“Il discorso è molto semplice” dice l’antisovranistico. “Sentiamo” dice il giornalista. “L’Unione Centralizzata dei popoli nordici è in crisi” dice l’antisovranistico. “Non lo possiamo nascondere” dice il giornalista. “E’ sotto gli occhi di tutti direi, è molto evidente, l’Unione Centralizzata Centrale scricchiola” dice l’antisovranistico. “Quale soluzioni offre?” domanda il giornalista. “La confederazione di stati sovrani, soluzione auspicata da alcuni, è deleteria, è negativa, sbagliata” dice l’antisovranistico. “Perché?” domanda il giornalista. “Il problema è la sovranità! Nelle strutture confederate c’è troppa sovranità, troppa autonomia, troppa autodeterminazione” dice l’antisovranistico. “Che cosa c’è di male nell’autodeterminazione sovrana?” domanda il giornalista. “Il male è quello che osserviamo, quello che abbiamo appena detto! Se gli stati sono troppo sovrani, troppo autodeterminati, le strutture centrali, in questo caso l’Unione Centrale dei Popoli Uniti in Amore e Carità, scricchiolano, il problema della Centralità Unionale è la sovranità statalistica, in un contesto statale di eccessiva sovranità, gli Organismi Centrali sono resi incapaci di prendere decisioni efficaci e quindi di agire in modo decisivo” dice l’antisovranistico. “Quindi la soluzione è facile, basta ridurre le sovranità nazionali, basta intensificare le cessioni incondizionate di sovranità agli OC, Organismi Centralistici” dice il giornalista. “Certamente! Vedo che ha afferrato il problema! Per efficientare l’Organismo Centralistico Autonomo e Indipendente nonché Irresponsabile, gli stati devono privarsi autonomamente, liberamente dico io, della propria sovranità, devono accelerare la celerità delle cessioni, delle esternalizzazioni, delle proprie prerogative sovrane, perché, la storia c’insegna, troppa sovranità statale è deleteria per tutti, è come un cancro mortale!” dice l’antisovranistico. “Gli stati devono rinunciare volontariamente alla propria sovranità per una sovranità più grande, quella degli Organismi Cetralistici” dice il giornalista. “Certamente, è corretto!” dice l’antisovranistico. “Mi faccia capire, se la sovranità è statale, risiede negli stati, è deleteria, ma è positiva se risiede negli OC, è corretto?” domanda il giornalista. “Certamente, è così! Mi lasci dire è molto semplice! Se la sovranità rimane una prerogativa statale, allora questo genera instabilità, guerre, morte, in una parola, male, il Male! La sovranità Centralizzata, nelle mani degli OC, Organismi Centralistici invece, genera pace, amore, prosperità, progresso, futuro, mescolamento demografico, in una parola, bene, il Bene!” dice l’antisovranistico. “I referendum, i veti, la stessa democrazia rallenta l’Unione” dice il giornalista. “E’ quello che vediamo, la democrazia non è efficiente, i processi elettorali, le votazioni ogni cinque anni, l'insediamento dei parlamenti, le discussioni infinite, i confronti, i gabinetti, le riunioni, i congressi, i sondaggi, le infinite lungaggini burocratiche, tutto questo, nell’epoca moderna dei robot ai, è estremamente inefficiente, inadeguato, improduttivo, deleterio, rallentante, invece l’Autorità Centrale Sovrana Decisionale, è più efficiente, più veloce, più produttiva, l’Autorità decide e attua, finito! Tutto è binario, zero, uno, vero falso, si no! Non c’è paragone! L’autorità promulga e tutti gli stati devono adeguarsi al più presto, finito! Gli Organismi Centralistici mandano la letterina, è tutti gli stati devono fare i compitini a casa come dei bravi scolaretti genders free! Ogni diatriba rallentante eliminata! Efficienza al cento per cento! Un risparmio in termini di tempo e di denaro incalcolabile” dice l’antisovranistico. “Esatto” dice il giornalista. “Perché tutta questa diffidenza da parte dei popoli? Io francamente non comprendo! E’ meglio l’inefficienza o l’efficienza? E’ meglio il Male o il Bene? Non c’è da discutere mi pare! Finito! E’ deciso! Perché tutto questo timore? Diciamocelo! Farsi comandare è bello! E’ facile! Libera dalle fatiche e dalle responsabilità decisionali, decide tutto l’Autorità Centrale, finito! Diciamocelo! Farsi comandare è agevole, comodo, tutto diventa easy!” dice l’antisovranistico. “Dunque le