“Perché, perché, com’è potuto succedere?” si domanda sconsolato l’umanitario. “Non hanno gradito le sue politiche” dice il giornalista. “Ma non è questo il modo, certe cose accadono solo nei paesi dominati dalla criminalità organizzata!” dice sconsolato l’umanitario. “E’ legittimo, si chiama democrazia, non hanno gradito le sue politiche e l’hanno sfiduciato, non gli hanno dato il loro consenso, dopo certe politiche giudicate deludenti, il sindaco uscente non è stato rieletto” dice il giornalista democratico. “Ma non è questo il modo! Il sindaco era l’unico in lista da poter votare, era l’unico candidato dell’unica lista, i cittadini lo hanno boicottato, come i criminali si sono organizzati e l’hanno boicottato, molti si sono astenuti, quelli che invece si sono recati alle urne hanno presentato scheda bianca, altri invece hanno reso nulle le schede elettorali scrivendo al suo interno motti offensivi contro il sindaco dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti! Per essere rieletto gli bastava raggiungere il quorum, così adesso il paese dell’accoglienza del migrante straniero sarà commissariato! Perché tanto odio? Perché tanto astio? Arrivavano da tutto il mondo, ci davano una mano, tagliavano l’erba, ci aiutavano in tutte le faccende, pensi che con i loro numerosissimi bambini hanno persino evitato la chiusura dell’asilo, gli stranieri stavano ripopolando il paese ma gli indigeni hanno puntato i piedi! Perché?” dice sconsolato l’umanitario. “Stavano rimpiazzando gli autoctoni, senza scomodare astratte categorie dello spirito, semplicemente gli autoctoni si sono opposti alla loro stessa auto sostituzione con soggetti umani così diversi da loro provenienti da ogni parte del mondo, non è così difficile da comprendere” dice il giornalista. “Il paese era diventato di colpo moderno, alla moda, un modello per tutti in tutto il mondo, le case disabitate sono state automaticamente riassegnate a questi poveri migranti bisognosi di tutto, pensi che questi arrivavano da chissà quale parte del mondo e trovavano una casa pronta ad attenderli, chi è in difficoltà ha bisogno di risposte, ha bisogno di essere aiutato, e noi abbiamo il dovere morale e umano universalistico di aiutarli, dobbiamo ridurre il senso di colpa endemico coloniale, grazie ai migranti tutto ha ripreso a funzionare, le strutture ospedaliere hanno ripreso a operare produttivamente per i migranti, la burocrazia a ripreso a emettere i suoi documenti per i migranti, i servizi sociali a erogare prestazioni per i migranti, i mezzi di trasporto pubblici gratuiti perché i migranti non hanno le risorse per i biglietti, le strutture accoglitive, insomma i migranti hanno ridato vita alla città in agonia a causa delle colpe endemiche degli indigeni candidi! Ma allora perché li odiano, perché hanno boicottato il sindaco che produttivamente ha rianimano tutta la regione? Perché? Il sindaco responsabilmente ha aperto le porte della città al mondo, ma loro no, si sono opposti, l’hanno boicottato, perché? Perché rifiutano la diversità? Perché rifiutano la multiculturalità, l’amore, l’accoglienza, perché odiano? Perché ha prevalso la paura?” si domanda sconsolato l’umanitario. “Ho parlato con un cittadino, ha ammesso di aver votato scheda bianca, ma non accetta di essere chiamato razzista, il sindaco ha il dovere di lavorare per il benessere e la prosperità dei cittadini e non degli stranieri che si prendono le nostre terre, le nostre strutture, la nostra città, le nostre case, i nostri luoghi pubblici, il sindaco deve difendere, non aprire, il sindaco deve pensare ai suoi cittadini, non sostituirli etnicamente con stranieri illegali illegittimi clandestini senza peraltro chiedere il permesso agli stessi cittadini, il sindaco è un trafficante di esseri umani perché si è arricchito con i finanziamenti stanziati per il sostegno ai migranti stranieri, ecco perché abbiamo boicottato il sindaco degli stranieri, questo ha detto il cittadino interpellato” dice il giornalista. “Lo sapevo, ha prevalso l’odio, la xenofobia, il razzismo! Maledetti odiatori, maledetti! Ha prevalso la narrazione dell’invasione, ma loro non ci invadono, ci aiutano!” si dispera l’umanitaristico. “L’invasione non è una ‘narrazione’, è la realtà, ecco perché i cittadini si sono opposti com’è comprensibile, alla propria auto sostituzione, ecco perché alle