più una casa perché adesso il nord è pieno di loro, che ci guardano male perché siamo diversi da loro, mi sento a disagio, vorrei poter vivere senza questa costante sensazione di disagio, senza sentirmi fuori posto, vorrei essere scur kome loro, per poter vivere serenamente senza essere guardato male, senza essere ‘additato’, senza sentirmi addosso gli sguardi giudicanti, oppressivi, razzasti degli scur del sud, così non mi prenderebbero più in giro, per il kolore della mia pelle kandid, così non mi prenderebbero più a calci, così mi rispetterebbero, non mi ruberebbero più la borsa, i soldi per il pranzo, così non mi sputerebbero più in faccia, così non stuprerebbero più le ragazze, non accoltellerebbero i miei amici, i professori, e difficile ammetterlo ma non vorrei più essere kandid! Perché quest’odio feroce nei loro sguardi? Perché tutto quest’odio violento verso gli indigeni kandid che li accolgono? Per loro i kandid sono il nuovo nemico da abbattere, lo vedo nei loro occhi, ho paura, ho freddo, non c’è rimasto più nessun luogo dover potersi nascondere perché loro sono ovunque e i kandid non hanno più una casa, leggo il disprezzo nelle loro labbra! Goditi questo tuo tempo kandid, perché presto, molto presto non avrai più una casa! La sofferenza e il disagio sono indescrivibili! Ma nessuno oggi ascolta più le sofferenze dei kandid perché sono kolpevoli, perché sono quotidianamente accusati dai liberi informativi di razzasmo premalistico della pelle, di odio per gli stranieri del sud al nord, anche i politici kandid accusano i kandid che rappresentano di razzasmo mentre invadono il nord di giovani stranieri del sud, nessun politico vuole fermare lo scempio, tutti i politici dichiarano di essere disposti ad ‘accogliere’ stranieri del sud al nord, perché il kandid è in denatale, e non fa più figli, perché c’impediscono di parlare di sostituzione etnos? Perché è la verità! Non ho molte pretese, non sono mai stato ambizioso, tutto il contrario, vorrei semplicemente poter vivere e contemplare la realtà che mi circonda, ma è impossibile vivere in un luogo dove sono tutti diversi da te, ma allora è meglio farla finita, togliersi di mezzo per lasciare spazio a loro, giovani vigorosi e arroganti scur del sud al nord, pieni di futuro negli occhi e di odio verso i kandid, questo è indubitabile, verso di noi c’è tanta diffidenza, vorrei potermi risollevare ma non ne ho le forze, vorrei essere ricco e potente per poter aiutare la gente come me oppressa dagli stranieri del sud al nord, che vive le mie stesse difficoltà, ma se gli scur del sud al nord sognano di diventare ricchi e famosi, non per aiutare i nordic che li ospitano, ma i suddist come loro sia al nord che al sud in ragione del fatto che sono scur del sud come loro, in ragione del colore della pelle scur, questo non è giudicato razzasmo, mentre se un kandid sogna di aiutare la sua gente quotidianamente invasa, tutti gli informativi e le autorità garanti della nations lo accusano di razzasmo premalico della pelle! Vorrei aiutare la gente che vive le mie stesse difficoltà ma non posso nemmeno dirlo perché sarei accusato di razzasmo premalico, dominio del mondo, sarei bannato da tutti i canali sociali virtuali digitali, e così non possiamo fare altro che nasconderci e soccombere in silenzio sotto la forza sconcertante del potere e dello straniero del sud al nord, perché? Perché se lo scur del sud dice che la vita degli scur al nord vale è ‘diritti humani’, ed è giusto battersi per i diritti humani, mentre se un kandid dice che la vita dei kandid vale, tutti i liberi informativi e i politici lo accusano di razzasmo premalico della pelle? Perché? Perché i gesti di solidarietà degli scur verso la loro gente sono giudicati ‘altruismo’, mentre nei kandid è razzasmo carico d’odio oppressivo e d’invidia verso i non kandid? Perché fare figli kandid è razzasmo mentre fare figli scur è una benedizione? Perché il mondo è così ostile verso i kandid? Che cos’ha fatto il kandid per meritarsi questo atroce trattamento? Il dolore che mi affligge è lacerante! Ogni giorno ci accusano di essere intolleranti, razzasti, odiatori del diverso scur del sud al nord, ma io quotidianamente percepisco una realtà opposta, e tanto più ci accusano di razzasmo tanto più c’invadono con suddist, così ho capito che ci accusano di razzasmo proprio per sopprimere il naturale istinto di rivalsa contro quella che è una vera e propria invasione di massa che va avanti da decenni, invasione spacciata per ‘emergenza humanitaria’, ‘diritti humani’, la vera emergenza humanitaria è la scomparsa del kandid, il suo rimpiazzo spacciato per ‘diritti humani’, la cancellazione dei popoli kandid nordic in ragione del fatto che sono kandid nordic, la definizione di genocidio, lo sguardo discriminatorio dei suddist scur in treno mi ricordano che sono kandid, che sono diverso da loro, questo mi fa ‘vergognare’, se fossi scur come loro non mi sentirei a disagio, loro si sentono a disagio nel vedere gente diversa da loro, la nostra presenza li mette a disagio, li opprime, i kandid sono kiamati a cancellarsi, la propria cultura e la propria presenza, la propria esistenza, per non dare ‘disagio’ ai poveri suddist del sud che, senza il kandid, prospereranno al nord, il nord ormai è diventato un luogo invivibile per i kandid, com’è potuto accadere?Inginocchiati! Chiedi perdono! Così mi ha intimato un giovane scur del sud in treno con lo sguardo pieno d’odio, la carrozza era piena di loro, io ero l’unico kandid, era sera, avevo paura, mi sono inginocchiato, ho supplicato, ho chiesto perdono, bravo! Mi ha detto, poi un altro di loro si è alzato ed è venuto verso di me, mi ha chiesto di baciargli le scarpe, ho scosso la testa, mi ha dato uno schiaffo, poi un altro, ho iniziato a piangere, loro ridevano, tutta la carrozza del treno rideva di me, mi sono inginocchiato con le mani a terra, come fanno loro per pregare il loro dio, gli ho baciato le scarpe di plastica molto costose, tutte e due, puzzavano, erano sporche e bagnate, poi mi a messo il piede destro sulla spalla sinistra e mi a spinto forte fino a farmi cadere di schiena, ridevano, ‘vai via sporco kandid mi fai schifo’ mi ha detto, mi sono rialzato e sono tornato nel mio angolino, piangevo come una ragazzina mentre loro ridevano ubriachi e si davano le pacche sulle spalle orgogliosi! Tutti i politici danno il buon esempio e chiedono scusa, s’inginocchiano agli scur del sud, sovvenzionano le loro comunità con miliardi di denari, chiedono perdono a nome di tutti i kandid, per il razzasmo del kandid, ma nessuno denuncia il razzasmo del suddist al nord a danno del kandid del nord, perché? Tutti parlano dell’odio irrazionale e dell’intolleranza del kandid contro i poveri suddist, ma perché nessuno denuncia mai il kontrario? Perché il mondo è tutto così a senso unico? Vogliono toglierci di mezzo per non doversi mai più sentire a disagio! Ci accusano di menefreghismo, di egoismo, perché tutti vediamo gli abusi contro i suddist, anche quelli che non ci sono, e non facciamo nulla per fermarli, ma è vero il kontrario, ma forse hanno ragione loro se siamo arrivati a questo punto, meritiamo la fine che stiamo facendo, per sempre” scrive il ragazzo suicida.
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