Autore Alex Payne
Pubblicato 01/03/2022, 19:15
“Questa cosa ormai è passata, l’invisibilenemico, come molte altre cose prima di lui, ormai è passato” dice il politico.
“Che cosa significa ‘è passato’?” domanda il giornalista.
“Questa cosa ‘è passata’, ‘passata’ vuol dire che la gente non si chiede più perché una determinata cosa è così piuttosto che in un altro modo, accetta come naturale, come vera, una cosa per quanto assurda possa essere, non s’interroga più sui fondamenti fattuali di un determinato concetto ma lo accetta come provato anche se non ha nessun fondamento concreto, reale, quando vogliamo cambiare le cose, la parte più difficile è all’inizio, perché si tratta di collaudare una strategia efficace per raggiungere gli obbiettivi utili, si tratta di mettere a punto una narrazione, renderla inscalfibile, poi se riusciamo a far passare un’idea, un concetto, tutto è risolto, la parte difficile è all’inizio perché all’inizio si vedono chiaramente le imperfezioni strategiche, alcuni artefici dicono troppo, altri troppo poco, per esempio, riguardo all’invisibilenemico infettante, all’inizio i dottori e i giornali dovevano giustificare le morti, dovevano trovare i morti prodotti dall’invisibilenemico contagiante mortale, dovevano argomentare, giustificare, provare in termini pseudoscientifici quello che stava a loro dire accadendo, dovevano dimostrare l’esistenza di un invisibilenemico killer, così gli informatori artefici intervistavano i dottori artefici che ai microfoni asserivano che i pazienti avevano l’invisibilenemico ed erano morti per vecchiaia, per malattie mortali pregresse, ma non potevano escludere al cento per cento l’invisibilenemico come causa di morte, all’inizio gli informativi raccontavano le storie dei presunti morti d’invisibilenemico, scendevano nei dettagli, è morto in ospedale a causa dell’invisibilenemico che gli ha provocato una grave insufficienza respiratoria, è stato ricoverato d’urgenza per i postumi traumatici di un incidente stradale che gli ha prodotto una schiacciamento toracico irreversibile, l’insufficienza respiratoria era certamente causata dallo schiacciamento toracico, ma anche dall’invisibilenemico, ed è stato l’invisibilenemico la causa finale del decesso, lo stesso per il novantenne, morto non di vecchiaia, ma per l’invisibilenemico, lo stesso per lo sparato in testa e così via, poi gli informatori hanno smesso di raccontare le storie dei morti dando solo i numeri, dieci morti, mille morti, milioni di morti, le persone hanno smesso di morire di cancro, di vecchiaia, d’infarto, l’influenza è sparita, tutti i mali erano ormai cagionati dall’invisibilenemico, è così che hanno trovato i morti da attribuire all’invisibile nemico, è così che l’invisibilenemico ‘è passato’, e adesso è senso comune, la gente si lava continuamente le manine, indossa in ogni momento le mascherature, sta allontanata, per l’invisibilenemico che i dottori non possono escludere al cento per cento che abbia ucciso milioni di essere umani, ‘è passata’, è così che loro disegnano la realtà, la parte più difficile è all’inizio, poi diventa senso comune, esperienza condivisa, storia, falsa certo, ma storia, ed è questa la ragione per cui se indaghiamo i fondamenti, i pilastri concettuali che reggono la realtà in cui viviamo, troviamo il vuoto, quello che hanno fatto per l’invisibilenemico, lo hanno sempre fatto per tutto il resto, hanno sempre usato gli stessi metodi, le stesse tecniche, per incatenare l’essere umano rendendolo schiavo del loro volere” dice il politico.
“Viviamo nella menzogna” dice il giornalista.
“Nella più totale menzogna, se la gente non indossasse le mascherature, nessuno si accorgerebbe dell’invisibilenemico ammazzante infettante tra noi, gli ospedali sono pieni di sani asintomali in costante analisi mentre i veri malati muoiono soli in casa non assistiti” dice il politico.
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