“Buongiorno” saluta il giornalista. “Buongiorno” saluta l’intellettuale. “Si avvicinano le elezioni, la sua regione è l’ultima roccaforte rossa, la più importante del paese, quella che è sempre stata rossa, è preoccupato dall’onda nera montante, la preoccupano i rigurgiti acidi nazionalistici?” domanda il giornalista. “I rigurgiti non ci preoccupano, qui nella regione rossa siamo ben corazzati, abbiamo gli anticorpi solidi contro il virus identitarista, siamo vaccinati e protetti, tutti sanno dell’efficacia dei vax contro le malattie più pericolose, mortali persino, e comunque per ogni evenienza, abbiamo gli anti-acidi da prendere all’occorrenza! Noi siamo gente che ha dei valori e spero che questi valori accoglitivi inclusivistici, non vengano snaturati!” dice rassicurante l’intellettuale. “Snaturati da chi? Dalle centinaia di migliaia di migranti che ogni anno entrano nel nostro paese liberamente?” domanda il giornalista. “No! No! Scherziamo? Loro sono brava gente, ci aiutano, ci arricchiscono, migliorano i nostri valori mica li snaturano! Io sono preoccupato dai neri candidi indigeni, neri perché la loro passione politica è nera, deleteria per il sistema paese, che con le loro intemperanze minacciano di snaturare i nostri valori tradizionali che sono sempre stati e sempre saranno accoglitivi-inclusivistici-xenofilistici!” dice rassicurante l’intellettuale. “I neri indigeni candidi, quelli che sono ormai diventati nell’immaginario collettivo di tutti, i rigurgiti, si pongono come argine alle ondate straniere, per la conservazione dei valori tradizionali tipici specifici della nostra gente” dice il giornalista. “E’ proprio questo che mi preoccupa, i nostri valori sono di apertura, loro vogliono chiudere tutto, c’è una bella differenza!” dice rassicurante l’intellettuale. “I neri conquistano terreno però anche nella sua regione rossa” dice il giornalista. “Vede è molto semplice, io sono aperto alle idee di tutti ma loro non sano quello che fanno, sbagliano, la gente deve capire che i neri indigeni candidi sono il male, vede le faccio un esempio, oltre allo scrittore di romanzi gialli, all’intellettuale, allo sceneggiatore, all’autore, al conduttore radiotelevisivico, all’editorialista, oltre e queste e molte altre cose, io presiedo una fondazione provinciale per l’assistenza delle vittime di violenze gravi e gravissime, in particolare si occupa della violenza sulle donne, sui minori, noi rossi ci prendiamo cura dei bambini, quello scandalo regionale dove i bambini venivano, con finte motivazioni, con prove alterate dai complici medici della psicologia e convalidate da altrettanto conniventi giudici e politici, venivano sottratti ai legittimi genitori e affidati a donne single, è nota la tendenza suicida dei giovani che crescono in famiglie prive della figura paterna, donne transitorie, coppie transitanti stesso sex, proprietari di shopsex, terroristi, stupratori in alcuni casi, questo ci tengo a sottolinearlo, è un fattore marginale non grave che ha coinvolto anche molti politici regionali, ma che non intacca la nostra attenzione per i piccoli e la diversity freesex in generale, dicevo che la fondazione che presiedo si occupa di violenza, non solo sulle donne e sui bambini, ma anche sui tranxsex, che riguarda quindi il genere sex, gli uomini che si sentono donna e viceversa, ebbene noi li aiutiamo dopo le violenze subite molto spesso perpetrate dai neri indigeni intransigenti, li aiutiamo a transitare, gli diciamo, sii coerente, ritrova la tua integrità, sii te stesso, ma non te stesso come natura ti ha fatto, ma te stesso come volontà, come desiderio, come influenza, e loro sentendosi incoraggiati transitano, è come un tossico che viene incentivano a bucarsi, così dicono i neri indigeni intransigenti, ma sbagliano, noi li sosteniamo, perché pensiamo sia giusto farlo, perché il genere sex è free e non può essere imposto coercitivamente ne agli adulti ne ai bambini, per questo la fondazione è contro tutti i dottori della mente che con un certo successo, aiutano i transitori a ritrovare la propria coerenza di genere, noi siamo contro perché è violenza costringere un uomo a essere uomo e la donna a essere donna, la violenza è assente solo nella transitorietà, se è coerente con natura è violenza, stiamo lavorando con il legislatore per rendere illegali questi centri psicomentali per la coerenza di genere sex e imprigionare i medici deontologicamente non conformi, certo poi ci sono i casi di violenza perpetrati dai migratori, è comprensibile, possiamo giustificarli, sono tantissimi, tutti giovani maschi in età militare pieni di ormoni riproduttivi, da qualche parte dovranno pur sfogarsi! Ecco noi aiutiamo anche loro a calmarsi, a sfogarsi, gli facciamo fare corsi di nuoto, di corsa, gli diamo un lavoro, una casa, una macchina, gli troviamo persino una ragazza indigena così si riproducono e fanno tanti figli, gli insegniamo tutto, a leggere, a scrivere, a essere civili, gli