“Il paese pullula di accampamenti stipati di migranti che vivono in condizioni precarie” dice il giornalista. “Stiamo facendo il possibile, stiamo attuando gli sgomberi” dice il politico ministeriale. “Come promesso” dice il giornalista. “Abbiamo requisito molte palestre scolastiche in molte regioni per collocarci i poveri migranti del sud” dice il politico. “Tolleranza zero contro i migranti clandestini del sud che illegalmente occupano il nostro territorio?” domanda il giornalista. “Non ci piacciono questi atteggiamenti da sceriffo! Noi siamo una democratura e quindi siamo tolleranti nei confronti di esseri umani sofferenti presenti a centinaia di migliaia nel nostro paese, altro che tolleranza zero! Abbiamo sequestrato le palestre scolastiche, gli edifici dismessi, gli appartamenti non affittati, per ricollocare queste povere persone umane, tra di loro ci sono molte donne umane gravide e molti bambini umani che vivono letteralmente in mezzo alla strada, abbiamo il dovere di fare qualcosa, non possiamo voltarci dall’altra parte, dobbiamo in primo luogo curarli, e poi vestirli e poi rifocillarli e poi alloggiarli e poi dargli la possibilità di sopravvivere con un aiuto economico, anche per evitare che finiscano a ingrossare le fila della delinquenza comune, e poi dobbiamo regolarizzarli, dargli dei documenti, una cittadinanza attiva, pari diritti e dignità, uguaglianza, non possiamo discriminare! E’ questa la priorità prima dello Stato!” dice il politico. “Siete stati aiutati dalle organizzazioni umanitarie internazionalistiche?” domanda il giornalista. “Ci hanno fornito molti aiuti importanti, decisivi dico io, queste organizzazioni multilaterali filantropiche che, come gli eroi dei fumetti, lavorano per il bene dell’umanità, spesse volte dimostrano di avere capacità e risorse nascoste molto molto ingenti, superiori a quelle dello Stato, molto superiori, con il loro operato sopperiscono alle mancanze dello Stato, aiutano solo per il piacere di farlo, la loro missione non è sovvertire l’ordine corrente degli Stati come dicono certi detrattori, ma aiutare i migranti stranieri clandestini del sud a sistemarsi, vivere e prosperare nel nostro paese e in tutto il continente nordico nelle migliori condizioni senza intralci indigeni, e tutto questo lo fanno in modo del tutto disinteressato, questa volta ci hanno aiutato fornendoci sacchi a pelo, tende, medicinali, pasti caldi, dottori specializzati, psicologi, sociologi, architetti, avvocati, consulenti del lavoro e molto altro ancora, senza di loro non sarebbe stato possibile sgomberare e quindi sistemare, regolarizzare tutti questi migranti, fornendogli la dovuta consulenza legale necessaria per presentare in modo corretto le domande d’asilo umanitaristico, stiamo parlando di decine, centinaia di migliaia di migranti clandestini del sud che arrivano qui senza nemmeno conoscere la lingua, senza nulla, come potrebbero mai orientarsi tra i mille cavilli burocratici e legali spesse volte oscuri anche agli indigeni? Come potrebbero mai riuscire a presentare una domanda d’asilo compilata in modo corretto alle autorità competenti? C’è dunque bisogno di un’organizzazione multilaterale dedita a queste cose, con i mezzi e le capacità necessarie in grado di aiutare queste povere persone umane con i documenti e in tutto il resto, affinché tutta questa ricchezza possa persistere per sempre nel nostro paese senza intralci indigeni, senza gli indigeni” dice il politico ministeriale. “Dunque gli sgomberi, che gli indigeni percepiscono come una cacciata dello straniero, sono in realtà, un modo non di allontanare, ma di regolarizzare, sistemare, stabilizzare, questi clandestini” dice il giornalista. “Io non userei questa parola, è stata bandita, sono esseri umani, non sono clandestini, ne tanto meno illegali anche se tecnicamente persistono certi elementi di sostanza, si tratta di migranti umani in via di regolarizzazione” dice il politico ministeriale. “In che condizioni vivevano questi umani migranti prima dello sgombero?” domanda il giornalista. “Dal decreto di sgombero apprendo che vivevano in mezzo ai rifiuti, tra i ratti e le nutrie, circondati dal degrado, dal traffico cittadino, dormendo in mezzo ai cassonetti circondati dalla sporcizia, dall’odore nauseabondo di spazzatura, resti di cibo, urina ed escrementi umani, tanti i malanni, patologie respiratorie, gastriche, dermatologiche, osteoarticolari, per non parlare delle sofferenze psicologiche, molti soffrivano d’incubi, li abbiamo curati tutti, li abbiamo rivestiti, alloggiati, adesso dormono in un letto caldo sotto un tetto che li protegge, li abbiamo aiutati a fare richiesta d’asilo per restare nel paese, per legge non possiamo allontanarli, costa troppo” dice il politico. “Occuparsi di tutto questo costa meno? Parliamo di miliardi” dice il giornalista. “Hanno faticato tanto per arrivare fino a qui e adesso li rimandiamo via così? Sù non scherziamo! Ci sono delle leggi, siamo uno Stato di diritto! Se presenti da oltre due mesi sul suolo, lo Stato ha l’obbligo legale oltre che morale, di sistemarli!” dice il politico ministeriale. “Ecco perché rischiano la vita per arrivare qui, perché sanno che lo Stato è legalmente obbligato ad accoglierli” dice il giornalista. “Le ricordo che il nostro paese ha aderito a tutte le convenzioni internazionalistiche multilateralistiche che riconoscono il diritto fondamentale essenziale dell’umano umano di spostarsi liberamente sul territorio terrestre senza intralci o intoppi, se vogliono vivere qui da noi, vicini vicini, non possiamo vietarglielo, inoltre le ricordo che il nostro paese è migrant friendli!” dice il politico ministeriale.
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