“Chiedo scusa, chiedo scusa” la madre richiama l’attenzione di una maestra. “Mi dica” dice la maestra. “Volevo chiedere un’informazione riguardo alla possibilità per il mio bambino di portarsi il cibo da casa” domanda la madre. “Ne deve parlare con il preside ma oggi non lo trova deve tornare domani” taglia corto la maestra. “Va bene grazie” dice la madre. --- “Buongiorno signor Preside” saluta la madre. “Prego si accomodi, mi dica” dice gentile il Preside della scuola media. “Volevo chiederle se per il pranzo il mio bambino può portarsi il mangiare da casa” domanda la madre. “Perché?” domanda il Preside. “Perché il cibo della mensa non gli piace, io sono una cuoca specializzata in ricette bio e di solito la sera preparo il pranzo per il giorno dopo anche per mio marito, ma adesso mi dicono che non è più possibile, non riesco a capire, per quale ragione i bambini non possono portarsi il mangiare da casa, non capisco, ma è vero?” dice la madre preoccupata. “Sì è vero” dice il Preside. “Ma come mai, che cosa c’è di male nel portarsi il cibo da casa?” domanda la madre. “Sono le nuove disposizioni” dice il Preside. “Si ma perché? Non capisco! Non capisco perché questa cosa è stata vietata, non c’è nulla di male nel portarsi il cibo da casa, è sempre stato così, perché adesso lo vietate?” domanda la madre. “Perché è vietato dalla legge, agli alunni delle elementari e delle medie, portarsi il pranzo da casa, devono nutrirsi con i cibi forniti dall’amministrazione scolastica serviti presso le mense e i refettori dell’istituto, si tratta di cibi molto buoni e nutrienti può stare tranquilla, così hanno deliberato le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione che con la sentenza numero 20505 hanno accolto il ricorso del Comune della Capitale, escludendo l’esistenza di un diritto soggettivo all’autorefezione” dice il Preside. “Autorefezione? Ma che diavolo è?” esclama la madre. “Secondo la suddetta sentenza della Suprema Corte di Cassazione, non solo non esiste il diritto autorefetivo ma non sussiste nessun dovere da parte degli istituti scolastici di rispettare i gusti alimentari della popolazione scolastica, i bambini non possono quindi portarsi il cibo da casa, non possono esprimere preferenze sui cibi serviti nelle mense scolastiche, sono obbligati a mangiare in mensa e devono mangiare quello che gli istituti scolastici gli mettono a disposizione per nutrirsi, per dirlo in termini più chiari, il diritto soggettivo perfetto e incondizionato all’autorefezione individuale nell’orario dei pasti e all’interno degli istituti scolastici non è configurabile, perché gli istituti scolastici non sono un luogo dove gli alunni possono negoziare o rivendicare diritti individuali particolari com’è quello di mangiarsi un panino portato da casa, gli alunni all’interno degli istituti scolastici devono solo attenersi alle regole, rispettare e valorizzare la diversità, la tolleranza, l’accoglienza e l’inclusione, evitando atti d’intolleranza contro gli stranieri e contro chi manifesta pulsioni libertarie in termini di orientamento sex del gender, insomma negli istituti scolastici di Stato, gli alunni non possono portarsi il mangiare da casa, ma se sono maschietti possono vestirsi da femminucce e se femminucce possono andare nei bagni dei maschi per fare la pipì all’inpiedi grazie ad apposite protesi siliconate che inibiscono la capacità femminile di provare piacere rendendo questi soggetti particolarmente suscettibili alla depressione con derive suicide, ma noi insieme alle moderne teorie psicologiche riteniamo che le tendenze suicide dei soggetti transitori trattati con ormoni e farmaci cambio gen, sono dovute alle azioni repressive dei genitori che scoraggiano i propri ragazzi alla transitorietà e li incoraggiano invece alla coerenza sex biologica, per questo stiamo lavorando attivamente per rendere illegali le terapie di sintonia tra mente e sex bio e radiare dall’albo dei medici, gli specialisti psicologici impostori che le