Autore Alex Payne
Pubblicato 01/03/2022, 19:15
“Il Presidenziale si è ridestato?” domanda il giornalista.
“Questa mattina si è ridestato dal torpore estivo e in modo del tutto irrituale, non protocollare, ha deciso di assegnare delle medaglie d’oro alla memoriale a due defunti” dice l’assistente presidenzialista.
“Perché dice in modo irrituale?” domanda il giornalista.
“Perché di solito, per protocollo e prassi consolidata, per l’assegnazione delle medaglie gialle, c’è una procedura da seguire, un’apposita istruttoria che impiega molto tempo per dare il suo responso, per comprendere se i destinatari dell’alta onorificenza statale hanno veramente i titoli per poterla conseguire e ricevere, le medaglie d’oro sonante alla rimembranza non possono essere assegnate d’imperio o con arbitrio anche se si tratta del Presidenziale ridestato!” dice l’assistente presidenzialista.
“Il presidenziale ridestato, il garante dell’unità nation, l’ha fatto, ha assegnato le medaglie d’imperio, ma chi sono i premiati defunti?” domanda il giornalista.
“Un ragazzo naturalizzato di origini straniere del sud, morto di notte in una rissa da bar e un prete sgozzato come un capretto da uno straniero illegale clandestino del sud” dice l’assistente presidenzialista.
“Santo cielo! Quali sono le motivazioni?” domanda il giornalista.
“Il ragazzo naturalizzato per il presidenziale ridestato è un eroe perché nella rissa avvenuta per futili motivi, gli apprezzamenti a una donna, nel quale è liberamente intervenuto, senza che nessuno lo costringesse, avendo poi la peggio, avrebbe aiutato un amico, anche gli altri soggetti coinvolti nella rissa aiutavano gli amici, ma non sono stati giudicati eroi dal presidenziale ridestatosi, il prete sgozzato da uno straniero illegale del sud invece, è un eroe perché aiutava gli stranieri clandestini del sul illegali e clandestini nel nostro paese perché entrati senza permesso, il presidenziale, invece di prodigarsi per allontanare gli stranieri illegali punendo chi li aiuta, lui garante dell’unità nations, premia chi li aiuta, il presidenziale ha altresì condannato il razzalismo degli indigeni che in una rissa notturna hanno avuto la meglio sui loro avversari” dice l’assistente presidenzialista.
“Ha condannato il razzalismo dello straniero che ha sgozzato il prete amico degli stranieri del sud illegali?” domanda il giornalista.
“No, perché lo straniero che ha sgozzato il prete indigeno candid, che ha cercato di staccargli la testa dal corpo, com'è tradizione al sud, senza riuscirci usando un coltello da cucina, anche se ha agito premeditando l’assassinio, sentiva le voci, non era in se al momento del taglio testale, ‘soffriva di problemi psicomentali’ che automaticamente escludono le aggravanti ragionate razzalistiche, razzalismo non ce n’è, se invece degli indigeni in una rissa notturna uccidono un uomo di origini straniere ma lo stesso dichiarato per legge, sulla carta, indigeno, allora c’è l’aggravativa razzalistica! Sembra assurdo ma è tutto perfettamente razionale, per chi non ha la ragione” dice l’assistente presidenzialista.
“Il presidenziale ridestatosi ha voluto premiare l’altruismo degli episodi” dice il giornalista.
“’Atti di eccezionale coraggio’ dimostrato dal ragazzo naturalizzato intervenuto nella rissa notturna, perché ‘ha messo a rischio la propria vita per aiutare un amico’, il coraggio degli indigeni intervenuti ad aiutare i loro amici non viene menzionato dal ridestato, il ragazzo naturalizzato come il prete indigeno aiutatore di stranieri illegali ucciso da uno straniero illegale che aiutava, molti parlano di giustizia divina, ‘si sono prodigati per alleviare le altrui sofferenze bisognose, esempio eterno per tutta la popolanza liberata di generosità altruistica solidale sacrificale’, così ha concluso il presidenziale” dice l’assistente presidenzialista.
“Capisco, non c’è più nessuna speranza per i liberati indigeni” dice il giornalista.
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