“Come ci si sente a essere l’uomo più potente del mondo?” domanda il giornalista. “E’ una grande responsabilità, immensa, di certo posso dirle che con tutte le preoccupazioni che ho, dormo poco la notte” dice il Presidente del paese più forte del mondo. “In poche ore ha preso una decisione molto difficile senza nemmeno coinvolgere il congresso” dice il giornalista. “Ho dovuto farlo, quel dittatore, un animale, stava gasando la sua stessa gente, donne e bambini, così anche spinto da mia figlia e da mio genero, ho preso la decisione per il bombardamento, centinaia di missili hanno colpito bersagli sensibili del regime dittatoriale, così porto la democrazia nel mondo, perché quando si tratta di difendere la democrazia non guardo in faccia nessuno!” dice l’uomo più potente del mondo. “Avete costretto molte nazioni ad accettare quel trattato internazionale” dice il giornalista. “Gli ho detto, ho lo accettate o siete fuori, e così è stato! Non accetto compromessi sui trattati internazionali!” dice l’uomo più potente del mondo. “Perché avete obbligato tutti i vostri alleati ad aumentare le spese militari?” domanda il giornalista. “Sono il capo dello schieramento militare più potente al mondo, non abbiamo rivali in questo settore, la sicurezza è la nostra specialità, ogni anno spendiamo centinaia di miliardi di denari pubblici per le forze armate, nessuno al mondo spende come noi, abbiamo basi in tutto il mondo, stiamo rinnovando le armi nucleari, abbiamo chiesto anche ai nostri alleati di aumentare i loro investimenti per rafforzare, ampliare e ammodernare le difese strategiche, non possiamo da soli occuparci della sicurezza mondiale contro la minaccia terroristica, non possiamo essere gli unici a impegnarci, per questo ho chiesto e ottenuto da tutte le nazioni alleate un aumento delle spese militari” dice l’uomo più potente del mondo. “La sua amministrazione ha rinnovato le sanzioni economiche contro quei paesi che inseguono l’autodeterminazione in ambito economico, avete imposto anche ai vostri alleati di farlo” dice il giornalista. “Certamente, ci sono molti paesi canaglia nel mondo, usano i soldi per finanziare il terrorismo globale, per questo mi sono sempre impegnato per avere un’economia centralizzata con una sola valuta controllata centralmente da un unico istituto economico centrale globale indipendente autonomo, per questo tutti i paesi della terra devono cedere la propria sovranità economica all’Unico Istituto Centrale Economico Globale, per questo imponiamo sanzioni economiche a chi si rifiuta di cedere sovranità, non è vero come dicono i paesi canaglia che il terrorismo globale è una nostra creatura, che siamo noi a sostenerlo, finanziarlo e ad addestrare il suo esercito con l’intento specifico di strappargli la sovranità economica e così alla fine avere il controllo totale sul mondo, non è vero, è ridicolo anche solo pensarlo, questa è la realtà, i complotti globali sono validi solo al cinema, le sanzioni servono anche a difendere i nostri alleati regionali, uno delle promesse che ho deciso di mantenere è quella di difendere gli alleati regionali in quella parte di mondo, l’ho promesso e lo sto facendo, i faccio sempre quello che prometto, lo scopo delle sanzioni economiche è quello di togliere l’ossigeno alle dittature sanguinarie e violente che maltrattano le donne e scannano i bambini, costringerli a una resa, ma è importante che tutti i paesi del mondo attuino le stesse sanzioni perché altrimenti le nostre sanzioni singolarmente non hanno effetto, se noi agiamo singolarmente, per esempio vietandogli un determinato principio attivo utile a curare una certa malattia, un prodotto chimico necessario per produrre armi pericolose di attacco e non di difesa, ma poi un altro paese gli da a un prezzo maggiore quello che noi con tanta fatica gli abbiamo vietato, capisce che le sanzioni sono inutili, diventa un affare violarle, le sanzioni sono efficaci solo quando tutti le applicano, per togliere l’ossigeno al cervello tutte le dita devono premere con forza sul collo, se una sola dita preme e le altre no, l’ossigeno passa e il criminale vive, capisce? Noi invece vogliamo uccidere i recalcitranti, quelli che si ostinano a non sottostare ai nostri diktat! Per queste giuste ragioni ho imposto a tutti i paesi del mondo nostri alleati, pena pesantissime ripercussioni, il rispetto dell’embargo sulle nazioni delinquenti che