“Le disuguaglianze provocano effetti drammatici!” dice allarmato il Professor Emeritus of Social Epidemiology at the University of Nowhere. “Effetti di che tipo?” domanda il giornalista. “Effetti salutari, le disuguaglianze sociali fanno male alla salute in primo luogo, di contro i diritti umani fanno bene alla salute, abbiamo raccolto numerose evidenze e così che io e la mia equipe di esperti psicomentali, siamo arrivati alla conclusione che le nazioni, in particolare quelle nordiche candide ancora per poco, a maggioranza bianca, devono estendere i diritti umani a tutti i popoli della terra, devono aprirsi e dare diritti ugualitari a tutti, salute, lavoro, assistenza legale, cibo, famiglia, sex a tutti indistintamente, senza discriminazioni di sorta perché siamo tutti uguali e non ha senso esaltare le differenze di natura che pure persistono” dice allarmato il Professor Emeritus of Social Epidemiology at the University of Nowhere. “Chi sono i più colpiti?” domanda il giornalista. “I più colpiti sono i meno ricchi, in particolare i poveri migranti del sud clandestini che ogni giorno approdano illegalmente nelle terre del nord, sono stressati, hanno turbe psichiche, disordini emozionali, tutti questi scompensi sui diritti umani universali li portano a comportamenti sconvenienti, abuso di droghe, di cibo, di alcolici, atti criminali, dipendenza da gioco d’azzardo, abusi sulle donne, stupri, furti, rapine, omicidi” dice allarmato il Professor Emeritus of Social Epidemiology at the University of Nowhere. “Per evitare scompensi emotivi dobbiamo ridurre le diseguaglianze sociali, dobbiamo dare pari diritti ai milioni di migranti del sud che affollano le nostre terre?” domanda il giornalista. “Esattamente, le disuguaglianze hanno conseguenze devastanti sulla salute umana e i primi a pagarne il prezzo sono i migranti, dobbiamo accoglierli e integrarli con amore, dobbiamo creare una struttura sociale capace di garantire inclusività della diversity, non dobbiamo assolutamente frustrarli sessualmente, anche loro devono potersi esprimere liberamente, le giovani autoctone devono dimostrarsi disponibili, l’incremento degli stupri è cagionato da questa chiusura discriminatoria degli indigeni a danno dei poveri migranti, se i migranti rubano, stuprano, delinquono la colpa è degli indigeni poco accoglitivi, poco inclusivity, poco aperti alla diversity, abbiamo fatto molte ricerche scientifiche e la conclusione è sempre la stessa, i diritti umani e sociali vanno estesi a tutti indistintamente perché fanno bene alla salute, l’omogeneità etnica nazionale determina malattie gravi nelle minoranze migratorie, i popoli devono mescolarsi per ridurre l’impatto negativo salutare, se i popoli si mescolano la salute incrementa esponenzialmente, maggiori sono le disuguaglianze sociali, più i rapporti sociali risultano compromessi, c’è meno fiducia, meno armonia, meno amore, l’uguaglianza nella diversity di contro genera amore” dice allarmato il Professor Emeritus of Social Epidemiology at the University of Nowhere. “C’è molto scetticismo al riguardo, alcuni migranti stranieri accolti nelle terre del nord dai popoli del nord dicono apertis verbis, in modo chiaro ed esplicito senz’alcun timore di essere perseguiti per questo, che i popoli del nord ben presto non saranno più candidi, non avranno più i capelli biondi e gli occhi azzurri, gli accolti esplicitamente parlano di rimpiazzo etnico degli accoglitori, questa è la prima dimostrazione che il multiculturalismo non funziona, etnie diverse messe insieme entrano in competizione e alla fine una prevale sulle altre, se un candido accolto al sud, curato, sfamato, vestito, ospitato, istruito, fornito di denari, occupato, oserebbe dire una cosa del genere come minimo sarebbe arso vivo in piazza, altro che umanità! Altro che diritti universalistici! I diritti universali sono un chiaro pretesto rimpiazzativo! Questo dicono i premali candidi rimpiazzati! Molti scettici sostengono che la debolezza e la mancanza di coesione sociale è determinata proprio dall’assenza di omogeneità etnica demografica, i detrattori sostengono che la multiculturalità, il persistere di popoli di etnie differenti nello stesso territorio aventi cultura, tradizioni, costumi, usanze, apparenze differenti, determina scollamento sociale, atomizzazione sociale, ghettizzazione sociale, non è l’accoglienza ma il rifiuto del deversity a determinare coesione e stabilità sociale, questo delirano i premali