“L’hai sentito?” domanda l’anziano. “No, che cosa?” risponde l’amico. “Un negoziante è stato trovato morto nella sua bottega, annegato nel suo stesso sangue, sembra sia stato finito a sprangate, nessuna traccia dell’assassino” dice l’anziano. “Maledetti, questi assassini al giorno d’oggi, dove c’è una telecamera a ogni numero civico, si dileguano come fantasmi” dice l’amico. “Saranno i soliti premali candidi nazionali ultra destra estremista in cerca di quattrini per la droga” dice l’anziano. “No, perché altrimenti lo saprei, tutte le mattine quando vado a comprare il latte passo di fronte all’edicola e mi fermo a guardare le prime pagine, ormai sono vecchio, non mi serve leggerli i giornali, non mi serve sfogliarli, mi basta vedere le prime pagine per capire cosa stanno architettando quelli la su in alto, che cosa ci stanno cucinando, quale medicinale vogliono somministrarci, vedo puntualmente che la colpa è sempre dei neofasciali, lo possiamo dire senza timore, questi neofasciali sono peggio di Satana!” domanda l’amico. “In tutto il paese si registra una vera e propria escalazione della violenza soprattutto in località di solito pacifiche” dice l’anziano. “Ho delle difficoltà a comprenderne il perché! Le invasioni migratorie non c’entrano! E prematistico anche solo pensarlo, per questo evito di farlo!” dice l’amico. “Degli stranieri neri del sud hanno drogato e stuprato una quindicenne, solo poche righe alla ventesima pagina in fondo, nessuna radiografia, nessuna narrazione, solo qualche parola asettica” dice l’anziano. “Ecco perché non lo sapevo, se fossero stati premali neofas avrei visto le loro facce in prima pagina, gli scrittori e i registi sarebbero già al lavoro per farci un bel film strappalacrime per fermare l’odio premale candido, comunque gli stranieri non li mettono in prima pagina per una buona ragione” dice l’amico. “Perché?” domanda l’anziano. “Perché potrebbe incitare all’odio contro lo straniero, io sono anziano, per ora non mi sento poi così male, se mi venisse un tumore preferirei non saperlo, preferirei non curarlo, preferirei lasciarlo libero di compiere le sue devastazioni, preferirei ignorarlo, noi non dobbiamo odiarli, arrivano a decine di migliaia, come facciamo ad accoglierli e integrarli se li odiamo? Invece gli indigeni premali ultra destra estrama neofas nostalgici che si oppongono a questa gente colore del sud, che odiano, sono regolari in prima pagina perché devono essere odiati, nei loro confronti, anche se immotivato, va sempre bene l’odio, così la libera informativa c’insegna a odiare noi stessi” dice l’amico. “Gli stranieri neri sud sono accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata dal fatto di aver abusato di una minorenne che era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’hanno stuprata per ore” dice l’anziano disgustato. “Costantemente le autorità, le massime cariche dello Stato Repubblicano fondato sull’antifas, quel prematismo indigeno che già ai tempi della guerra provava a metterci in guardia dal pericolo multilaterale come si dice oggi per non far capire cosa succede, ‘pensate alle donne, difendetele dai liberalisti liberatori che vogliono invadere la terra dei padri con orde nere e altri popoli di colore’, si sbagliavano? Prematisti anche in questo caso? L’ultimo grido prima di morire? Costantemente in un delirio autolesionista senza precedenti nella storia umana, i nostri rappresentanti, le massime cariche dello Stato che dovrebbero difendere e tutelare gli interessi degli autoctoni che rappresentano, incitano all’odio antinazionale, anti-indigeno, ma questo va bene, e l’odio contro lo straniero che c’invade che non va bene! Se in una località nazionale organizzano legittimamente maratone senza invitare i corridori del sud che vincono sempre le nostre corse, tutti, ma proprio tutti, gridano al razzismo, allo xenofobicismo violento premale candido, voler premiare un candido locale è razzismo? Perché devo premiare uno sconosciuto del sud? Fare del bene alla propria gente è razzismo? Fare bene agli stranieri è tradimento contro la propria stessa gente? Perché la categoria del tradimento è scomparsa dall’orizzonte mentale, dalla stessa coscienza degli uomini? Troppo pericolosa? Uno che fa gli interessi degli altri contro la sua stessa gente non è un traditore? No? Costantemente gli intellettuali, gli artisti, i musicisti, gli stilisti persino, i creatori di moda, gli architetti, tutti autoctoni mica stranieri, e poi chi altro, i giuristi, i prelati, i Santi Capi dello Spirito, tutti ma proprio tutti, ci mettono in guardia contro le discriminazioni razziali, contro le diffidenze verso gli altri provenienti chi sa da quale luogo remoto della terra, ‘perché le nostre belle case non corrono il pericolo di essere invase, non è un’armata aliena’, scrivono gli artisti, i poeti, i letterati, i cantastorie, che in se non è un agire privo di responsabilità colpevoli, è come la madre che vende la figlia all’orco e la tranquillizza, ‘vedrai si comporterà bene’, ma bisogna pervicacemente combattere la paura dell’altro che se droga e stupra un'indigena non lo fa per prematismo scuro, no, lo fa per amore del candido! Bisogna accoglierlo, integrarlo, perché non ci si può opporre alla società globale voluta dal governo mondiale, e chi si oppone alla società globale si oppone al governo globale, perché la resistenza è inutile, perché le contaminazioni culturali arricchiscono, perché dobbiamo unire le diversità tra popoli del nord e quelli sud e per farlo dobbiamo portare il sud al nord, loro sono in boom demografico, noi in denatalità ma siamo noi a doverli salvare quotidianamente, il moribondo salva il ragazzino che ha tutta la vita davanti, mi sembra razionale, logico, coerente solo per un uomo che ha perso la ragione, costantemente ci ricordano che dobbiamo mescolare, mixare gli usi e i costumi, incrociarci con l’uomo nero del sud, che dobbiamo aprirci alle altre culture senza paura, che non dobbiamo temere, che dobbiamo seguire la moda dei jeans stracciati, come quelli delle ragazzine dopo essere state stuprate e fatte a pezzi dallo straniero, che dobbiamo essere inclusivi, tolleranti, amorevoli, che dobbiamo costruire ponti e non muri, che chi costruisce muri difensivi si mette in prigione, insomma, la diversità ci da forza, adesso che sai come stanno le cose, non ti senti già più forte? Bastardi neofas nostalgici premali candidi!” dice l’amico.
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