“La vostra recente uscita ha suscitato molta, molta indignazione presso la comunità economica internazionale!” dice il giornalista. “Non era nulla di trascendentale, si trattava di una semplice proposta economica per provare a sanare la situazione debitoria che la pubblica amministrazione patisce nei confronti delle aziende private ormai sull’orlo del fallimento proprio a causa dei crediti non riscossi, parliamo di miliardi di debiti” dice l’economista. “La vostra proposta è stata bocciata pesantemente da tutta la comunità economica mondiale multilaterale, il Fondo Monetale Interlaterale, l’Istituto Economico Mondiale Sovratotale, gli Istituti Economici Emettitori Centralistici, le Nazioni Unitarie, i diplomatici, gli ambasciatori, i politici, gli accademici, gli intellettuali, i notisti, gli editorialisti, gli artisti di varie estrazioni eccetera, ci vuole spiegare una volta per tutte com’era articola la vostra proposta eufemisticamente scellerata?” domanda il giornalista. “Si trattava di una valuta fiscale emessa dalla Stato verso le aziende private creditrici e accettata dall’emettitore per il saldo delle tasse, nulla di più, invece, dopo l’opposizione furente della comunità economica internale, adesso è tutto fermo, la proposta di legge ferma nelle commissioni, la Stato non paga perché non può contrarre ulteriore debito presso gli specialisti del debito internali e così le aziende private creditrici, che vantano diritti di riscossione di somme pecuniarie ingenti nei confronti dello Stato insolvente, sono senza liquidità economica, e così falliscono” dice l’economista. “Gli Stati non possono emettere valuta economica! Non possono crearla, è proibito dalla legge che lo stesso Stato, autonomamente, si è dato! Questo va contro qualsiasi regola economica!” dice convintamente il giornalista. “Lo Stato è tale se emette i suoi mezzi economici, lo Stato è definito dalla sua capacità di emettere valuta e se non lo fa, semplicemente, non è uno Stato, ma un assembramento di schiavi dipendenti da chi esercita il potere emissivo internazionale” dice l’economista “Sciocchezze, gli economisti sono piuttosto concordi su questo punto, lo Stato non può emettere moneta ma soprattutto non può sostenere le aziende in difficoltà economica, perché aiutare le aziende private in difficoltà economica soprattutto se indebitate con lo Stato, configura il reato di ‘sostegno statale’ e il sostegno statale, se non riguarda le banche, è vietato dalla legge e da tutte le convenzioni internazionali, non si può fare!” dice il giornalista. “Gli Stati sono soffocati dall’entità comunitaria internazionale” dice l’economista. “Di contro quella grande multinazionale privata, per agevolare gli incassi dei suoi milioni di clienti in tutto il mondo, per permettergli un incasso economico immediato invece di farli aspettare una settimana inutilmente...” dice il giornalista. “Le aziende creditrici dello Stato sono anni che attendono d’incassare..” dice l’economista. “La multinazionale privata dicevo, per agevolare i pagamenti ai sui clienti ha creato la propria valuta digitale, che prevede anche una carta di credito, in collaborazione con uno dei più grandi Istituti Economici Privati Mondiali, per gli utenti che la utilizzano sono peraltro previsti degli incentivi economici, riceveranno un cashback del venti percento sulle cifre spese, una proposta sbalorditiva, che ha suscitato il consenso di tutta la comunità economica internazionale, è straordinario!” dice il giornalista. “Gli Stati sono impediti di comportarsi com’è nella loro natura, e quindi di emettere valuta economica, costretti a chiederla in prestito agli Istituti Economici privati, le aziende private invece, in collaborazione con i grandi Istituti Economici Internazionali, possono creare valuta a piacimento, perché?” constata l’economista. “I privati possono perché non sono corrotti, gli Stati se ne approfittano sempre, lo sanno tutti! L’uomo pubblico è corrotto, quello privato no! L’attività statale è uno sconfinamento nel mondo dei servizi finanziari, è giusto che siano gli esperti della finanza privati a gestire le cose finanziarie nell’interesse generale sia chiaro, questo è evidente! La multinazionale privata invece non solo può emettere valuta, ma può anche offrire servizi economici previdenziali, polizze, prestiti, micro-investimenti eccetera, tutte cose che lo Stato non può fare!” dice il giornalista. “Mentre gli Stati stanno a guardare, impotenti!” constata l’economista. “Tutte le grandi multinazionali private prevedono di emettere la propria valuta economica specifica, e di offrire i propri servizi finanziari ai propri clienti che sono milioni e milioni, miliardi in alcuni casi, è straordinario!” dice entusiasta il giornalista. “Perché gli Stati no, e le multinazionali private si? Perché una cosa è sbagliata in un ambito e giusta nell’altro?” si domanda l’economista. “Misteri della finanza! Per fortuna ci sono gli esperti!” dice il giornalista. “In religione c’è il dogma del mistero fedale, in economia c’è il dogma del mistero della finanza per risolvere e appianare ogni aporia!” dice l’economista. “Gli esperti ci spiegano che il comportamento delle multi-entità private è tecnicamente giusto, i nuovi sistemi di pagamento, la creazione e la conseguente emissione di nuova valuta virtuale, permette alle multi-entità-internazionali privatistiche di fidelizzare il rapporto con i propri utenti, di stringere il legame relazionale, in questo modo possono anche monitorare le abitudini degli stessi, raccogliere dati e impiegarli, in un circolo virtuoso non vizioso, per stringere ulteriormente il legame ombelicale con gli ignari utenti, non dimentichiamo che tutte queste nuove realtà economiche internazionali sono legate al mondo dell’high-techno-mix” dice il giornalista. “Perché le multi-entità-hi-tech-mix possono, oltre all’emissione valutaria, espellere dalle proprie piattaforme digitali-virtuali gli utenti che a loro dire, non rispettano le regole comunitarie, mentre gli Stati devono garantire la libertà espressiva ai demolitori dello Stato, pena la violazione degli accordi internazionalistici? Perché?” domanda l’economista. “Perché gli Stati hanno obblighi, hanno doveri, hanno colpe pregresse, che le multi-entità-virtual-tech non hanno, perché i polli avendo le penne sono idonei ad essere spennati, questo ci dicono gli esperti!” dice il giornalista.
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