Autore Alex Payne
Pubblicato 01/03/2022, 19:15
“Lo so, ti senti a disagio, ma questo fa parte del processo di presa di coscienza delle proprie problematiche psicomentali, fa parte di quello che noi esperti della psicomente chiamiamo processo di ‘pulizia dei privilegi’” dice l’istruttrice prog.
“Capisco” dice la ragazza candid.
“I candid, si tratta di un dato storico innegabile, sono sempre stati privilegiati, hanno sempre profittato delle conquiste altrui, hanno sempre sfruttato e oppresso gli altri per puro odio prevalicatore, per avidità si sono presi tutte le ricchezze del mondo, per egoismo si sono presi il merito di ogni impresa umana, merito che invece spettava ad altri, i candid sono maestri nelle aggressioni-micron, fingono gentilezza, sottomissione, solo perché preparano l’assalto finale al mondo per instaurare il totalismo” dice l’istruttrice.
“Ci togliete tutto e proprio mentre lo fate ci dite che siamo privilegiati” dice la ragazza.
“I candid sono sempre stati premali, razzali fin nel midollo, amano se stessi all’inverosimile e questo è inaudito!” dice l’istruttrice.
“Proprio mentre ci colpite perché siamo quello che siamo, per razzasmo, per ragioni razzali, ci accusate di razzasmo” dice la ragazza.
“I candid sono fragili, e questa fragilità consiste nel fatto che per loro è molto difficile parlare del razzasmo radicato di cui sono affetti da sempre per ragioni endemiche, connaturate, il razzasmo violento è la loro natura profonda! Sono dei sadici, crudeli assetati di sangue, il male incarnato, godono nell’opprimere la femminale e il povero straniero illegale scur del sud! Tutte le volte che sono chiamati a rifiutare questa loro endemica patologia psicomentale, reagiscono scompostamente, istintivamente negano, si barricano, scattano, “Ma di che cosa stai parlando?”, in modo difensivo, protettivo, rifiutano le gravi responsabilità, e il rifiuto, la negazione in psicomentalogia, è l’ammissione della colpa! I candid odiano i diversi in modo ostinato, metodico e sistematico, soprattutto gli stranieri del sud senza ragioni evidenti, odiano gli innocenti senza colpe perché sono colpevoli, sono fissati con la cute, ma fanno fatica ad ammetterlo, è questa la vostra fragilità tossica, i candid sono tossic, malati, ma non vogliono ammetterlo, e questa è una colpa che si aggiunge ai privilegi e alle colpe collettive pregresse dei candid malati” dice l’istruttrice.
“Sono così razzasti nei confronti degli stranieri del sud che gli stranieri del sud, a milioni, si riversano al nord, non si è mai vista una vittima che si getta tra le braccia del carnefice” dice la candid non più ingenua.
“Gli stranieri salgono al nord per riprendersi il maltolto, per ristabilire la giustizia, per questo manifestano pacificamente nelle piazze incendiandole” dice l’istruttrice.
“Si contano i cadaveri, ma se un candid taglia la strada a uno scur, finisce in prigione con l’aggravativa dell’odio razzale” dice la ragazza.
“Se i candid dubitano delle nuove scoperte psicomentali, riguardo alle aggressioni-micron, alle loro fragilità che gli impediscono di riconoscere i privilegi accumulati impropriamente, le proprie colpe pregresse, le proprie ruberie, i propri crimini umani, se dubitano devono sentirsi in colpa e provare vergogna per l’atteggiamento difensivo e negativo riguardo alle loro colpe endemiche, i candid sono maestri nell’attribuire agli altri le proprie colpe, nell’accusare le vittime, gli stranieri del sud, delle proprie colpe, i candid sono maestri della sovversione, maestri nel rifiutare le colpe che noi gli attribuiamo nei modi più impensati per fargli accettare le pene che gli infliggiamo impunemente da secoli, i candid, nonostante la lucidatura cerebrale ai quali li sottoponiamo dalla mattina alla sera, persino la notte mentre dormono, si rifiutano, si ostinano, come muli impalati, di interiorizzare la colpa, il senso di inferiorità indotto esternamente, nonostante tutto molti soggetti candid ancora si ostinano a non introiettare la mentalità della vittima ai quali li sottoponiamo, molti rifiutano il suicidio, si attaccano alla vita con orgoglio nonostante lo straordinario lavoro dei nostri specialisti dello psicomentale, no, loro no, continuano a fare di testa loro anche se gli abbiamo letteralmente strappato via il cerebro dalla testa! Sono straordinariamente ostinati! Non accettano la giustizia sociale, si rifiutano di combattere il razzasmo da loro incarnato anche inconsciamente, si rifiutano di combattere loro stessi, di andare contro