recenti elezioni hanno vinto i partiti identitari, che dichiarano di voler difendere la propria gente, anche se poi spesso non lo fanno purtroppo, la vera narrazione è quella dell’odio, del razzismo, dello xenofobicismo attribuito agli autoctoni che vorrebbero vivere in pace e prosperità nelle proprie terre senza il timore di essere invasi e sostituiti dagli stranieri illegali del sud, ma a quanto pare tutta questa narrazione dell'odio scaricata sugli indigeni che si rifiutano di essere sostituiti serve a ingenerare in loro la colpa, e quindi a renderli malleabili alla sostituzione inflitta come punizione di una colpa premale” dice il giornalista. “Il boicottaggio è illegale, le elezioni devono essere ripetute, l’accoglienza deve proseguire!” dice il l’umanitarianistico. “Non è un boicottaggio, è un’elezione, i cittadini valutano i politici che si candidano alle cariche pubbliche valutando le loro proposte, le loro politiche, nessuno come gli umanitaristi è abile nello stravolgere il linguaggio e i significati, perché se i popoli si esprimono a favore dell’apertura dei confini e della competizione etnica degli indigeni con gli stranieri del sud, anche oggi uno straniero adulto del sud è stato accoltellato a morte per aver aggredito sessualmente una ragazzina quindicenne, perché se i cittadini si esprimono per la difesa degli stranieri contro la difesa degli indigeni, siamo di fronte al trionfo della democrazia e si tratta di elezioni, mentre se si esprimono per la tutela delle proprie prerogative e per la propria prosperità si tratta non di elezioni democratiche ma di boicottaggio? Perché la democrazia vale solo se i cittadini si esprimono come vogliono gli intellettuali al servizio del potere in caso contrario siamo di fronte alla dittatura razzista xeno totale ritorno della fase oscura della storia guerre mondiali campi? Le guerre non sono state prodotte dai nazionalismi, ma sono state gli strumenti di sterminio di massa per eliminare i nazionalismi che si opponevano al mescolamento dei popoli e al potere unico globo mondo” dice il giornalista. “Le nazioni fondate sullo ius sanguinis sono morte e sepolte! I popoli sono morti! Esiste solo Il Popolo Unico soggetto all’Unico Potere Unico del Popolo Unico Supremo! I cittadini odiatori rifiutando i migranti rifiutato la stessa vita! I migranti sono i nuovi proletari, la loro migrazione verso il nord è la nuova rivoluzione per la Giustizia e per la redistribuzione dei beni, l’uomo candido nordico è colpevole, e la colpa implica il risarcimento e la punizione, la compensazione e la pena, e l’unico modo per l’uomo candido nordico colpevole, di estinguere la colpa connaturata, genetica persino, è quello di accogliere e integrare in casa propria non più propria perché redistribuita, il migrante nero del sud che al nord deve godere degli stessi diritti dell’uomo del nord altrimenti è discriminazione, razzismo, anti eguaglianza universalistica, anti diritti umani universali validi per tutti ovunque, nuova colpa e quindi nuovo risarcimento e nuova punizione, un circolo vizioso estinguibile solo con la totale sottomissione agli eventi e agli stranieri del sud, l’uomo candido in debito deve ripianare le colpe, deve risarcire l’uomo scuro del sud, l’uomo candido partecipando attivamente a questa nuova rivoluzione ha finalmente la possibilità di ristabilire la Giustizia, di restituire il maltolto, la refurtiva, di estinguere le colpe connaturate inestinguibili che lo contraddistinguono e lo dannano per sempre, il migrante è il nuovo debole, la sua è una nuova rivoluzione contro il potere, la sua lotta rivoluzionaria sovversiva va sostenuta a ogni costo, l’uomo candido ha l’obbligo morale di sostenere il migrante rivoluzionario che fa la rivoluzione contro il potere del nord, allo stesso modo l’uomo candido non deve avversare ma sostenere tutte quelle associazioni libere non governative per i diritti umani universalisti salvavita che portano il migrante rivoluzionario al nord, che gli danno le armi per combattere la nuova rivoluzione per la Giustizia e l’Uguaglianza, chi ostacola le barche cariche di migranti, contrasta la nuova rivoluzione del nuovo debole del sud, è dunque un controrivoluzionario, un colpevole controrivoluzionario, il migrante lotta per l’eguaglianza, per riequilibrare le sperequazioni tra ricchi e poveri della