attuano perché con le loro teorie anti-scientifiche mettono a rischio la vita dei ragazzi, è in questo modo che gli istituti scolastici dell’obbligo garantiscono il diritto allo studio e si prendono cura dell’educazione e dello sviluppo della personalità deviata dei giovani studenti” saluta il preside. “Cosa devo fare per ritirare mio figlio dalla scuola?” domanda la madre. “L’istruzione è un diritto obbligatorio, non si preoccupi, pensiamo noi al suo bambino, le domando, il suo bambino ha fatto tutte le inoculazioni medicali preventive coercitive?” dice il Preside. “No” dice la madre. “Male, male, molto male, ma non si preoccupi, lo mettiamo subito in regola, l’ambulatorio dell’istituto è abilitato alle inoculazioni, le ricordo che i genitori devono tutelare il diritto alla salute dei loro figli, se non lo fanno, rischiano la perdita della patria potestà, il bambino sarà affidato a coppie aperte sorteggiate, perché anche il diritto alla salute è obbligatorio, i vostri bambini sono obbligati a immunizzarsi, le condizioni di salute non migliorano, spesso peggiorano, ma non vi è alcun nesso, manca il nesso causale, certamente, le segnalazioni di eventi avversi post inoculazione sono in costante progresso ma questo non dipende dalle inoculazioni, è evidente, le reazioni cutanee, le febbri, le paralisi e in molti casi le morti post-inoculazione, non dipendono dalle inoculazioni, non persiste nessun nesso causalistico, è escluso al cento per cento, le inoculazioni sono sicure al cento per cento, lo stesso vale per gli spasmi, i tremori, i vomiti spastici, l’orticaria, i casi di cecità, la perdita del contatto visivo e gli altri infiniti eventi avversi attribuiti dai negatori della Vera Scienza alle inoculazioni, non sono attribuibili alle inoculazioni ma a fattori genetici specifici pregressi, si tratta di mere correlazioni temporali temporanee accidentali, questa è la conclusione degli esperti medicali preventivi, correlazioni temporali e non causali, non c’è nessuna relazione causale, i bambini affetti da malattie debilitative dello spettro aut sono adesso uno su cinquanta, uno su cinquanta avete capito bene, ma non c’è correlazione, l’obbiettivo è uno su due, le proiezioni ci dicono che se continuiamo così, nonostante tutti i progressi scientifici medicali ma grazie ad essi, presto i disturbati saranno uno su due, un traguardo inestimabile, dunque non si preoccupi, i medici tranquillizzano la popolazione, ripeto, i casi di morte post-inoculazione, sono prive di correlazione, i deceduti erano affetti da patologie gravi pregresse precostituite legate al difetto del gene, questo dice il report ufficiale annuale che tratta dei risultati inoculativi, introdurre l’obbligatorietà medicale inoculativa quindi è stato un successo straordinario per la salute dei nostri ragazzi e noi educatori possiamo stare tranquilli, dall’analisi dei dati nazionali non sono emerse informazioni che possano influenzare il rapporto rischio-beneficio per le varie tipologie di vaccino utilizzate, confermando quindi la loro totale e inoppugnabile sicurezza, questa è la conclusione del report sanitario ufficiale, il direttore generale dell’Agenzia Ufficiale Pubblica del Farmacologico, agenzia legata agli stakeholder privati stranieri con solide diramazioni internazionali nata per garantire il diritto alla salute e l’accesso libero ai farmaci più innovativi per tutelare la salute umana pubblica, ha ricordato che le inoculazioni medicali preventive coercitive sono uno degli interventi sanitari più efficaci e convenienti nella Storia della Salute Pubblica Mondiale e che grazie alle inoculazioni salutari preventive curative sanificanti si continuano a salvare globalmente milioni di vite ogni anno, per tornare alla sua questione, il cibo da casa no, non è possibile, è vietato, l’inoculazione di sostanze chimiche dai molteplici effetti collaterali, è un diritto inviolabile dell’essere umano” dice il Preside.
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