“Qual è la sua opinione riguardo alle posizioni assunte dalla Santa Casa del Signore e in particolare dal suo Santo Reggente, il Santissimo Patriarca, in merito all’immigrazione di massa proveniente dal sud nei territori nordici?” domanda il giornalista. “Il Santissimo non si è mai nascosto, si è sempre dimostrato favorevole all’immigrazione massiva incontrollata, indiscriminata, nonostante le molteplici difficoltà, la promiscuità razziale alimenta forti contrasti tra i popoli, il più evidente è l’atomizzazione sociale, la ghettizzazione, ma il Santissimo ha sempre ignorato questo elemento fondamentale, si è sempre scagliato contro l’odio del diverso espresso dagli indigeni invasi dagli stranieri, ma se forzi elementi così diversi, anche molto molto diversi come sono i migranti del sud rispetto agli indigeni nordici, a condividere lo stesso spazio vitale ebbene, stai fomentando il conflitto, questo il Santissimo, ispirato dallo stesso Spirito Divino non può ignorarlo, di fatto chi auspica l’immigrazione di massa verso il nord, promuove la diversità come elemento facilitatore della tolleranza, della condivisione, dell’amorevolezza umana universale tra i popoli, sta di fatto promuovendo il conflitto sociale violento, mi dispiace ma questo è piuttosto evidente, il Santissimo ha criticato molto chi gli oppositori a questa che molti oggettivamente considerano una vera e propria invasione, si è sempre scagliato contro gli edificatori di muri, contro i protettori dei confini, contro i profeti dell’odio, ma l’odio nasce da una situazione conflittuale creata da coloro che hanno voluto aprire i confini all’invasione straniera delle terre nordiche, sono loro i responsabili dell’odio, sono loro i veri responsabili e fomentatori dell’odio, sono loro che hanno cambiato i connotati, forse per sempre, al continente nordico” dice l’estremista. “Buuuuh! Parista! Parista! Razzista! La diversità da forza!” gridano i nordici dal pubblico. “Mi accusano di razzismo! Ma allora le razze esistono! Se appena ti provi a parlare d'interesse etnico difeso dai vari gruppi etnici, gli Accademici e gli intellettuali immediatamente ti apostrofano dicendo che la Vera Scienza ha mostrato chiarissimamente e in modo irrefutabile, indiscutibile, inoppugnabile, non solo Vero, ma Vero al terzo grado, Vero Vero Vero, che le razze non esistono, che siamo tutti uguali, persino uomo e donna sono Uguali! Mi limito a fare una semplice domanda, la domanda del bambino, ma se le razze non esistono, se siamo tutti uguali, perché siamo tutti diversi? Perché così evidenti differenze anatomiche? Se le etnie, le razze, non esistono, perché ci sono le guerre etniche?" dice il professore estremista. “Buuuuh! Parista! Parista!” gridano i nordici dal pubblico. "Lei si è persino detto contrario all’accoglienza dei rifugiati!” dice il giornalista. “Buuuuh! Parista! Parista! Xeno!” gridano i nordici dal pubblico. “Sono contro i flussi incontrollati come la maggioranza dei popoli nordici che adesso, dopo anni di false notizie propalate a reti unificate dai mezzi disinformativi di massa, stanno iniziando a comprendere come stanno veramente le cose, come avvengono veramente i cosiddetti 'salvataggi' in mare, si sono insospettivi, li abbandonano in mare dopo averli traghettati vicino alle coste nordiche poi intervengono le navi cosiddette 'umanitarie' che li portano a destinazione protetti dalle leggi internazionali che prevedono il salvataggio in mare, è chiaro che stranno sfruttando una legge internazionale che prevede il soccorso in mare aperto per invadere le nazioni nordiche con milioni di migranti illegali stranieri, questo ormai è piuttosto evidente" dice l'estremista contro