“Buongiorno” saluta il professore. “Buongiorno” risponde la classe degli studenti. “Ragazzi, ragazze, oggi avete il compito in classe, le domande sono già state distribuite, avete un’ora di tempo per completarle, mi raccomando non voglio sentirvi parlare e buon lavoro” dice conciso il professore di storia. “Chiedo scusa professore, io mi sento offeso!” dice sconvolto il ragazzo. “Perché?” domanda stupito il professore. “Perché lei usa uno schema identificativo binario dentro il quale io non mi riconosco, e questo mi offende perché mi esclude, lei mi offende perché mi esclude dalla classe, io mi sento transitorio, fluidico, e lei mi offende perché mi esclude non accettando la mia fluidità di genere” dice il ragazzo transitorio sconvolto in lacrime. “Capisco, se ti ho offeso ti chiedo scusa” dice comprensivo il professore. “Grazie ma ci doveva pensare prima!” urla isterico il ragazzo tranx, tra gli schiamazzi dei compagni di classe che commentano eccitati l’accaduto. “Lei è un mostro!” ripete il ragazzo sempre più disperato. “Ragazzi, ragazze, per favore, fate silenzio, rispettate i sentimenti del vostro compagno” dice il professore. “Ecco lo ha fatto ancora! Lo ha fatto ancora avete sentito? Mi ha escluso! Si rifiuta di riconoscere la mia vera natura!” urla isterico il ragazzo tranx. “Ragazzi, ragazze, fate silenzio, silenzio! Mi dispiace caro ragazzo ma tu confondi le tue inclinazioni sessuali, le tue preferenze, con la natura, si tratta di un grave errore, sei molto confuso, mi rendo conto che questa ideologia ormai è stata imposta come legge ma non è la verità, la natura ci crea uomini e donne, e io mi rivolgo a voi secondo la vostra natura bio, ma non devi sentirti offeso per questo, altra questione sono i tuoi gusti sessuali privati che tali devono rimanere per quanto mi riguarda, sui quali non mi permetto di esprimere giudizi anche se ho dei giudizi, tu puoi essere orgoglioso del modo in cui prendi e dai piacere ma questo non cambia la tua natura, capisci? C’è una bella differenza, voi fate di un’inclinazione sessuale un genere di natura, molti omo confondono il piacere con la natura, voi dell’ideologia genere libero, confondete la natura con le pratiche sessuali non ortodosse, ma sono due cose distinte, se un maschio fa sesso con un altro maschio, questo non lo rende donna, è sempre un maschio che fa sesso con un altro maschio, riesci a capirlo? Io non mi permetto di giudicare, mi limito a constatare che è contro natura, se una donna dorme con un’altra donna, questo non cancella la sua natura di donna riesci a capirlo questo? Se una donna dorme con il cane questo degrada la sua natura certo ma non la muta, riesci a capire che ti hanno fatto il lavaggio del cervello? Molti miei colleghi ti hanno fatto il lavaggio del cervello, riesci ad comprenderlo? A me non importa con chi uscite la sera – dice il professore rivolto a tutta la classe - con chi vi scambiate messaggi, in quale bagno andate, anche se posso dirlo, se fossi una donna mi darebbe non poco fastidio condividere i miei spazi intimi con un maschietto, infatti molte ragazze si lamentano perché si sentono a disagio nel condividere gli spazi intimi con uomini che prendono ormofarmaci femminili, la loro sensibilità non conta? Perché non rispettiamo la loro sensibilità? Non è discriminatorio e offensivo ignorare la loro sensibilità? Un uomo che prende ormfarm femminili non diventa una donna, è un uomo che prende ormofarm femminili e se smette di prenderli torna a essere quello che per natura è, un uomo non una donna, ma voi rifiutate di essere ciò che siete ma non potete essere interamente ciò che volete o che siete stati indotti a volere, e si vede chiaramente, è percepibile, nelle gare ginniche i maschietti omo stanno battendo tutti i record femminili, ma certo! Non sono donne, sono uomini che gareggiano contro le ragazze e le ragazze hanno una struttura muscolare e ossea differente, infatti molte ragazze si lamentano, non vogliono competere con i ragazzi che prendono farmaci, perché dicono non senza logica, ‘un uomo che si crede donna non è una donna’, ma va? Una formica che si crede elefante è un elefante? Un uomo che si crede donna non è una donna - piange disperato il ragazzo - ma un uomo che si crede donna, ed è folle pretendere che gli altri si comportino con lui come se fosse una donna, riesci a capirlo? Dobbiamo imparare ad