“Buongiorno Presidente” saluta il giornalista.
“Buongiorno” saluta il Capo dello Stato.
“Presidente volevo chiederle una frase, una suggestione, lei è sempre molto avaro di parole superficiali ma non di quelle sostanziali, per cortesia ci dica qualcosa di essenziale, di utile per la collettività in questi tempi bui, dove il virale mortale miete vittime, ammazza vite umane come sobriamente scrivono gli informativi liberi liberati” dice il giornalista.
“Lo confermo, sono un uomo di poche parole, è la mia strategia comunicativa, se parli poco sei più ascoltato, soprattutto se sei il presidenziale della nazione, il garante della cosa pubblica e dell’unità nazionalistica, per cui cercherò come sempre di essere lapidario” dice il Capo.
“La prego” sollecita il giornalista. “Per quanto concerne il virale mortale pandemanza, solo l’inoculante big-pharm-green-lab-chem-bio ci renderà liberi coercitivamente” dice il Capo.
“Ghiaccio e fuco, potremo tornare a una vita apparentemente normale solo se i cittadini si faranno inoculare pesantemente in massa liberamente ma coercitivamente” dice il giornalista.
“Esattamente” dice il Capo.
“Un’altra lapide?” domanda il giornalista.
“Le diversità sono un moltiplicatore di crescita civile economica culturale e morale per il paese” dice il Capo.
“Una sua battaglia storica, lei garante dell’unità si è sempre battuto per la diversificazione dell’elemento specifico nazionale e per il mix con l’elemento del sud del mondo, convinto del rafforzamento moltiplicatore migliorante prodotto dalla diversificazione sociale, recentemente sono stati regolati milioni d'irregolari clandestini approdati illegalmente sulle nostre coste, ma molti partiti politici sostengono che questo non basta, che bisogna fare di più, qual è il suo parere?” domanda il giornalista.
“Certamente, bisogna fare di più, abbiamo molte cose da farci perdonare” dice il Capo garante.
“Siamo colpevoli, c’abbiamo la Colpa e dobbiamo espirare accogliendo diversity?” dice il giornalista.
“Esattamente, solo accogliendo diversità la Colpa endemica forse si estinguerà, forse, anche se io ritengo che la vera estinzione della Colpa Endemica Connaturata nel candid, possa sparire solo con la sparizione del candid, solo con la sua totale sostituzione, ben vengano quindi i migrali clandestini illegali, ben vengano le regolarizzazioni, le sanatorie, le cancellazioni dei crimini, la santificazione dell’elemento scuro e la criminalizzazione infernale del candid, perché solo così potremo lavare via la Colpa” dice il Capo Garante.
“Grazie Presidente per le belle parole, dunque noi candid del nord in quanto colpevoli, endemicamente posseduti non solo dal virale invisibile mortale, ma anche dal virale invisibile razzale premalistico che ammorba tutti i candid sulla terra e che li spinge a commettere crimini interracial feroci contro gli scuri non ancora sbarcati illegalmente ma già intrinsecamente oppressi dal candid, anche se tutte le statistic dicono il contrario, meritiamo pienamente quello che ci sta succedendo, l’espiazione attraverso la cancellazione e lei essendo garante lo garantisce” dice il giornalista.
“Sui diritti agli scuri illegali del sud il nostro paese non potrà mai dirsi innocente, mai!” dice il Capo.
“Santo cielo” bisbiglia il giornalista.
“Noi siamo colpevoli, i nostri figli non potranno mai vivere da innocenti, è questa la nostra maledizione, per esempio, adesso abbiamo legalizzato un milione di scuri, ma lo abbiamo fatto con COLPEVOLI RITARDI, dovevamo farlo più celermente e con più efficacia, questo non fa che accrescere ulteriormente la nostra colpa discriminatoria verso il migrale illegale scuro del sud innocente, se il candid è colpevole a prescindere, lo scuro è innocente a prescindere, non deve sfuggirvi questa logica sottile, è tanto maggiore è la Colpa del candid, tanto maggiore è l’espiazione da ripagare in tempi brevi alle vittime sudiste, la cancellazione nostra a loro vantaggio, perché solo così potremo ripulirci l’anima, cancellando la materia all’interno della quale risiede!” dice il Capo Garante.
“Ovunque nascono spontaneamente ma ben finanziati, movimenti di giovani idealisti per i diritti umanali universalistici, che si propongono come obiettivo primario la legalizzazione nazionale dello straniero del sud” dice il giornalista.
“E’ giusto, è giusto mettere al centro dell’agenda politica nazionale, la legalizzazione integrativa dell’altro, è un passaggio espiatorio necessario” dice il Capo Garante Unitario.
“E’ giusto quindi abbattere tutti i simboli indigeni e tutte le statue nazionali che in qualche modo urtano le sensibilità dei nuovi cittadini nazionali scuri” dice il giornalista.
“Certamente, le statue sono un simbolo identitario pericoloso, incitano l’orgoglio del candid e quindi al disprezzo discriminante dell’uomo scuro del sud, incitano all’odio premale conquista del mondo, per questo vanno abbattute al più presto non solo le statue ma tutti i simboli identitari candid, al contrario vanno promossi tutti i simboli identitari scuri, perché se l’orgoglio candid è bestemmia, l’orgoglio scuro è diritti umanali universalistici per sempre, abbattere le nostre statue non è rinnegare la nostra storia perché la storia deve in qualche modo rispecchiare il presente, e il presente sono i nuovi cittadini scuri” dice il Capo Garante della Nazione scura.
“I partiti politici si alternano al governo, ma la linea politica, indipendentemente dalle promesse elettorali, è sempre la stessa, che cosa significa? C’è un governo nel governo che fa la vera politica del paese e che non è impattato dalla democratura e dalla volontà popolana, è al di sopra della democratura, prevale sempre sulla volontà popolana, la democratura è una mera facciata della dittatura nascosta globoal” dice il giornalista.
“Sciocchezze, la popolanza è sovrana sempre” dice austero il Capo Garante del nuovo stato scuro.
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“Omicidio nella Capitale, ragazzo straniero ucciso con una coltellata durante una lite sull'autobus della circonvallazione che porta i passeggeri da una parte all’altra della città, tutto è accaduto intorno alle diciannove a bordo di un filobus della linea nove uno uno, una linea finita al centro della cronaca numerose volte per episodi criminali di ogni genere, furti, molestie sessuali, stupri, risse, droga, rapine e aggressioni e omicidi, i cui protagonisti sono spesso o unicamente nuovi cittadini sudisti portatori di ricchezza diversitaria, l'esatta dinamica dell'omicidio è ora al vaglio degli investigatori ma sembra che l'uomo sia stato colpito al culmine di una lite tra diverse persone, solo apparentemente straniere, gli inquirenti non escludono a priori la pista premalistica candid odio immotivato xeno ultrà, spesso i premali candid si mascherano da scruri per avvicinarli e sopprimerli, il ventinovenne sarebbe stato raggiunto da diversi fendenti all'addome scagliati da altri esseri umani di varie età e di diversa estrazione etnos, non è chiaro dove siano cominciate le coltellate, l'unica certezza, per ora, è che il ragazzo è finito in una pozzanghera di sangue davanti alla fermata”