“Non c’è nessun riordino etnico, al nord! Non capisco come possa venirgli in mente! Gli spietati identitari kandidi nordici supermatisti dell’estrema estrema IperUrUltràsTurboTechnoPunkDes orribilmente neonationali sovrani, oltraggiosamente neoilliberali liberticidi oltranzisti sfasciatori, delirano! Non c’è nessuna sostituzione etnica, nessun riordino etnico, al nord! Niente! Gli esperti di riordino antropologico non confermano quest’assurda teoria! Gli stranieri del sud soffrono, devono essere accolti e redistribuiti automaticamente al nord, è in gioco l’humanitàs, sono in gioco i nostri valori komdivisi, la nostra stessa esistenza! Nessuno vuole cancellare i kandidi, la loro identità tossica, la loro cultura, le loro tradizioni, l’esistenza stessa, nessuno vuole raderli al suolo, impedire qualsiasi forma di sopravvivenza kandida tossica, al nord!

Nessuno vuole cancellare i kandidi e i loro affiliati, i collaborazionisti, i sabotatori dell’accoglienza degli stranieri, nessuno, non rimarrà più nessun kandido tossico, al nord, nessuno! Cancellati dalla faccia della terra! Etnocidiati! Geostratificati! Assurdo! Delirano!” dice visibilmente preoccupata la kommissaria komunitaria kom esperta di pianificazione del manto stradale al nord.

“Ah uh! Eh uh ah! Gli spietati identitari dell’iperdes assumono posture autoritarie, dominati dalle istanze regressive vogliono la natione forte, la preferiscono a quella debole, assurdo! Ah uh vogliono ristabilire l’omogeneità etnica kandida tossica certificata, al nord, vietata da tutte le leggi, i trattati e le convenzioni internationali mondiali! Ah uh! È illegale! Sono dei fuorilegge! Ah aaaaaaah!” piange disperato il libero informatore.

“Sanno che è discriminazione razzale, sanno che non possono farlo, sanno che non possono escludere gli stranieri illegali del sud, dalle comunità nordiche, così hanno elaborato un ‘piano’ scellerato, si sono messi in testa di creare delle komunità kandide intenzionali, al nord! Assurdo, vogliono aggirare la legge! Ma la legge può cambiare e riadattarsi perfettamente alla nuova realtà nordica, comunque sia ne usciranno sconfitti! Dobbiamo fermare i falchi dell’estrema des neonationalista, al nord!

Serve una nuova visione politica per il nuovo futuro scuro, non kandido, del sud, al nord!

Ci sono milioni di esseri humani sofferenti, al sud, dobbiamo ‘ospitarli’ tutti al nord, ‘sognano un futuro migliore’, una ‘vita dignitosa’, prospera, al nord, sono giovani, in età fertile e militare, pieni di energie, prolifici, iconici, si riproducono come conigli mentre gli indigeni sono invecchiati, sterili, denatali! Il nord è la loro unica via di salvezza, la loro unica speranza, non possiamo deluderli, non possiamo voltarci dall’altra parte!

Il nord è pieno di case sfitte, di borghi montani abbandonati, i villaggi sono tutti spopolati, c’è spazio, c’è terra, c’è acqua a sufficienza, le strutture sono idonee, pronte ad accoglierli tutti, senza soluzione di continuità!” dice visibilmente preoccupata la kommissaria komunitaria kom esperta di pianificazione del manto stradale al nord.

“Ah uh! Gli spietati iperdes hanno un appetito insaziabile per il conflitto! Ah uh! Vedono il dolore straniero ma non alzano un dito per attenuarlo! Ah uh! Gli stranieri soffrono, soffrono troppo, mica gli indigeni invasi dagli stranieri! Ah uh! ‘Dobbiamo aprirgli la porta’ di casa, farli entrare, ospitarli, dargli gli stessi diritti del padrone di casa! Ah uh! Nel migrante c’è dio! Chi scaccia il migrante scaccia dio stesso fattosi carne! Ah uh! Dobbiamo essere buoni, dobbiamo avere misericordia per gli Altri sofferenti, dobbiamo assumerci questa responsabilità! Ah uh! Del resto, se soffrono è soprattutto colpa dei kandidi! Ah uh!

I kandidi tossici portano la colpa delle loro sofferenze inaudite! Ah uh! Non possiamo farli continuare a soffrire, dobbiamo imparare a convivere insieme agli stranieri sudisti! Ah uh! Dobbiamo mescolarci, ibridarci, meticciarci con loro! Ah uh! Siamo più simili a loro di quanto pensiamo! Ah uh! Dobbiamo garantirgli una vita migliore! Ah uh! Dobbiamo, non è facoltativo, non è opzionale! Ah uh! Dobbiamo sfamarli! Ah uh, portano sulla pelle la violenza! Ah uh! La violenza dei kandidi è implacabile! Ah uh! Hanno subito crudeltà! Ah uh! Gli stranieri hanno gli incubi! Ah uh! Sentono un senso di ingiustizia! Ah uh! Vogliono giustizia, cercano giustizia sociale, parità, uguaglianza, al nord, al sud non ce n’è mica! Ah uh! Ci tornano in vacanza! Inviano i soldi! Ah uh! Non è vero che drenano ricchezza dal nord al sud! Ah uh! Dobbiamo garantirgli un futuro! Ah! Ah, dobbiamo metterli al sicuro, gli stranieri illegali, mica gli indigeni dagli stranieri, come assurdamente chiedono gli spietati e disumani identitari dell’iperdes! Ah uh aaaaaah!” piange disperato il libero informatore.

“Dobbiamo accoglierli tutti, non possiamo ‘tradire lo stato di diritto’, al nord, non è vero che lo tradiamo ‘accogliendoli automaticamente’ come delirano gli spietati assassini dell’iperdes! Non capisco proprio come possano riuscire a dormire la notte!” dice visibilmente preoccupata la commissaria komunitaria kom esperta di pianificazione del manto stradale al nord.

“Le ‘baby gang picchiano e rapinano in mezzo alla strada’, al nord! Ah uh! Soffrono, non si sentono appagati nei bisogni primari dagli indigeni! Ah uh! È colpa nostra! Aaaaaah!” piange il libero informatore.