“Dunque avete sondato la popolazione continentale” dice il giornalista. “Siamo in prossimità delle elezioni per il rinnovo del parlamento continentale Unionista Economico Privato, il Comitato Centrale Decisore rimane non eletto, ma il parlamento è chiamato ad approvare le decisioni prese dai non eletti e questo garantisce democrazia e uguaglianza, per questo stiamo rilevando gli umori delle popolazioni” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Che cosa avete rilevato? Gli andamenti elettorali in tutto il continente mostrano una spostamento a destra a favore di politiche conservatrici identitarie” dice il giornalista. “La correggo, una deviazione a destra, quella a destra è certamente una deviazione, comunque i sondaggi dipingono una realtà diversa” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Le vostre sono conclusioni apparentemente controfattuali, ovunque i partiti identitari guadagnano terreno, le popolazioni si sentono minacciate da quella che percepiscono come una vera e propria invasione straniera, parliamo di milioni di migranti clandestini del sud che illegalmente entrano nel continente, i cittadini unionisti percepiscono che le istituzioni, il Comitato Centrale Privato Unionista, i governi nazionali, invece di ostacolare quest’invasione, la agevolano in nome della libertà, dell’amore, dell’emotività e dei diritti umanitaristici, contro la ragione, contro la legge, contro la stessa natura, ogni giorno, anche oggi, il Santissimo Patriarcale della Religione Mondiale produce appelli accorati in favore dell’accoglienza, piange per i migranti che si mettono in viaggio partendo dal sud per arrivare al nord, il Santissimo Vicario dell’Altissimo gravemente accusa chi li respinge perché è preludio alla dittatura razzistica premale, che bisogna aprirsi allo straniero, che bisogna accoglierlo e accudirlo, che non serve costruire muri, perché chi costruisce muri si mette in prigione da solo, che bisogna invece costruire pontili per agevolare questi flussi e regolarizzarli senza considerarli illegali, esattamente come previsto dal documento redatto dall’Associazione Unica Centrale del Controllo Globale Totale della Libertà, tutto questo contro il sentimento dei fedeli che sono si aperti all’accoglienza ma non all’invasione e alla sostituzione etnica della propria gente” dice il giornalista. “Invece i sondaggi indipendenti e oggettivi che abbiamo svolto noi ci dicono che i popoli nordici non temono i migranti, che è sbagliato fare campagna elettorale sull’invasione migratoria, questo è un messaggio che mandiamo ai politici conservanti, non basate la campagna elettorale sui migranti, non promettete la chiusura dei confini, non promettete respingimenti, non promettete la difesa della famiglia tradizionale contro la denatalità incipiente, l’abolizione dell’aborto, gli sgravi fiscali per le famiglie numerose, l’abrogazione dell’obbligatorietà inoculativa medicale preventiva, la sospensione dell’educazione sessuale libera negli asili, gli esperti ci dicono che i flussi sono destinati ad aumentare e che nel giro di pochi anni gli autoctoni candidi saranno minoranza nel continente unionista, ma questa non è una cattiva notizia, ed è un bene perché i migranti sono la nostra forza, chi attacca i migranti perde voti” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “I numeri dicono una cosa diversa” dice il giornalista. “I numeri vanno saputi leggere, non è una critica nei suoi confronti non si offenda, noi siamo esperti dei numeri, la gente non teme i migranti, i sondaggi servono a sondare ma anche a orientare l’opinione pubblica, noi conosciamo il nostro mestiere, la maggioranza dei moderati segue quello che fa la maggioranza della popolazione e le vie indicate dalle figure autoritarie, come le pecore nel gregge, per questo è importante controllare le figure autoritarie, i popoli non solo non temono l’invasione dei migranti ma anzi ne vorrebbe accogliere di più, ritengono sia sbagliato respingerli, sequestrarli in mare impedendogli di sbarcare, che sia giusto inquisire i governativi che impediscono gli sbarchi dei clandestini illegali del sud, i politici alimentano paure inesistenti nel pubblico per ragioni di convenienza politica, per esempio dicono che i migranti contribuiscono attivamente all’incremento della criminalità organizzata, che mentono perché dicono di essere minorenni per non essere respinti, ma in realtà sono tutti uomini adulti, ma questo è vero sono nel novantacinque per cento dei casi” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Paure inesistenti lei dice? I politici conservanti non rappresentano le legittime istanze già presenti nel pubblico ma le creano e le sfruttano per mero tornaconto elettorale! Ma allora che cosa temono i gentili continentali?” domanda il giornalista. “Temono in primo luogo per il Deterioramento Climatologico Riscaldativo provocato dall’attivazione umana, e poi temono per il lavoro, per l’assenza del lavoro, la disoccupazione è alta in tutti i paesi unionisti, quella giovanile ha dei picchi del quaranta per cento” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Temono che i migranti gli portino via il lavoro e i diritti sociali acquisiti, sono soprattutto le classi