l'invasione migratoria. "Le avevo chiesto dei rifugiati" dice il giornalista. "Certamente, i rifugiati, sono quelli che in teoria scappano dalle guerre, stiamo parlano di una piccolissima percentuale di quelli che arrivano, una piccolissima percentuale, tutti gli altri non sono rifugiati di guerra, le mie perplessità riguardo ai rifugiati sono queste, tutti parlano di dovere dell'accoglienza, e sono d'accordo, i rifugiati vanno accolti, anche se dobbiamo chiarirci, sono ancora rifugiati di guerra se per arrivare al nord, attraversano decine di paesi non in guerra in cui potrebbero persistere in attesa della fine della guerra nel loro paese d'origine? Dal mio punto di vista no!" dice l'estremista. “Buuuuh! Parista! Parista!” gridano i nordicidal pubblico. "Se attraversano decine di paesi non in guerra prima di approdare al nord, non meritano lo status di rifugiato di guerra, sono migranti qualsiasi, illegali in molti casi e come tali andrebbero trattati, ma siccome noi siamo 'umanitari', qualsiasi cosa voglia dire questo termine, li accogliamo e li integriamo anche" dice il professore estremista. “Buuuuh! Parista! Parista!” gridano i nordici dal pubblico. "Dunque lei li vorrebbe cacciare!" dice il giornalista. "Certamente, come le spiegavo, poniamo pure che questi siano reali rifugiati, va bene accoglierli, ma tutti i media compreso il Santissimo, parlano di accoglienza e integrazione, cosa che non ho mai compreso" dice il professore. “Buuuuh! Parista! Parista!” gridano i nordici dal pubblico. "Perché?" domanda il giornalista. "Perché dobbiamo integrarli? Va bene accoglierli in attesa che la guerra finisca, ma perché dobbiamo assimilarli, o meglio, perché poi è quello che sta avvenendo con la scusa del razzismo, perché dobbiamo assimilarci a loro, perché dobbiamo integrarci a loro? C'è la guerra, li accogliamo, li sfamiamo, gli diamo un tetto sotto cui riparasi, va bene, sono d'accordo, ma perché i media parlano d'integrazione, di dargli gli stessi diritti degli indigeni, di dargli la cittadinanza persino? Perché? Io questo non l'ho mai capito! Perché siamo obbligati a integrarli? Perché dobbiamo integrarci a loro? I media tutti parlano d'integrazione dei rifugiati, di diritti universali garantiti a tutti, perché non hanno intenzione di rimandarli a casa come molti di loro tra le altre cose vorrebbe poter fare, molti di loro vogliono tornare a casa, hanno nostargia, perchè in tutti questi anni non ho mai letto, mai e poi mai letto un articolo uno, un libro uno, che parla della nostalgia, del desiderio di tornare a casa propria? Un sentimento comune, umano, normale, naturale, che tutti gli esseri umani provano, presente soprattuto in epoca di migrazioni di massa, ma nessuno, nessuno ne parla mai, la nostalgia è stata totalmente espunta dalla narrazione sui migranti, perchè?" domanda il professore. “Buuuuh! Parista! Parista!” gridano dal pubblico. "Perché?" domanda il giornalista. "Perchè loro vogliono mescolare i popoli, la nostalgia non è utile per questo scopo, ecco che la nostalgia viene cancellata! Capisce?" dice il professore estremo. “Buuuuh! Parista! Parista!” gridano dal pubblico. "Strane teorie le sue" dice il giornalista. "Allora va bene accogliere i rifugiati, quelli veri, ma poi quando la guerra finisce devono tornare a casa, nelle loro terre natie, che cosa c'entra l'integrazione in tutto questo?" domanda il professore. “Buuuuh! Parista! Parista!” gridano dal pubblico. "Che cosa c'entra?" domanda il giornalista. "Niente! Proprio niente! Per quanto riguarda tutte le altre tipologie di migranti illegali invece, certamente non abbiamo nessun obbligo, etico, morale, ne di accoglienza, ne integrativo! Soprattutto