accettare quello che siamo, non dobbiamo rifiutare quello che siamo! A me non interessa con quali organi prendete il vostro piacere, a me interessa che comprendiate la Storia, la Vera Storia, quella che non può essere detta ma solo compresa individualmente, a me interessa che voi comprendiate il presente attraverso la comprensione del passato, e sono convinto che se voi riuscirete a comprendere bene la realtà che vi circonda, gli infiniti tranelli nei quali siete immersi, vi conformerete alla natura e agirete saggiamente perché la verità esiste e può essere compresa da chiunque, servono però impegno e attenzione, a me interessa questo, tu mi hai chiamato professore, mi hai offeso perché a me non piacciono i professori anche se sono un professore, mi hai offeso ma io non faccio scene isteriche e non pretendo che tu conosca ogni mio intimo pensiero perché sarebbe folle anche solo pensarlo, e se tu pensi che io debba conoscere i tuoi gusti sex solo perché sei un mio alunno sei folle a pensarlo, esiste una sfera privata e una sfera pubblica, in pubblico si rimane a un livello pubblico ed è folle pretendere il contrario, io sono adulto, ho fatto le mie esperienze, ogni vostro pensiero mi offende perché stupido, privo di saggezza, di maturità ma non v’incolpo per questo, è la vita, se sarete fortunati ci arriverete anche voi, ma dovete smetterla di riempirvi il cervello di idiozie irreali, dovete imparare a vivere con i piedi per terra, dovete capire che le idee che avete in testa non sono vostre anche se sembrano tali, sono di qualcun altro che vuole ingannarvi, e se voi le accettate, le diffondete, diventate pedine inconsapevoli del potere che vi vuole schiavi, tu non ne hai la minima idea, ma tu in questo momento stai servendo il potere che ci vuole schiavi e che attraverso di te vuole distruggere l’uomo, il maschio, la mascolinità nell’uomo, e la donna, la femminilità nella donna, se il mondo non fosse rivoltato i tuoi compagni maschi qui in classe dovrebbero sentirsi oltraggiati dal tuo comportamento che degrada il maschio e lo deforma rendendolo irriconoscibile, e questo vale anche per la donne, io non sono arrabbiato con te, tu non sei in te, non sai quello che dici, non sei responsabile delle tue azioni, ripeti quello che hai sentito dire, sei molto confuso e hai bisogno di aiuto solo che sei troppo orgoglioso per poterlo ammettere, ma dovete farvi furbi, dovete usare l’intelligenza, dovete smetterla di ascoltare quella musica deviante, di guardare quelle porcherie sugli schermi, dovere riappropriarvi di voi stessi è questa la vera questione, dovete imparare a riflettere con la vostra testa, tu dici di sentirti offeso ma non sei realmente tu a parlare, ma quei maledetti che ti hanno riempito la testa d’irrazionalità con l’intento di destabilizzare la società, per metterti contro i professori, contro tuo padre che non accetta le tue manie, per favore imparate a essere profondamente voi stessi, ritornate a voi stessi, conoscete voi stessi, e adesso, ragazzi e ragazze, iniziare il vostro compito in classe e ringraziate il vostro compagno che ci ha fatto perdere dieci minuti!” dice adirato il professore. “Avete sentito? Crede che gli uomini nascono maschi e femmine! Ma in che mondo vive? Il professore non conosce la Scienza! E’ un ignorante! Non può insegnarci niente! Lo sanno tutti che l’uomo nasce indifferenziato e poi sono solo le convenzioni sociali a renderlo quello che è, le sue idee sono profondamente sbagliate! Vado a riferirlo al Preside, la faccio radiare maledetto omofobo odiatore dei tranx!” grida disperato il ragazzo tranx gaio. … “Buongiorno” dice serio il Preside. “Buongiorno” risponde il professore di storia. “Una ragazza si è lamentata del suo insegnamento, ho parlato con i genitori, erano sconvolti, mi hanno riferito le sue parole a dir poco fuori luogo, la ragazza è caduta in una forte depressione, ha tentato il suicidio, adesso è sotto osservazione medica, gli psichiatri gli somministrano alte dosi di psicofarmaci, al momento la ragazza è fuori pericolo, mi dispiace, l’Istituto Educativo non può tollerare le sue idee malsane, nocive, lei travia i nostri giovani, per questo ho preso la decisione di licenziarla, con effetto immediato, lei è un odiatore dell’omo, se ne vada, la sua intolleranza mi ripugna!” dice adirato il Preside.
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