loro stessi, è incredibile! Si rifiutano di fare della lotta alle discriminative razzali, dai candid perpetrate, parte della loro identità! Rifiutano di sabotarsi! Gli stiamo dicendo che loro sono il problema e che devono fare qualcosa per eliminarlo, ma loro non lo fanno perché il problema fa parte di loro, della loro identità, e quindi si rifiutano di emendarlo! Ma allora che cosa dobbiamo fare per eliminare il problema razzale artato rappresentato dai candid se non eliminare il candid? Vedete? Sono loro che non ci danno alternativa! Se loro si autoemendassero, se loro si autosuicidassero tutto sarebbe risolto, ma loro non vogliono togliersi di mezzo ma allora qualcuno deve prendersi la responsabilità di pulire il mondo, di migliorare il mondo, qualcuno deve farlo! Perché non si ammazzano? Che cosa ci vuole? Noi, esperti della psicomente a livello globoale, ti stiamo dicendo che c’è qualcosa di sbagliato dentro di te, e che devi ripulirti, che sei il male incarnato, che sei tutto sbagliato, ma lo stesso si rifiutano di togliersi di mezzo, di emendarsi, di emendare il male che sono, di giustiziarsi, per egoismo, per senso di appartenenza, per razzalismo etnos! Sono così razzali che si rifiutano di farsi fuori, di liberare il mondo dal male che sono loro stessi! Il candid deve riconoscere che l’unico modo per aiutare i più deboli, i più vulnerabili proteggendoli dal male è quello di eradicare il male che sono loro stessi! Tutelare i vulnerabili significa proteggerli dal male e il male sono i candid! Non difficile da afferrare! E’ così evidente! Matematico! Aiutare i vulnerabili sociali significa abbassare i meritevoli al livello dei vulnerabili, è questa la vera uguaglianza, uguagliare i migliori ai peggiori, non viceversa, ma i candid lo stesso rifiutano, negano, sempre negano, l’efficacia delle politiche sociali a tutela dei più deboli, in passato i popoli guerrieri, per clemenza, uccidevano i più vulnerabili tra loro, per risparmiarli dalle sofferenze di una vita difficile che non ammetteva debolezze, i bambini nati deformi o malati venivano precipitati giù dal dirupo, perché i candid che si rifiutano di abbassarsi a livello dei più deboli, non si suicidano? I candid rifiutano la compassione, rifiutano la debolezza, alcuni rifiutano il cambio sx e la tenerezza omox, i candid negano sempre, sono pieni di colpe, vedono ovunque macchinazioni nascoste, mani celate, vie segrete, ma questo denuncia la paranoia endemica, lo schizoidismo, la patologica psicomentalogica tipica candidale! Il candid è una malattia da curare! Dobbiamo curare l’umanità dal candid! Non è vero che gli stranieri del sud sono meno dotati psicomentalmente, la colpa è dei privilegi candid, della scarsa volontà del candid di condividere privilegi ottenuti illegittimamente, diciamola tutta, disonestamente, di abbassarsi per poca umiltà per aiutare i più bisognosi! I candid sono un disastro, una catastrofe per l’umanitiva! L’unica speranza per l’umanità è quella di nuclearizzare il candid, concentrarlo e nuclearizzarlo per sempre! Non c’è altro modo per l’essere umano oppresso di sopravvivere, se non nuclearizzare l’oppressore negatore candid, l’unica giustizia razzale possibile è no-candid! Infatti i candid insistono nel fare bimbi candid anche se tutte le prove scientifiche dimostrano in modo inequivocabile, che sono i più inquinanti per l’ambiente, non solo, sono delle bombe biologiche, diffusori untori di virale invisibile contagiante, per non parlare della puzza putrida che emanano, mica è razzalismo questo, no, non sia mai, eppure lo stesso li fanno, rifiutano l’interruttiva gravidativa e il mix con lo scur che la cultura moderna promuove, insistono nel volerli fare candid, uguali a loro, sono inqualificabili! I candid sono veramente un caso emblematico, scoraggiante e francamente vomitevole, i candid faticano a razionalizzare la propria dipartita, recalcitrano come asini, fanno quello che possono ma sono deboli e devono perire ma non prima di essere umiliati e torturati a sangue, il candid rifiuta la compassione, la solidarietà, rifiuta di farsi da parte per egoismo, si aggrappa alla vita, vuole restare, ma non ha i mezzi per difendersi, è debole è tutta qui la sa colpa, l’assenza di forza difensiva, l’ingenuità, la facilità alla menzogna, e allora è giusto che perisca al più presto, certo, la compassione non riguarda il candid, è lo strumento, uno dei tanti, per sbarazzarsi di lui” dice l’istruttrice.
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