“Qual è la differenza sostanziale?” domanda l’uomo conforme. “Sarò molto sintetico” dice lo scettico. “Ti prego” dice il conforme. “Chi non ha potere parlamenta, il potere fa” dice lo scettico. “Così spieghi la democratura?” domanda il conforme. “Sì, chi non ha potere discute, teorizza, ipotizza, immagina, propone, organizza convegni, gabinetti, tavole rotonde, pensatoi, celando il vero intento che è quello di adeguarsi alle decisioni di chi il potere vero ce l’ha già e non è disposto a cederlo solo perché il popolo si è espresso, ce l’ha e lo esercita in primo luogo nel suo esclusivo interesse non certo per quello collettivo generale che è contro il suo proprio interesse, e in secondo luogo, senza chiedere il permesso a nessuno, ecco perché le moderne democrature sono parlamentari, perché parlamentano, sprigionano fiato, giocano con l’aria inconsistente, con le cose spirituali, mentre il potere decide e plasma la sostanza del reale materiale, i democraturatici emettono corpi gassosi capaci solo di modificare non la realtà, ma la sua percezione, trasformano le catene in ghirlande fiorite, le disparità inevitabili in eguaglianza, l’ingiustizia in giustizia, il veleno in medicina, la schiavitù in libertà, la malattia in salute, lo stupro quotidiano in atto d’amore, l’abuso coercitivo in diritto, i democrativi discutono proprio perché non hanno alcun potere concreto, se avessero potere agirebbero invece di parlamentare, il loro ruolo oggi è quello di simulare, fingere, con l’intento di convincere le masse delle bontà, dell’autenticità di decisioni prese invece altrove, far passare come auto-deliberate l’esecuzione di ordini prescrittivi calati dall’alto, con l’inganno che sia autodeterminazione, sovranità, ‘l’abbiamo fatto perché abbiamo ritenuto giusto farlo’, invece è, ‘l’abbiamo fatto perché così ci è stato ingiunto di fare’, non sono necessarie arzigogolate elaborazioni scientifiche, la democratura di per se è la dimostrazione dell’assenza di sovranità decisiva, la democratura è la sua stessa negazione” dice lo scettico. “Assurdo! Le tue argomentazioni sono sconvolgenti! Lontane mille miglia dalla realtà fattuale! Puro delirio privo di fondamento!” dice il conforme. “Costantemente le autorità, gli esperti, i notisti, i professori, i media liberi informativi, autonomi ma tutti sotto la stessa proprietà privata, ci ricordano l’importanza dei valori democraturatici, l’equilibrio dei poteri, l’indipendenza del potere giustiziale, un sistema dove i poteri arginano gli altri poteri perché il potere incontrastato si prende tutto, diventa totale, la storia della sovranità popolare che sceglie i suoi rappresentanti e se non vanno bene li sfiducia quando vuole, ogni giorno tutte le figure istituzionali sentono la necessità di ribadire l’importanza della democratura, ma se dobbiamo costantemente ribadirla, è perché non esiste, la democratura non è reale, nessuno sente la necessità di ribadire tutti i giorni il sole, perché è lì, nessuno mette in dubbio la sua esistenza, invece tutti i giorni ci ripetono che la democratura esiste, che è reale, ma questa è la prima dimostrazione della sua irrealtà, della sua realtà illusoria, della sua inesistenza, la democratura è solo la maschera che il potere illimitato, non limitato da un potere superiore, il potere totale, questo si reale, si è dato per proseguire indisturbato lo sfruttamento delle masse ignare” dice lo scettico. “Incredibili assurdità! Arrestatelo! Presto! Fate presto!” dice il conforme democraturatico.
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