“Il dato importante è l’origine” dice il sociologo. “Non solo” dice l’allievo. “Certo ma il più importante è l’origine” dice il sociologo. “Perché?” domanda l’allievo. “Perché spiega tutto” dice il sociologo. “E come?” domanda l’allievo. “In sociologia ma in generale nella spiegazione dei fenomeni l’origine è fondamentale, come la causa per l’effetto, come la malattia per i sintomi, la nostra società ignora il dato originario, le cause dei fenomeni, discute all’infinito sugli effetti ignorando le cause, ma se non si agisce sulle cause gli effetti persistono, come la medicina che cura i sintomi e non le malattie, come per le crisi economiche che mantengono intatti i modelli di lucro, gli sconvolgimenti ambientali, i fenomeni sociali, le migrazioni per esempio, si cerca di porre un argine alle invasioni migratorie ma non si va a vedere l’origine di questi flussi, le reali cause, come il traffico di droga, ogni tanto arrestano qualche spacciatore, ma i grandi trafficanti continuano a trafficare, in tutti questi esempi s’ignorano le cause e si tamponano gli effetti e questo chiaramente non pone fine ai fenomeni deleteri, al contrario li alimenta, come gettare benzina sul fuoco, se ti dico che in un dato periodo storico, in tutta questa parte di mondo gli stati hanno rivisto le proprie politiche migratorie rinunciando alla propria omogeneità, tu ti fai una certa idea, ma se ti dico che erano sempre le stesse persone a promuovere certi programmi legislativi tu cosa pensi? Se ti dico che in tutti i paesi evoluti si registra un incremento rilevante degli stupri, tu ti fai una certa idea, ma se ti dico che a compierli sono stati gli stranieri migranti, tu ti fai un altra idea che non è favorevole all’immigrazione e questo spiega perché c’è il divieto per le stampe libere ed evolute di non rivelare il dato etnico di provenienza nei casi di cronaca o di non rivelare il caso, perché questo porterebbe a un rifiuto dell’immigrazione che invece il potere decisionale vuole promuovere a tutti i costi per fini che riguardano l’ingegneria genetica, se ti dico che tutti gli attivisti politici promuovono un certo tipo di idee aperturiste, libertarie liberiste dove tutto è giudicato possibile, tu ti fai una certa idea, ma se ti dico che questi politici sono tutti uguali, tu cosa pensi? Se ti dico che tutti i prodotti culturali odierni sono psicologicamente devianti, che inneggiano alla prostituzione e al vizio, privi di qualsivoglia esempio positivo, l’uomo è un animale che ripete non dimenticare, che tutti i prodotti artistici e intellettuali di larga diffusione sono veleno per la mente, volgari, scurrili, osceni, distruttivi, negativi, che promuovono la totale degenerazione degradante, tu ti fai un’idea, ma se ti dico che sono sempre le stesse persone a mandare avanti questa spazzatura velenosa spacciata per cultura e arte, tu cosa pensi? Cosa capisci?” dice il sociologo. “Non lo so” dice l’allievo. “Te lo dico io, capisci la causa dei fenomeni, capisci l’origine, stai guardando l’origine, non vedi dei fenomeni scollegati e forse casuali, ma un chiaro programma, il dato originario spiega tutto, ecco perché è stato espunto dalla scienza sociale e da tutte le altre scienze, perché il potere, all’origine dei fenomeni, deve rimanere nascosto per portare avanti le sue tremende macchinazioni contro di noi, se vedi la causa sei portato ad agire sulla causa e non sui fenomeni, se l’incendio è alimentato da una perdita di benzina e lo vedi, non cerchi di spegnere le fiamme ma cerchi di tappare la falla di liquido infiammabile, ed è proprio questo che loro, il potere all’origine dei fenomeni, saggiamente vuole evitare” dice il sociologo. “Sciocchezze, deliri di un professore fallito! Ah!” dice l’allievo.
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