confederazioni sono bocciate” dice il giornalista. “Sì, è evidente! Oltre a tutti gli aspetti negativi detti, nelle confederazioni di stati, gli stati sono liberi di uscire se si sentono svantaggiati, cosa inconcepibile! Servono maglie più strette! Serve più Unione non meno Unione! Gli stati non possono mica fare quello che gli pare! L’autodeterminazione è deleteria l’abbiamo visto in molte occasioni, fa male, per non parlare della burocrazia, delle lungaggini, della corruzione! L’unica soluzione è l’Autoritarismo Centralizzato Federale, perché l’Autoritarismo è esente da ogni forma corruttiva!” dice l’antisovranistico. “Quali sono i punti di forza?” domanda il giornalista. “E’ migliore! Gli stati rinunciano volontariamente, a mani alzate, interamente, alla propria sovranità, così sono resi inoffensivi, sono resi incapaci di mettere i bastoni tra le ruote dell’Autorità Centralistica! Gli Organismi Centralizzati decidono tutto tutto loro, sulla politica interna degli stati, sui costumi sociali, sull’istruzione, sulla demografia rimpiazzativa, sulle politiche ambientali adesso diventate molto urgenti, sulla politica estera e anche sulla politica economica, e poi sulla moda, sulle abitudini, i culti e le tradizioni eccetera” dice l’antisovranistico. “Su tutto” dice il giornalista. “Ma certo! Così tutto è più efficiente! Basta lungaggini! Finito!” dice l’antisovranistico. “Un trionfo” dice il giornalista. “Ma certo! Gli stati finalmente la smettono di avere rigurgiti, la smettono di fare quello che gli pare, di procedere in ordine sparso come pecoroni senza pastore, adesso c’è il pastore, l’Autorità Autoritativa Centralistica! Gli stati, i popoli, devono mettersi in testa che adesso le diatribe sono terminate, che la guerra è finita, che la pace è giunta, che non c’è ragione di farsi la guerra, devono solo arrendersi, adeguarsi, uniformarsi, sottomettersi alle decisioni prese autoritativamente dall’Autorità Centrale Sacra e Indiscutibile! Anche rassegnarsi certo! Smetterla di combattere! Gli stati lasciati sovrani, tendono all’autoritarismo, all’accentramento dei poteri, al totalismo, al vizio, alla morte, al Male!” dice l’antisovranistico. “L’Unica Soluzione, la Soluzione Finale, all’ACN, Autoritarismo Centralistico Nazionale, è l’ACS, l’Autoritarismo Centralistico Sovranazionale” dice il giornalista. “Ma certo! La soluzione finale è l’Autorità Centrale, unica in grado di garantire virtù, pace e amore diffuso per tutti!” dice l’antisovranistico. “Dunque il centralismo statalistico è instabilità, vizio, morte, Male Totale, mentre il centralismo autoritario centrale sovra dell’OC, è stabilità, pace, amore, virtù, Bene” dice il giornalista. “Ma certo! Il Sistema Autoritativo Centralistico è nato come alternativa allo Stato Autoritario Violento Totale Dittatoriale, accusato di nascondere dietro l’idea di Sovranità Nazionale, l’Autoritarismo Centralizzatore dei Poteri, l’Assolutismo Totale contro i diritti umani universalistici!” dice l’antisovranistico. “Strano” dice il giornalista. “Che cosa è strano?” domanda il centralista. “Molti osservatori partigiani sostengono che il concetto di Organismo Centrale, è nato proprio per nascondere l’Autoritarismo Centralistico degli Oligarchi Sovranazionali, a scapito degli stati sovrani e dei popoli” dice il giornalista. “Sciocchezze! Dica un po', non sarà anche lei uno di quei sovranisti?!” dice l’antisovranistico. “No! Io sono sano!” si difende il giornalista. “Ecco! Stia attento! Il sovranismo identitario è una brutta malattia psicomentale, e fa molto male! La SP, Sovranità Particolare degli stati va combattuta in ogni modo possibile, perché è Male, solo la SS-G, Sovranità Sovranazionale Generale è Bene! Gli stati particolari devono rinunciare a tutto in favore di un bene più grande! Devono dare la loro sovranità in favore di una più grande!” dice l’antisovranistico. “Dunque non è il concetto di sovranità in se ad essere sbagliato, negativo, ma solo la sovranità nazionale dei popoli, se la sovranità è sovra-nazionale, allora va bene” dice il giornalista. “Ma certo! Vedo che ha afferrato il concetto, mi complimento! Bravo!” dice l’antisovranistico.
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