insegniamo che se vogliono prendersi una cosa devono prima chiedere e non avventarcisi sopra, le nostre giovani sono tutte accoglienti e disponibili non c’è bisogno di farle violenza, basta chiedere con gentilezza, con un fiore, o con un frutto, anche una banana va bene, visto che ci dobbiamo mescolare, mescoliamoci! Quando succedono casi di violenza le autorità ci contattano, contattano la fondazione, e ci chiedono di aiutare le vittime, noi ci riuniamo e stanziamo i denari utili alle vittime e ai migranti che in questa situazione migratoria devo dire, sono altrettanto vittime da aiutare, soccorrere e integrare, ecco noi facciamo queste cose, stacchiamo un assegno, ci alleggiariamo il cuore con il denaro, interveniamo dove lo Stato è silente, per fermare le manifestazioni anti-xeno-razzo-ultra-omofobic-anti-donna dei neri indigeni violenti, ecco, se i neri, prendessero il sopravvento nella nostra regione, e per neri non intendo i buoni migranti illegali clandestini colorati del sud, ma i pericolosi indentitari ultra-estrema-xeno autoctoni, i tranxsex sarebbero costretti a nascondersi, i bambini non potrebbero essere castrati chimicamente e chirurgicamente prima della pubertà, le donne non avrebbero più il controllo sul proprio corpo, non potrebbero più interrompere liberamente le gravidanze, diritto specifico che i neri chiamano omicidio di vita, e poi se i neri prevalessero, i poveri migratori arricchenti colorati del sud, sarebbero malmenati e violentemente rimpatriati, ecco, mi rivolgo a tutti i cittadini, faccio un appello diretto e disincantato, questo non deve accadere! Non deve accadere costi quel che costi!” dice rassicurante l’intellettuale. “I neri guadagnano terreno sul tema della sicurezza e associano questo tema ai migranti, è un fatto innegabile, tutti i principali casi di cronaca, molti dei quali oscurati dalla libertà mediatica, riguardano in primo luogo i migratori!” dice il giornalista. “Si ma non possiamo semplificare in questo modo! Dobbiamo trovare un equilibrio! Non possiamo piazzare telecamere a ogni angolo stradale! Lo stato di polizia non è la soluzione soprattutto perché è già attuato! Molti sostengono che i migranti sono il pretesto che i neri indigeni aspettavano per instaurare lo stato poliziesco, il regime di sorveglianza di massa come c’è in molte regioni orientali, dove se commetti un’infrazione, la tua faccia con il tuo nome e i tuoi dati compare su tutti i maxi-schermi cittadini come deterrente a non commettere infrazioni, in certi paesi i cittadini sono valutati per ogni singolo gesto compiuto pubblico e privato e se commettono infrazioni o atti non consentiti dalle autorità pubbliche, gli viene impedito l’accesso a determinati servizi, questo vogliono i destri!” dice l’intellettuale. “Sono regimi sinistri che fanno questo” precisa il giornalista. “Sono destri travestiti da sinistri! Non è questo il punto! Non possiamo risolvere il problema migratorio con un colpo di spugna, non possiamo presidiare i confini come si faceva una volta nel passato, nel medioevo, non possiamo risolvere i problemi moderni ricorrendo a soluzioni passate, i neri vorrebbero riportarci al medioevo! Vogliono isolarci dal mondo, vogliono cacciare la diversity! Sono contro il freetranx scherziamo? Noi siamo un terra di passaggio, non possiamo chiuderci e irrigidirci, ricordo ai neri che la rigidità riguarda la morte!” dice l’intelletto. “Saremo pure una terra di passaggio, ma questi clandestini illegali vengono per restare!” dice il giornalista. “Sì però non possiamo semplificare così! I politici lavorano sulla paura del diverso, i neri costruiscono carriere politiche sulla paura della diversity, sulla paura della transitorietà, dei diritti civili, i neri sono contro la cittadinanza agli stranieri, pensi che arrivano a sostenere che la cittadinanza come il genere sex è per natura, è un fatto biologico, non possiamo assegnare agli stranieri ciò che non può essergli assegnato! Così dicono questi neri! Non hanno proprio vergogna! Si rende conto? Siamo alla follia più completa! Sono i neri che picchiano le donne, che violentano le bambine, che le uccidono, sono i neri i principali perpetratori di crimini famigliari proprio perché hanno questa visione mascolinistica tossicistica della realtà che li circonda! Pensano di poter fare tutto quello che gli pare! Ebbene, è giunto il momento di fermali, di entrare nelle case, nelle famiglie, per vedere cosa succede, d’istituire i centri di prossimità di osservazione anti-nero in tutte le province, in tutte le regioni in tutti i capoluoghi nazionali e internazionali, per fermare i neri candidi, per creare una cultura delle vittime e quindi dei colpevoli e della colpa di cui sono portatori i colpevoli, per proteggere le donne, dobbiamo difendere le donne e le bambine e i migranti che soffrono a causa di questi parassiti neri!” s’inalbera l’intelletto aiuta donne.
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