terra, tra deboli e forti, per la redistribuzione delle risorse economiche e sociali, il migrante è un equalizzatore, un ripianatore, non può essere respinto, deve essere accolto, la sua battaglia sostenuta, l’uomo candido nordico deve assumersi le responsabilità delle proprie colpe, le proprie responsabilità storiche per le spoliazioni ai danni dei deboli della terra, il candido colpevole deve restituire il maltolto, il bottino, deve ridare la refurtiva al legittimo proprietario che è il migrante scuro del sud, l’uomo candido deve assumersi le responsabilità per le colpevoli ruberie perpetrate nel passato, per lo sfruttamento delle risorse naturali, il furto delle materie primali, solo abbattendo i confini e le frontiere nazionali al nord che sono l’elemento simbolico dello sfruttamento, l’uomo candido può iniziare a ripianare i furti, gli errori, i crimini commessi nel tempo, le migrazioni sono la nuova lotta rivoluzionaria per la redistribuzione dei beni e per l’Uguaglianza, la Giustizia e anche la Verità, per questo i migranti vanno sostenuti, accolti e integrati al nord, i migranti sacrificano tutto per fare la rivoluzione ugualitaria, abbandonano le terre natie, i famigliari, fino all’estremo sacrificio di se in mare al prossimo per la rivoluzione del bene, per questo vanno sostenuti, finanziati, amati, le loro marce verso il nord non vanno ostacolate con muri e reticolati spinati, ma agevolate per il bene dell’umanità, per il bene in primo luogo dell’uomo nordico in estinzione, essi introducono, inoculano, il gene della freschezza demografica nelle decadenti e denatali società nordiche candide, essi riempiono i vuoti vaginali creati dalla decrescita demografica candida, essi versano il loro seme per noi, si sacrificano fino all’estremo per noi, per aiutarci, in realtà quando li aiutiamo sono loro che aiutano noi e non il contrario, facciamoli entrare allora dentro di noi, accogliamoli, integriamoli, diamogli tutto quello che abbiamo, essi rappresentano l’occasione per riequilibrare le sorti dell’umanità intera nella Giustizia, nell’Uguaglianza e nella Sacra Verità, per la totale uguaglianza dell’uomo sulla terra, per la costituzione dell’uomo unico globale, chi si oppone alla rivoluzione egualitaria globale combattuta in prima linea dal migrante per la redistribuzione del potere e della ricchezza, chi respinge i migranti, chi li espelle, va considerato come un pericoloso criminale controrivoluzionario, un odiatore, un essere insensibile alla carità umana, un prevaricatore, un assolutista colpevole di assolutismo, un identitario, un nazionale pericoloso perché chi difende la nazione e il popolo, si espone al rischio totalitarista, chi si oppone alla rivoluzione della giustizia combattuta dal migrante è un prematista quindi, un supremale, destra estrema ultra, ostile, sovversivo, xeno, privo del gene della carità e dell’accoglienza, contro il progresso evoluzionistico rappresentato dagli stessi migranti in marcia verso il nord in lotta per la redistribuzione del beni capitalistici, chi ostacola il migrante del sud in rivoluzione al nord, chi respinge va respinto come psicopatologico, mentalmente instabile, afflitto da fobia xeno ossessiva, nevrotico proiettivo all’esterno di angosce e pregiudizi stereotipali mitologici immotivati personali, egoista possessivo che vuole tutto per se, chi respinge il migrante è una malato che merita di essere curato nei centri rieducativi concentrazionari lavorativi di nuova costruzione, non c’è più spazio nel mondo per questo genere degradato di umanità privilegiata immorale affetta da grettezza culturale portatrice di derive estremistiche dell’estremo premale, l’uomo candido è colpevole è l’unica punizione è l’estinzione che deve accettare come giusta riparazione per le innumerevoli colpe endemiche, l’ambiente vitale dell’uomo candido dovrà essere saturato di elementi suscitatori di colpa, ogni elemento di realtà avvelenato di colpa, tale da rendere necessaria la punizione espiativa estintiva, succhieranno la colpa con il latte materno per essere pronti da adulti al sacrificio vitale per il bene dell’altro e per espiare la colpa indotta con l'estremo sacrificio di se sull'altare dell'umanitarianesimo universalistico uguale, viva la rivoluzione!” dice l’umanitaristico intellettuale.
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