egoisticamente si ostinano a conservare la propria indipendenza sovrana invece di affidarsi nelle mani sapienti della libertà dei mercati!” dice l’uomo più potente del mondo. “Sono morti milioni di bambini bisognosi di cure che non hanno potuto ricevere a causa dell’embargo, era necessario, ne è valsa la pena? Bombardate i paesi con il pretesto della salvaguardia della vita dei bambini a vostro dire oppressi dalla dittatura, ma per le vostre azioni violente provocano milioni di vittime innocenti, si sente in qualche modo in colpa per questo?” domanda la giornalista. “Io ho a cuore i bambini, non ho nulla contro di loro, mi piacciono molto, io amo i bambini, mi piace circondarmi di bambini, ci gioco, gli compro le caramelle, abbiamo appena bombardato quel regime dittatoriale proprio per difendere i bambini, ma la responsabilità di quelle morti non è certo mia ma delle dittature che non si piegano alla democrazia del libero mercato della libertà! Ne è valsa la pena, non mi sento in colpa, purtroppo il mondo è molto cattivo e violento, quando le parole, le leggi, i richiami, gli avvertimenti, le minacce, le intimidazioni, gli attentati diventano inefficaci, l’unico modo utile per imporre il proprio volere e cambiare la direzione degli eventi, è la forza, per questo ci sono le guerre, fa parte della natura e della realtà in cui viviamo, il più forte vince e scrive le regole del gioco, io non sono cattivo, sono le canaglie che non si sottomettono che mi costringono a esserlo, sono il più forte e se mi costringono non ho difficoltà a dimostrarglielo, avevo promesso il rinnovo delle sanzioni contro quei paesi che minacciano la pace mondiale e la sicurezza dei nostri alleati regionali, un’altra promessa mantenuta, la mia amministrazione mantiene le promesse, io sto facendo molto, tutto quello che è nelle mie possibilità e le assicuro è il massimo possibile, per la pace, e per aiutare e sostenere gli alleati regionali per questo gli inviamo costantemente denaro a fondo perduto e armamenti” dice l’uomo più potente del mondo. “Lei mantiene le promesse, questo bisogna riconoscerlo, ma non tutte, molti osservatori indipendenti però sono perplessi, non è sbagliato dire che è stato eletto dalla maggioranza dei cittadini esasperati dalle invasioni migratorie provenienti dal sud, perché lei ha promesso la costruzione del muro di frontiera, sono passati anni ma del muro nemmeno l’ombra, al contrario le invasioni migratorie proseguono indisturbate, l’uomo più potente del mondo, che da solo amministra non solo il suo paese ma il mondo intero, che detta l’agenda politica a tutti i paesi, che muove guerra ovunque lo ritenga necessario, non è in grado di costruire un muro per difendere il paese che rappresenta dalle invasioni migratorie straniere?” dice il giornalista. “Colpa del congresso che non rilascia i fondi” dice l’uomo più potente del mondo. “Spendete centinaia di miliardi di denari per gli armamenti e non trovate qualche miliardo per proteggere le frontiere domestiche? Per bombardare paesi stranieri, per imporre sanzioni, trattati internazionali, il congresso non è d’ostacolo, ma per costruire un semplice muro domestico, un muro di confine, per difendere non gli alleati regionali in certe regioni remote del mondo, ma per difendere le vostre case, la vostra gente, dall’invasione di milioni di migranti stranieri del sud che ogni anno illegalmente osano invadere e occupare il paese più forte del mondo, come aveva promesso in campagna elettorale, non è in grado, dubita, tentenna, arretra, con un semplice schiocco di ditta, congresso o non congresso, Lei, l’uomo più potente del mondo, in qualsiasi momento, anche adesso, può schierare i militari più forti al mondo per numero, mezzi e tecnologia in qualsiasi parte del globo, ma non riesce a proteggere i confini domestici dall’invasione migratoria sostitutiva straniera, una vera e propria aggressione a un paese sovrano, un atto di guerra secondo alcuni esperti di legge, un’emergenza nazionale che giustificherebbe certamente l’uso della forza e che letteralmente sta cambiando il volto del paese più potente del mondo, eppure, nonostante tutto, l’uomo più potente del mondo non riesce a imporre la sua presunta volontà, ci dica, c’è qualcuno o qualcosa più forte e potente dell’uomo più potente del mondo?” dice la giornalista provocatoriamente.
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