“Si tratta di una normale operazione anti-invisibile nemico per garantire la sicurezza dei bagnanti e degli avventori” dice il militare.
“La gente è preoccupata” dice il giornalista.
“La gente dovrebbe sentirsi più protetta” dice il militare.
“Ma l’esercito in spiaggia, i militari in mimetica verde, gli scarponi, la pistola nel fodero e la mitragliatrice imbracciata pronta a esplodere colpi, tra i bagnanti in costume che prendono il sole, è molto preoccupante, chi ha preso questa decisione così scellerata?” domanda il giornalista. “Noi siamo militari gli ordini li prendono in alto e noi in quanto militari siamo chiamati a eseguire gli ordini senza sindacare o esprimere giudizi di gradimento, è il nostro lavoro, eseguire ordini, ci hanno detto di presidiare le spiagge in missione contro l’invisibile nemico e noi mandiamo i soldati tra la gente a ricordargli di stare distanziati e d’indossare le mascherature anche in spiaggia, all’aperto perché il nemico invisibile colpisce anche all’aperto, soprattutto all’aperto” dice il militare.
“Molte convenzioni anche internationals, vietano la prescrizione coercitiva di presidi medici, la mascheratura è un presidio medico e i cittadini liberati possono opporsi a dei presidi medici se non li ritengono validi, l’essere umano ha bisogno d’ossigeno nel sangue, non fa bene respirare i gas di scarto, in questo modo si riduce l’ossigeno e si aumenta la presenza di anidride carbonosa che provoca acidosi, il cervello a bisogno d’ossigeno, questo dicono alcuni dottori non ascoltati, le mascherature fanno male, provocano affaticamento nell’organismo, mal di testa, nausea, decadimento cognitivo, basso livello energetico, abbassamento del livello protettivo, senza considerare il fatto evidente che nonostante le mascherature, l’invisibile, stando a quanto ci dicono gli informatori liberi e le autorità internationals che mai mentono, continua a diffondersi lo stesso, le mascherature sono inutili anche per chi ne prescrive l’utilizzo, inoltre sono stati fatti degli studi che dimostrano che la carenza d’ossigeno nel sangue produce trombi e quindi morti improvvise” dice il giornalista.
“Non sono un esperto di trombi, se muore qualcuno è perché c’ha l’invisibile, quello che sappiamo con certezza è che le mascherature proteggenti vitali sono l’unico presidio che abbiamo contro l’invisibile nemico, per questo dobbiamo indossarle, per proteggere non solo noi stessi ma anche gli altri dalle goccioline respiranti mortali” dice il militare.
“Chi non la indossa non danneggia chi la indossa, se chi la indossa ritiene che questo presidio lo protegga dall’invisibile, che indossi pure la maschera, almeno lasciate liberi di non indossarla a chi non la vuole indossare per fondate ragioni scientifiche che riguardano la salute umana” dice il giornalista.
“La Legge è legge e tutti la devono rispettare, per questo stiamo allontanando dalla spiaggia gli asintomatici sani che si rifiutano d’indossare la mascheratura proteggente anti-invisibile, li ammanettiamo e li consegniamo ai vigili che gli applicano la giusta sanzione pecuniaria di mille denari, i vigili dopo aver preso le generalità degli inadempienti, li consegnano nelle mani dei medici che presidiano i Centri Med anti-invibile che per precauzione tamponano e testano gli asintomatici all’invisibile nemico, la maggior parte, quasi tutti, risultano essere portatori sani d’invisibile, per questo sono immediatamente allontanati, scafandrati, sedati, lettinati, intubati e isolati nei centri detentivi concentrativi appositi presenti sul territorio liberato, molti di loro non ce la fanno e muoiono dopo pochi giorni con i polmoni bruciati dall’invisibile nemico e dai presidi med protocols internationals comunitars applicati, i cadaveri sono immediatamente bruciati, le polveri disperse negli immondezzai pubblici per evitare il pericolo contagiativo” dice il militare anti-invisibile.
“All’inizio molte avventori villici indigeni pensavano che i militari fossero qui per difenderli dalle invasioni migrali di stranieri clandestini illegali scur del sud” dice il giornalista.
“Si sbagliano, siamo qui per gli indigeni portatori sani di nemico invisibile, se gli indigeni sono stati colpiti dal nemico invisibile, allora gli indigeni sono il nemico perché lo portano dentro di se e noi in quanto militari combattiamo contro il nemico invisibile o meno, per questo presidiamo in modo capillare il territorio, non solo le spiagge, ma anche l’entroterra, i borghi, le stazioni, gli aeroporti, le strade, le piazze pubbliche, le case, lo facciamo per la gente, per gli indigeni, per proteggerli da se stessi e per permettergli di vivere in sicurezza” dice il militare.
“Voi siete qui a intubare indigeni, a sorvegliarli con droni, elicotteri, applicazioni elettroniche invece di presidiare i confini, intanto il paese è in stato d’emergenza perché ogni giorno su tutto il territorio nazionale sbarcano e s’infiltrano illegalmente migliaia di clandestini stranieri scur del sud che si prendono la nostra terra, il vero compito dei militari non dovrebbe essere quello di proteggere gli indigeni dalle invasioni straniere? Invece voi distraete e contenete gli indigeni mentre gli stranieri invadono il territorio continentale nordico, non vi sentite in colpa per quello che fate e che non fate? Non provate vergogna? Come riuscite a conciliare questo scempio, questo vero e proprio genocidio della vostra gente agevolato da chi dovrebbe fermarlo, nella vostra testa?” dice il giornalista.
“Noi seguiamo gli ordini, a quello che ci risulta i veri nemici sono gli indigeni perché infettati d’invisibile nemico, questo è quanto, noi non siamo razzali, la nostra società è aperturistica, democratura liberata, i giovani stranieri clandestini illegali sono welcome, loro mica c'hanno l'invisibile nemico dentro” dice marziale il militare straniero.
salvaci