“I centri accoglitivi umanitari che raccolgono centinaia di migrali illegali clandestini richiedenti asilo umanitarista, sono in rivolta!” dice allarmato il politico. “Per quale ragione si ribellano? Hanno tutti i comfort, vitto, alloggio, sostegno piscologico persino, e considerando che sono dei migrali clandestini illegali non è cosa di poco conto” domanda il giurista. “Si ribellano perché non sopportano lo stato reclusivo a cui sono sottoposti ingiustamente! Si lamentano per le condizioni di vita nei centri accoglitivi umanitari! Chiedono più umanità!” dice il politico. “Tutto il paese vive in stato reclusivo forzoso, gran parte del mondo vive in stato di privazione della libertà” dice il giurista. “Si ma loro sono costretti a una promiscuità innaturale come molti nuclei familistici indigeni del resto, hanno incendiato i materassi e altro materiale infiammabile, si sono scontrati con le forze dell’ordine accorse insieme ai vigili del fuoco per domare le fiamme, ci sono stati molti feriti, non si può andare avanti così, non possiamo continuare a sequestrarli ingiustamente, molti migrali illegali continuano a sbarcare liberamente sulle nostre coste, mentre loro sono reclusi ingiustamente, sequestrati illegalmente, detenuti senza avere commesso nessun crimine, privati del diritto fondamentale della libertà di movimento, un diritto umanoide universale negato agli indigeni, che cosa può fare la legge per aiutarli?” domanda il politico. “Che cosa chiedono questi poveri sequestrati stranieri illegali” domanda il giudice della legge. “La libertà! Perché i detenuti, in gran maggioranza migrali stranieri, possono scorrazzare liberamente nel paese mentre a loro è vietato?” domanda il politico. “Perché i detenuti hanno il chip di rilevamento posizionale” dice il giudice della legge. “E perché i migrali non possono ricevere anche loro il chip di rilevamento posizionale?” domanda il politico. “Per una ragione di forniture, non ce n’è per tutti, se ce ne fossero glieli daremmo!” dice il giudice della legge. “Non possiamo rimandarli nel loro paese dove al momento la quarantena non è stata ancora stabilità?” domanda il politico. “I paesi del sud, in una situazione di epidemia mondiale artata, non accetterebbero mai i loro connazionali provenienti da un paese infettato, uno dei focolai mondiali più importanti per giunta, così dicono gli esperti del virus virale invisibile, ti ricordo che in tutti i continenti del sud, i nordici candidi sono perseguitati violentemente dalle popolazioni locali, nessun razzasmo sia chiaro, si tratta delle stesse popolazioni da cui provengono i migrali illegali che ogni giorno accogliamo umanitariamente a migliaia al nord per non assere accusati di razzasmo supremale della pelle, oltre a queste difficoltà ci sono quelle economiche, non meno rilevanti, lo Stato liberato, non ha denari per espellere illegali clandestini stranieri non aventi diritto d’asilo, ma ha miliardi di denari a debito per accoglierli, in questa situazione epidemiale infettivologica artata globoale tutti i procedimenti espulsivi rimpatriativi verso il sud a carico dello Stato liberato, sono stati repressi, tutto è represso nel regime della libertà totalistica! Aperti solo i flussi migrali illegali in ingresso, così vuole la società aperturista, dal sud verso il nord, virale o non virale” dice il giurista. “Si ma dobbiamo agire, tutti i poveri ospiti sofferenti dei centri accoglitivi migrali sono in grave stato di agitazione e inquietudine, non possiamo permettere che si agitino, che si preoccupino, dobbiamo rassicurarli, dobbiamo fare qualcosa al più presto per loro, per i migrali illegali, gli indigeni possono attendere!” dice il politologico. “Intanto lasciamo che i vigili del fuoco spengano i roghi dolosi appiccati dai migrali illegali e che le forze dell’ordine riportino la calma tra i migrali incendiari violenti per necessità” dice il giudice della legge. “I migrali chiedono parità di diritti, chiedono che anche a loro siano applicate le misure distanziali obbligatorie nel Nuovo Mondo civile, misure che non possono essere rispettate all’interno dei nuclei familiari indigeni e nei centri accoglitivi per migrali illegali” dice il politico dei migrali. “La legge è molto chiara al riguardo! Lo stato detentivo dei migrali illegali clandestini non è legittima! Questo dice la legge! La detenzione ospitativa dei migrali nei centri accoglitivi, dove sono nutriti, serviti e riveriti, non è legale! I migrali devono essere lasciati liberi di circolare dove meglio credono! Questo dice la legge! In una situazione epidemiale globoale virale mortale, dove miliardi d’indigeni sono costretti agli arresti domiciliari sotto la sorveglianza attenta e tecnologica dei militari armati fino ai denti per garantire la sicurezza dei cittadini indigeni liberati reclusi! Cito una recente sentenza, ‘la privazione libertaria personalistica, in spazi ristretti e angusti, non garantisce le misure salutive preventive antivirologiche per i singoli migrali, bisogna garantire la salute dei migrali senza discriminali e il diritto salutivo costitutivamente garantito a tutti dalla CFOS, Carta Fondativa d’Occupazione Straniera’, così dice la legge!” dice il giudice della legge. “L’inoculativo salvifico protettivo da iniettare in vena all’umanità è pronto?” domanda il politico. “Non si preoccupi, sta arrivando, intanto, rimanete reclusi in casa, maggiore sarà il periodo reclusivo, più propensa sarà la gente a inocularsi pur di ritornare in libertà!” dice il giurista delle legge suprema.
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