inferiori che devono competere con i nuovi arrivati a soffrire di più, ma se non c’è lavoro per gli autoctoni come ce ne può essere per i migranti?” dice il giornalista. “No, gli autoctoni temono per il lavoro, per l’assenza di lavoro ma non temono i migranti, anzi, i nostri sondaggi indipendenti ci dicono che le popolazioni non vedono questi milioni di migranti come una minaccia anzi, ritengono siano d’aiuto, nuova forza e speranza per tutti, non temono la competizione, non temono l’incremento della criminalità, le nuove mafie del sud che hanno soppiantato le organizzazioni criminali locali, l’incremento degli stupri, dello spaccio di droga, del traffico d’organi, degli omicidi rituali, temono l’assenza del lavoro in generale ma in realtà la cosa che temono di più è un’altra” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Un’altra? E quale?” esclama il giornalista. “Quello che più temono i gentili continentali è il ritorno dei populismi e in particolare dei nazionalismi prematistici!” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Ma allora perché li votano?” domanda il giornalista. “Per incoerenza, si fanno vincere e convincere dalla propaganda conservante e dalla paura alimentata da questi terroristi nazionalisti prematistici candidi razzisti perché odiano i migranti rifugiati clandestini illegali per il colore della loro pelle, perché sono scuri in volto, questo non è solo razzismo, questa è xenofobicia, molti di questi migratori vengono al nord perché nei loro paesi sono perseguitati perché omo, nel sud essere omo è un crimine punito con la pena capitale mortale, così scappano al nord per vivere liberamente la loro deviazione, ebbene questi terroristi nazionalisti prematisti candidi odiatori, si rifiutano di accoglierli non solo perché colorati ma anche perché omo transitori, le nostre società sono tolleranti, laiche, non è possibile tornare al passato, al medioevo, la gente capisce tutto questo, la gente vede che a causa di questi terroristi della nazione l’Unione Economica Centrale Privatistica è in pericolo, per questo tendono a rigettare il nazionalismo razzistico e ad aprirsi alla diversità migrante di colore omo trans contro i muri per i ponti perché non c’è ragione di mettersi sulla difensiva, anzi la maggior parte dei popoli unionisti ritengono che l’apertura e non i confini, sia l’unica soluzione al problema migratorio, non ritengono si tratti di un’invasione sostitutiva etnica ma di una nuova possibilità di rinascita, perché i migranti del sud mescolandosi con le giovani autoctone candide rafforzano il patrimonio genetico delle popolazioni nordali, infatti i migranti per ragioni evolutive e per la siccità delle loro terre, hanno geni più forti dei nostri, più resistenti alle insidie della vita, non è vero che nel mescolamento etnico è il carattere inferiore a prevalere come sostengono i violenti nazionali, in questo senso i migratori del sud che arrivano al nord nel momento in cui si mescolano con le nostre giovani candide sono la nostra forza viva riproduttiva, e i continentali non sono contro la propria auto sostituzione che vedono come unica soluzione alla crisi di bassa natalità e al pericolo estintivo che devasta e minaccia il continente da anni per una serie di ragioni che sarebbe dispersivo ricordare in questa sede, i migranti non sono quindi una minaccia ma un’opportunità, una nuova possibilità di vita, la vera minaccia invece sono i nazionalismi, le pulsioni divisive anti unitaristiche mix etno, poi c’è la questione religiosa, i continentali temo l’estremismo religioso” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “La religione dei migranti del sud presenta tratti estremi, la religione estremista è portata dai migranti del sud, le due cose vanno insieme” dice il giornalista. “Questo è vero, i migranti portano la loro cultura, la loro religione a cui si sentono legati e spesso la impongono agli autoctoni rifiutando l’assimilazione, i continentali però temono questa religione estrema che rifiuta l’omotransitorietà generale e l’emancipazione femminile e che propugna la guerra contro gli infedeli, ma i continentali distinguono tra migranti del sud che vogliono accogliere è religione dell’odio, vogliono i migranti e sono tolleranti in termini di libertà di culto ma vorrebbero meno estremismo nazionalista autoctono candido” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Insomma il problema è sempre il nazionalismo identitario degli autoctoni che poi a ben vedere, è la reazione all’invasione straniera in corso” dice il giornalista. “Ha capito bene, il vero problema è il nazionalismo, il nazionalismo candido identitario dell’uomo candido è un cancro virulento, estremamente infettivo, dannato e dannoso per il pianeta terrestre da debellare a tutti i costi e in ogni modo possibile, in primo luogo estinguendo il suo portatore primario, questo ci dicono i nostri dati oggettivi!” dice il direttore del Concilio Unionista delle Relazioni Estere. “Senza studio, prendo in mano il giornale di oggi, vado alla cronaca, leggo, risolto il mistero del ragazzo sgozzato in città, un giovane straniero del sud immigrato al nord ha confessato il delitto, dice di averlo sgozzato senza ragione, riuscite a immaginare se