“Altri mille sbarcati in poche ore, tutti migrali illegali irregolari clandestini del sud” dice scoraggiato il giornalista. “E’ una situazione di grave emergenza!” dice sollecita la ministressa dell’interiore. “Gli indigeni sono esausti! Che cosa possiamo fare per arrestare questa gravissima emergenza?” domanda il giornalista. “Non possiamo restare con le mani in mano, dobbiamo fare qualcosa al più presto, dobbiamo sanare questa situazione francamente insostenibile!” scuote la testa la ministressa dell'interiore. “Sì ma come?” domanda il giornalista. “Una soluzione ci sarebbe!” dice la ministressa dell’interiore. “Chiudiamo i confini? Rimpatri immediati per i clandestini illegali presenti nel nostro paese?” domanda il giornalista. “Noh! Noh! Scherziamo? Noh, io non sarei così drastica! Così estrema! Così totale! Così ultra! Va contro la mia etica, la mia morale! Con l’appoggio di tutto il governo e di tutte le istituzioni nazionali e devo dire in primo luogo sovranazionali, comunitarie multilaterali diciamo, io, noi, pensavamo a un’altra soluzione, loro, pensavano a una sanatoria!” dice la ministressa dell’interiore. “Una sanatoria?” domanda il giornalista. “Certamente, le spiego, è molto semplice” dice la ministressa dell’interiore. “Grazie” dice il giornalista. “Lei ha dei quadri in casa?” domanda la ministressa dell’interiore. “Sì certo!” risponde il giornalista. “Le sarà capitato di mettere i chiodi alle pareti e poi di appenderci i quadri sopra, vero?” domanda la ministressa dell’interiore. “Certamente, devo ammettere che non è un’operazione così semplice” dice il giornalista. “Infatti, spesso il quadro risulta storto e va raddrizzato, ecco l’operazione governativa va in questa direzione, constatato che il quadro è storto si tratta semplicemente di raddrizzarlo, i migranti sono illegali? Si, noi li legalizziamo! La situazione va sanata, noi la saniamo, tutto qui!” dice la ministressa dell’interiore. “Capisco” dice sconsolato il giornalista. “L’unico modo per sanare questa situazione irregolare, illegale, è legalizzare, regolarizzare, sanare! Il quadro è storto? Bene lo raddrizzo! Finito! Problema risolto! E’ illegale, irregolare? Bene, non vedo il problema, noi come governo democraturatico del paese, legalizziamo, regolarizziamo, sanitizziamo! E’ difficile? Non credo! Se gli stranieri illegali irregolari clandestini sono tali, noi li facciamo stranieri legali, regolari, con una leggina! Una firma del Presidente ed è fatto! Zach! Altrimenti a che servono i parlamenti sovrani nazionalistici se non tutelano gli interessi dei popoli indigeni che rappresentano e non fanno le leggi per regolamentare l’irregolare straniero clandestino? Lo abbiamo già fatto in passato con governicchi di cosiddetta destrale identitaria estrema, perché non possiamo farlo adesso con un governo di segno supposto opposto? Siamo tutti multilateralisti! Gli schieramenti sono superati! La multilateralità travalica gli schieramenti dicotomici! E’ questa la nostra riforma strutturale definitiva totale, universalistica! La logica è quella delle sostanze stupefali! C’è il traffico illegale di sostanze stupefali? Che problema c’è? Noi le rendiamo legali! Finito! Problema risolto! E’ difficile fare la ministressa dell’interiore? Ma per carità! Un giochetto! Mi avanza il tempo per la parrucchiera! Basta dire sempre si, basta aprirsi, basta sottostare all’internazionale multilaterale, pensano a tutto loro non devi nemmeno spremerti la meningite! Basta leggere il copione! Io sono bravissima nella letteratura! Il paese con una disoccupazione mai così alta nella sua lunga storia, nemmeno in tempo di guerra c’era così disoccupazione, questo paese di disoccupati necessità, ci dicono gli esperti multidimensionali, in modo vitale, di manodopera straniera, gli imprenditori li chiedono stranieri! Per esempio c’è questa società che fa logistica, sposta merci, è affermata nel paese, ebbene loro chiedono stranieri, li vogliono stranieri, o stranieri o non se ne parla! Gli indigeni francamente c’hanno stufato! Loro sono per l’inclusivity a tutto spiano, anche i vertici ecclesiali chiedono accoglitiva integrante per i migrali! Non dobbiamo essere sordi alle esigenze vitali del paese, dobbiamo sentire la voce delle corporazioni multinazionali, i vertici