se questi invasori mentono e c'ingannano costantemente! Dicono di essere minorenni e non lo sono! Dicono di essere omossessuali e non lo sono! Dicono di essere religiosi nordici e non lo sono! Dicono qualsiasi menzogna pur di persistere e sostiturci! Tutte queste migrazioni sono fondate sull'illegalità, sull'illegittimità e sull'inganno, l'unico obbligo morale che abbiamo è quello di respingerli in ogni modo possibile!" dice il professore. “Buuuuh! Parista! Parista! Razzista! Bastardo!” gridano dal pubblico. "Lei dice che siamo noi nordici a dover essere salvati" dice il giornalista. "Certamente, le spiego, tutti i popoli nordici sono in grave denatalità da molti anni" dice il professore. "Questo è vero, i dati sono sconcertanti, nemmeno in tempo di guerra i dati erano così disastrosi" ammette il giornalista. "Ebbene, noi stiamo importando milioni di soggetti dal sud, in boom demografico, con un tasso di fertilità molto al di sopra del nostro, in territori in cui le popolazioni indigene sono affette da una grave denatalità endemica ben al di sotto della soglia sostitutiva, gli esiti sono facilmente immaginabili" dicei l professore. "Quali sono questi effetti?" domanda il giornalista. "La soppiantazione demografica, la sostituzione etnica, se non poniamo un freno a questa deriva ben presto saremo solo un capitolo marginale in qualche oscuro e dimenticato libro di storia" dice sconsolato il professore estremista. “Buuuuh! Parista! Parista! Bastardo xenofobo! Bastardo Prematista Candido!” gridano dal pubblico. "Addirittura!" sorride il giornalista candido. "Il loro tasso riproduttivo è molto al di sopra della soglia sostitutiva, noi siamo uno dei popoli più vecchi della terra e abbiamo smesso di riprodurci, a questo aggiunga gli scempi della politica, lo ius terrestri, i ricongiungimenti familistici per i migranti, i diritti nazionali validi per tutti i passanti, le leggi antidiscriminanti, la propaganda martellante che ti entra nell'anima, solo un miracolo può salvarci! Predo l'Altissimo ogni giorno" dice il professore. "Ma loro soffrono, lei si dimostra insensibile alle sofferenze altrui! Lei è un razzista senza il cuore!" dice il migrante. "Sono sensibile alle sofferenze del prossimo, gli indigeni soffrono, rischiano l'estinzione e vanno aiutati, vanno salvati!" dice il professore. “Buuuuh! Parista! Parista! Candido!” gridano dal pubblico. "Quindi lei si dice contrario anche alle politiche ridistributive dei migranti in parti uguali nei territori nordici" dice il giornalista. "Io sono sempre stato a favore delle politiche ridistributive" dice il professore. "Non è vero, lei si è sempre detto contro la distribuzione dei migranti illegali del sud nei terrotori nordici" dice il giornalista. "Io sono a favore della ridistrubuzione dei migranti del sud nel continente del sud, da dove vengono, stiamo parlano di uno dei continenti più vasti e ricchi della terra, c'è spazio a volontà, perché devono prendersi le nostre terre, le nostre case, la nostra stessa vita? Quì al nord lo spazio è ridotto, io sono favorevolissimo alla ridistribuzione di tutti gli invasori illegali, in modo uniforme, certo, nel continente del sud, le politiche sostitutive, è più che evidente ormai, devono essere interrotte immediatamente prima che sia troppo tardi, i nordici sottomessi e schiacciati a una volontà rapace straniera, devono riprendere in mano le redini del proprio destino prima che sia troppo tardi, dobbiamo sopravvivere" dice il professore. “Buuuuh! Parista! Parista! Bastardo prematista!” gridano i nordicidal pubblico. “Buuuuh! Parista! Parista! Candido!” gridano i nordicidal pubblico.
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