un candido autoctono avesse fatto la stessa cosa nei confronti di uno straniero illegale del sud? Riuscite a immaginare che cos’avrebbe scritto la grande e piccola stampa libera e indipendente Internazionale e quindi nazionale e locale(è propriamente questa la globalelazione, una sola voce che parla al mondo intero)? RAZZISMO ODIATORE PREMATISTICO CANDIDO! Il Legislatore introduce l’aggravante della pelle candida, se l’assassino è Candido il crimine s’aggrava! Noi riteniamo che avere figli candidi sia segno indiscutibile di prematismo prematistico candido e per questo è necessario fermare la riproduzione prematistica del candidato! Gli opinionisti, gli esimi costituzionalisti Larebensky’s, i notisti, i direttori, gli esperti di candidismo supremo estremo totale in studio, gli speciali, gli approfondimenti, le fiaccolate, le donne in lacrime, stracciamento vesti, i fiori sul marciapiede, le donniste, la vagina è mia e la mostro in piazza, meglio falli di gomma che feti di gomma, le candeline nere a lutto, l’orgoglio colorato che va bene non è razzistico, solo il candido è razzistico perché c’ha la fissa della razza perché si crede meglio di tutti gli altri e vuole Primeggiare, non vuole sopravvivere, vuole Primeggiare! Anche quelle leggi del passato, tanto citate, VERGOGNA, PAGINA NERA DELLA STORIA! Non erano in DIFESA dell’umano specifico, ma per il PRIMATO della Candidità! Riuscite a immaginare che cos’avrebbe detto il Santissimo Patriarcale Religione Mondo? Cristos in croce prima di esalare l’ultimo respiro non avrebbe detto ‘Perché mi hai abbandonato Padre’, ma ‘State attenti alla Candidità Prematistica Identitaria, abbracciate la Diversificazione Colore scuro’, queste sono state le reali ultime parole! Il cordoglio auto flagellativo auto lesivo auto immunitario Colpevolizzante in eterno per sempre fino all’ultima generazione candida, perpetrata dei Capi di Stato e di Governo candidati, le cittadinanze onorarie concesse ai parenti colorati stranieri clandestini illegali del clandestino brutalmente assassinato, sgozzato, decapitato, dall’odio prematistico colore pelle candido totalitario banalmente male? Brutale assassinio a sfondo razzistico attuato da un pericoloso prematistico candido totale! Se invece un migrante colorato del sud sgozza un autoctono candido in mezzo alla strada, gli porta via la testa, ventesima pagina e le ragioni sono IGNOTE signori! Nessun cordoglio, nessun speciale, nessun psicomentale dell’odio in studio, nessun notista, nessun esperto prematistico odio colore, nessun intervento da parte dei Capi di Stato e di Governo autoctoni che dovrebbero difendere gli indigeni che li hanno eletti dall’invasione straniera, dall’estinzione e dalla morte brutale! Niente! Silenzio? E’ successo qualcosa? E’ morto un autoctono? Ben gli sta! Noi candidi siamo Colpevoli! C’abbiamo la COLPA Genetica! Proseguiamo, trovato corpo senza testa nella capitale del sud, ignoti gli esecutori, è tutto ignoto quando si tratta di morte candida, va bene così, è quello lo scopo di tanto impegno sostitutivo non possiamo condannarlo, la polizia indaga, e poi ancora, trovato corpo decapitato in un cassonetto al nord, mani e piedi mozzate e poi dato alle fiamme, cittadini spaventati, e ora le chiedo, il nazionalismo è come la febbre che sale per sconfiggere i virus che stanno attaccando le difese del corpo, il nazionalismo è la risposta all’invasione esterna, sicuro quindi che il problema sia il nazionalismo prematistico candidato?” domanda il giornalista. “Il cancro è il nazionalismo e questi fatti lo dimostrano ampiamente! Le culture nazionali sono arricchite e vivificate dal contatto con altre culture, non minacciate da esse, invece di opporvi, invece di sostenere i nazionali, la vostra gente, il vostro sangue, dovete aprivi di più al mix, divaricare bene le gambe per facilitare lo stupro!” ammette il conciliare. “La decapitazione è un tratto culturale assente al nord ma che si sta facendo strada rapidamente e certamente ci sta arricchendo molto, i candidi si stanno assimilando bene alla nuova cultura sudista! Quello che non sono mai riuscito a capire è come mai, se l’uomo nordico candidato è antropologicamente omotransfobicistico anti donna odiatore razzistico xenofobicistico violentatore misobino identitario prematore male incarnato, perché tutti i sudisti vogliono occupare i loro territori? L’uomo per saggezza è istinto di sopravvivenza tende a stare lontano dal male, tende ad allontanarsi dal fuoco per non bruciarsi, ma allora perché tutti gli umani sudisti color dark sofferenti vittime di razzismo vogliono venire al nord per trovare ristoro e comprensione e avere gli stessi diritti dei candidi, letteralmente rubargli i diritti che loro non riescono a darsi? Perché abbandonano tutto quello che hanno, la loro terra natia, rischiano la vita persino per gettarsi nelle fauci maligne prematistiche dei loro carnefici e famelici aguzzini candidati? C’è qualcosa che non torna in questa narrazione?” dice il giornalista. “Non credo! In candido è razzista e il migrante è pronto alla morte per arrivare al nord, ogni eventuale incongruenza è incapacità di comprensione candida!” dice l'estero.
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