religiositari, è questo il nostro compito, è questa la nostra mission, dare voce al popolo! Li vogliono stranieri? E noi, supportati dalle navi umanistiche che trafficano umani illegali, glieli diamo stranieri, tutti i giorni, freschi freschi come il pescato del giorno, li facciamo entrare irregolarmente e poi zach zach, li regoliamo! Che ci vuole? Se sono illegali li legalizziamo! E’ difficile? Non credo! Anche un bambino tranx potrebbe fare il ministeriale interiore! Se milioni di migratori clandestini, arrivano costantemente nel nostro paese, se milioni di migrali persistono illegalmente sul nostro territorio, invece di rimandarli a casa loro immediatamente, soluzione che giudico semplicistica, superficiale, discriminale, razzale anche, totalistica e anche un po premale candid devo ammettere, invece di rimandarli da dove sono venuti, li regolarizziamo, li saniamo, per questo l’unico modo per sanare questa situazione caotica, come dice la parola, è quella della sanatoria, zach, con un colpo di spugna cancelliamo ogni incongruenza, pacifichiamo, normalizziamo la situazione, raddriziamo il quadro, tutti i migrali clandestini del sud che si mettono in viaggio verso il nostro paese con l’intento di entravi illegalmente devono sapere, direttamente dalle labbra della ministressa dell’interiore nazionale, quella deputata alla sicurezza nazionale della cosa pubblica mica bruscolini signori, che quando arriveranno, quando entreranno illegalmente nel nostro paese, non solo non saranno severamente puniti e rimandati a casa loro, non solo non saranno arrestati dalle forze ordinanti e dai militaristi, al contrario, saranno, messi sotto osservazione, curati, medicati, sfamati, disinfettati, squadre di religio fetis dislocati sulle banchine dei porti pronti a baciare i piedi graveolenti degli sbarcati, e poi squadre di volontarie locali indigene donniste prone al rimpiazzo, pronte con le garze a frizionare le ferite pedestri degli stranieri illegali e a umettare la fertilità sporgente aliena, tutti unanimemente concentrati sui piedi puzzolenti degli alieni, e poi alloggiati, sistemati, sovvenzionati, accuditi, soddisfatti nelle loro esigenze corporali, ma anche regolarizzati, legalizzati, sanati, resi idonei al soppiant dell’ind” dice la ministressa dell’interiore. “Via libera alla sanatoria!” dice il giornalista. “Via libera su tutta la linea! Abbiamo già attivato i processi democraturatici parlamentaristici presentando un ordine del giorno governativo, abbiamo fretta, prima saniamo meglio è! La legalità totale è la nostra prima preoccupazione! L’illegalità dell’illegale straniero ci spaventa molto!” dice la ministressa dell’interiore. “E poi?” domanda il giornalista. “Piena cittadinanza, diritti uguali, ius culturals, ius blood, ius totale per questi milioni di migrali scuri del profondo sud ad alto tasso riproduttivo, chiedono solo uguali diritti come gli indigeni locali, nemmeno sbarcati illegalmente, ancora sulle navi umanistiche, chiedono già uguali diritti rispetto agli indigeni, ancora tra i flutti e già si lamentano del razzasmo dei locali indigeni, santo cielo! Appena partiti, non ancora salvati dalle navi umane universali, già lamentano discriminazioni degli indigeni nordici! Con umiltà chiedono solo di essere uguali a noi, di essere come noi, di poter essere loro dentro di noi, di essere noi!” dice la ministressa dell’interiore. “Ma quando loro saranno noi, noi che cosa saremo?” domanda il giornalista. “Noi non saremo, ma è giusto che sia così, se gli ingressi illegali in via di legalizzazione procedono con questa velocità, questo in relazione all’invecchiamento popolativo, al valore denatale eccetera, i numeri francamente mi annoiano, presto, molto presto l’indigeno emettitore di gas metanici asfissianti, non sarà più, e il pianeta non potrà che congratularsi con la totale assenza dell’istinto auto-conservativo dell’indigeno vulnerabile alla menzogna e malato di aperturismo alieno, la saluto, ho un appuntamento dall’estetista!” dice eccitata la ministressa dell’interiore non elettiva ma democraturatica.
Condividi i nostri articoli
Unisciti ad altri migliaia di visitatori giornalieri!
Se non conservi ciò che ami, se non ti prendi cura della tua casa, non stupirti se va in rovina! Iscriviti alla newsletter!