“Finalmente è stato riconosciuto!” dice il giornalista. “E’ stato riconosciuto il nesso causale tra radiazioni, campi elettromagnetici generati dai dispositivi comunicativi mobili e malattie cancerogene” dice l’esperto medicale scettico ordinario di Statistica Medicale ed Epidemiologicistica all’Università della Capitale. “Un uomo che usava per molte ore al giorno il dispositivo comunicativo mobile, si è ammalato di tumore cerebrale, ha fatto causa e l’ha vinta, i giudici hanno riconosciuto il nesso causale tra radiazioni prodotte dai dispositivi mobili e insorgenza di malattie tumorali, e hanno per questo stabilito un risarcimento a favore del causante appellato, una rendita vitalizia” dice il giornalista. “Si ma l’ISMSPU, l’Istituzione Superiore Medicale Sanitiva Pubblica Unica, sostiene il contrario! Non ci sono documentazioni ufficiali che sostengono la correlazione causale tra radiazioni e malattie tumorifiche, mi dispiace per voi ma manca il nesso!” dice l’esperto medicale scettico. “I giudici a quanto pare hanno riscontrato un nesso causalistico, ci sono solidi elementi per affermare un ruolo causale tra radiofrequenze radioattive prodotte dai moderni dispositivi mobili comunicativi e malattie tumoristiche debilitanti, così hanno scritto i giudici” dice il giornalista. “E’ falso, il nesso manca!” dice l’esperto medicale scettico. “Mi perdoni, l’impatto salutivo, il nesso causalistico è riconosciuto anche dalle case produttrici dei dispositivi mobili, tanto è vero che consigliano l’uso degli auricolari, o in mancanza, consigliano di tenere il dispositivo comunicativo a una certa distanza dall’apparato uditivo e dal cervello” dice il giornalista. “Sono misure prudenziali, ma come le dicevo, gli studi ufficialistici dipingono un’altra realtà, ci dicono che non c’è nesso, manca il nesso, i dispositivi mobili radioattivi non provocano cancri al cervello, la gente può stare tranquilla, soprattutto i bambini, questo dice l’ISMSPU!” dice convintamente l’esperto medicale scettico. “I campi elettromagnetici sono possibili cancerogeni per l’uomo, questo scrivono i giudici nella sentenza” dice il giornalista. “Gli studi delle case produttrici dei dispositivi mobili dicono il contrario, e anche l’Istitutivo Superioristico Medicale Sanitivo Pubblico Unico dice lo stesso! C’è una sintonia tra produttori privati e Istituto Superiore di tutela della salute pubblica!” dice l’esperto medicale scettico. “E’ come chiedere all’oste se il vino è buono! I giudici non hanno accolto gli studi delle case produttrici dei dispositivi mobilistici, hanno riconosciuto il conflitto interessivo! Il nesso c’è, esiste, c’è causa effetto, radiazioni tumore, dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica, tutti devono sapere!” dice il giornalista. “Guai! Si tratta di falsità, miti, menzogne, stereotipi come l’uomo e la donna, pregiudizi! Voi provocate allarmismo!” dice l’esperto medicale scettico. “Molti bimbi dormono con il dispositivo comunicativo acceso sotto il cuscino! Molte mamme danno il dispositivo comunicativo radioattivo ai propri bimbi di pochi anni per farli smettere di piangere perché hanno visto che il dispositivo mobile comunicativo, fenomeno osservabile anche negli adulti, ipnotizza i loro piccoli che così smettono di piangere, persistono molti studi che dimostrano i danni cerebrali sopratutto nei più giovani, le autorità pubbliche hanno il dovere di avvisare la popolazione prima che sia troppo tardi, i tumori cerebrali soprattutto tra i più giovani, fenomeno raro in precedenza, sono in crescita esponenziale!” dice il giornalista. “Ma quale campagna informativa! Ma quali inaudite sciocchezze! Come le dicevo mancano le evidenze Vera Scienza! La Vera Scienza non riconosce nesso! Non c’è nesso, capito? Usare il mobile all’orecchio non produce cancro, questo dice la Vera Scienza Ufficiale! Anzi in molti casi le radiazioni prodotte dai dispositivi comunicativi mobili hanno un effetto benefico, vivificante sui tessuti molli cerebrali, esercitano una piccola pressione energetica radioattiva che aiuta a riflettere e a pensare con più efficienza produttiva, i soggetti sottoposti a forti campi radioattivi magnetici, sono più creativi e più sterili, e questo è un bene perché siamo in sovrappopolazione! Capito? Manca il nesso! Nessuna campagna informativa pubblica! La Vera Scienza non è democratica, lasciatela fare a chi ha le competenze per farla! I giudici sbagliano, tornino a studiare! Sono affetti da mascolinità tossicistica! Ricorreremo in cassazione! La sentenza è sbagliata perché non è basata sulla Vera Scienza! Non c’è legame! Dormano tranquilli i piccini! Le mamme stiano tranquille! Nulla da vedere qui circolare! Le onde elettromagnetiche sono stimolanti! Fanno bene! Non ci sono dati a conferma! I dati non confermano relazioni nessali! Sono altri i fattori che determinano il cancro!” sbotta l’esperto medicale scettico ordinario di Statistica Medicale ed Epidemiologicistica all’Università della Capitale. “Per esempio?” domanda il giornalista. “I cattivi pensieri! I pensieri neganti della Vera Scienza! Gli odiatori! I pensieri antiscientifici, lei per esempio è molto a rischio!” sbotta l’esperto medicale scettico ordinario di Statistica Medicale ed Epidemiologicistica all’Università della Capitale.
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