candidi!” dice il giornalista. “I detrattori si sbagliano, la Vera Scienza si è espressa, l’omogeneità demos è cancro, l’unica via è la multiculturalità, il mescolamento, solo questi elementi possono determinare pace sociale, non sono le differenze etniche a determinare diffidenza e scollamento sociale, ma le differenze di classe, il classismo, il candido è il borgese oppressore che opprime il diversity, si tratta di cancellare le divisioni di classe per ristabilire l’uguaglianza e la parità totale, il migrante è il nuovo proletario, i migranti di tutto il mondo devono unirsi per cancellare l’oppressione borgese del maschio tossico candidato affetto da premalismo psicomentale!” dice allarmato il Professor Emeritus of Social Epidemiology at the University of Nowhere. “Quali sono le conseguenze?” domanda il giornalista. “Un incremento dei suicidi e degli omicidi causato dall’oppressione classista del borgese candido premale, è vero, le statistiche in tutta questa parte di mondo evidenziano una preminenza degli stranieri negli atti criminosi di tutte le tipologie, omicidi, stupri, ruberie, percosse, ma la colpa è del candido che opprimendo determina una reazione scomposta da parte degli oppressi che non hanno colpe se non quella di essere deboli e non tutelati, il candido offende il migrante, lo discrimina, questo determina un incremento delle patologie mentali e degli atti autolesionistici da parte degli stranieri non tutelati, abuso di droghe, di alcol, gioco d’azzardo e shopping compulsivistico, una vera e propria epidemia, depressione, ansia, palpitazioni, sudorazione fluviale graveolente, dobbiamo tutelare i migranti, dobbiamo salvarli due volte, prima in mare e poi a terra dall’oppressione del maschio candidale borgese classista!” dice allarmato il Professor Emeritus of Social Epidemiology at the University of Nowhere. “La medicina a questo scempio?” domanda il giornalista. “Dare diritti a tutti indistintamente, ogni problema improvvisamente cancellato, i candidi devono imparare ad essere empatici, devono riconoscere l’altro e accoglierlo, amarlo, rispettarlo, lavargli i piedi come fa il Santo Patriarcale delle Spine, i candidi devono imparare ad essere altruistici, devono abbandonare l’egoismo premale, l’orgoglio dell’appartenenza, devono diventare persone migliori, solo accogliendo i candidi possono essere pienamente se stessi, solo accogliendo migranti del sud i candidi possono redimersi dalle colpe endemiche, il migrante oppresso sviluppa repressione che sfocia in ansia, depressione, attacchi panicali, sofferenze, lacrime esteriori, fobie, ossessioni, omicidio eccetera, il candido oppressore deve trovare il coraggio di riconoscere l’altro, di rinunciare a se per l’altro, come predica da sempre la religione spinale, deve trovare il coraggio di mettere in discussione le proprie credenze, le proprie convinzioni, le proprie tradizioni, di lasciarle andare, per includere l’altro, per fare spazio all’altro, le altre tradizioni, le altre credenze, le altre convinzioni eccetera, si tratta di riconoscere l’altro non solo fuori di se ma anche dentro di se, si tratta di ammettere che i confini identitari sono transitori, liquidi, labili, mutanti, e che anche noi siamo l’altro, dobbiamo essere l’altro, l’uomo candido deve trovare il coraggio di abbandonare la razionalità e abbracciare l’emotività, la compassione, la solidarietà verso il diversitario nuovo fratello maggiore, nuovo padre, nuovo capo famiglia, il Santo Patriarcale delle Spine, vicario di dio in terra, sa che cosa bisogna fare, per questo ha inaugurato una statua in bronzo per celebrare i migranti, perché i migranti soffrono e vanno aiutati, costi quel che costi, io capisco, lei si sente preso in giro, ma la maggior parte delle persone si sente rassicurata di fronte alle nostre risposte volutamente complesse, fumose, prive di alcun senso logico, la gente dimostra di avere fiducia in ciò che non comprende, del resto mi pare perfettamente razionale che i migranti di ogni nazionalità possano avere le loro proprie specifiche associazioni etniche che difendono i diritti della loro gente, della loro etnia, della loro razza, nei paesi nordici, ma se i nordici organizzano lo stesso tipo di movimenti politici nelle loro terre natie, sono immediatamente accusati di razzismo premalistico” dice allarmato il Professor Emeritus of Social Epidemiology at the University of Nowhere.
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