Autore Alex Payne
Pubblicato 28/07/2022, 09:29
“È stata un’impresa epica! Lo devo ammettere, quasi casuale! Oggi abbiamo fatto un nuovo record! Dopo aver raggiunto le acque territoriali del sud, il capitano della nave humanitaria è salito sul ponte di komando per iniziare il suo regolare turno di guardia, come sempre ha afferrato il binocolo per scrutare il mare, e subito, dopo pochi minuti, ha avvistato un’imbarcazione carica di stranieri del sud appena salpati dalle vicine coste del sud!
Miracolo! Sono komparsi all’improvviso come se ci fossimo dati un appuntamento!
Così abbiamo salvato i primi cinquanta stranieri del sud! Tutti a bordo sani e salvi, lasciati alle cure del personale medico! I dottori controllano il loro stato di salute sia fisico che mentale!
Alla fine del ‘salvataggio’, quello che l’equipaggio impropriamente chiama ‘trasbordo’, il capitano è salito di nuovo in plancia, era stanco ma visibilmente soddisfatto, chiaramente orgoglioso di se e del suo equipaggio, un marinaio gli ha portato il caffè, si è seduto sulla sua poltrona per berlo, sorseggiava il suo caffè caldo e scrutava l’orizzonte per riflesso condizionato, il capitano non stacca mai gli occhi dal mare, questa volta senza cannocchiale, il sole era alto in un cielo senza nubi, i droni militari presidiavano l’area, le acque marine ‘CON IL BEL TEMPO SONO CALME E PIATTE’, questo, è risaputo, favorisce i movimenti migratori degli esemplari maschi stranieri del sud, verso il nord, il capitano scrutava il mare davanti a lui e indicava la rotta al timoniere, e all’improvviso eccoli! Di nuovo!
Il capitano a occhio nudo, ha individuato in mezzo ai bassi flutti, un’altra imbarcazione carica di giovani esemplari maschi stranieri scuri del sud, a poca distanza, bambini piccoli della stessa specie, appena nati, e donne gravide pronte a partorire, al nord!
Subito sono scattate le ‘operazioni di salvataggio in mare’! Li abbiamo salvati tutti, uno a uno li abbiamo portati a bordo, tutti sani e salvi, pronti per essere traghettati in un ‘porto sicuro’ al nord!
E’ risaputo, porti sicuri al sud, nel grande e sterminato continente scuro del sud, non ce ne sono! Nemmeno uno! Per questo li salviamo tutti al nord! Per questo portiamo il sud al nord!
Questa scena si è ripetuta altre sette volte fino a quando abbiamo riempito la nave di stranieri del sud, ma come abbiamo detto, invece di salvarsi al sud, sulle vicine coste del sud, il capitano ha girato la prua della nave humana carica di stranieri del sud, e ha fatto rotta verso le terre del nord, gli stranieri del sud possono essere salvati solo nelle terre del nord, dove si annidano i pericolosi popoli ‘egoisti’, ‘razzasti’ e ‘primatisti’ dalla pelle kandid, ‘invecchiati’, in denatale, indifesi, vulnerabili, sostituibili, che ogni giorno da decenni ‘accolgono’ migliaia di stranieri del sud, partecipando direttamente alla propria stessa scomparsa!” dice la kommissaria kom scrittrice in missione sulla nave humanitaria per rafforzare la narrazione gov-lab.
“Com’è possibile?” domanda il giornalista.
“I primi stranieri ‘salvati’, ci hanno avvisato che alla notizia del nostro arrivo via radio, insieme a loro, dalle coste del sud, sono partite decine e decine di altre imbarcazioni cariche di stranieri del sud in ‘cerca di fortuna al nord’!
Siamo andati a colpo sicuro, certi di ‘salvare vite’ humane!
Per questo il capitano ha scelto di presidiare le coste del sud in cerca di stranieri da ‘salvare’ con cui riempire la nave per poi traghettarli al nord!
Sono partiti tutti insieme alla notizia, giunta via radio, che la nostra nave humanitaria, partita dal nord, era giunta sotto costa, al sud!
Per noi humanitari è un onore ‘salvare vite’ in mare, al sud, traghettarli al nord e sostituire gli ‘egoisti’ indigeni del nord ormai ‘invecchiati’!
Gli stranieri da ‘salvare’ erano talmente tanti che il capitano non era sicuro di avere salvagenti a sufficienza!
Ma per fortuna anche questa volta sono bastati!” dice la kommissaria kom scrittrice in missione sulla nave humanitaria per rafforzare la narrazione gov-lab.
“Com’era l’umore dell’equipaggio humanitario?” domanda il giornalista.
“Io sono solo una scrittrice a bordo per rafforzare la narrazione favolistica gov-lab, ma l’equipaggio humanitario è costituito da professionisti esperti del ‘salvataggio’, tutti sanno esattamente quel è il loro kompito e che cosa li aspetta, sono tutti ‘pronti a qualsiasi cosa’, ‘tesi’ ma ‘calmi’, sempre padroni della situazione, non perdono mai il komtrollo, come i militari, così li abbiamo salvati tutti e seicento senza difficoltà! Nemmeno una vita straniera è andata perduta!
‘MI SONO SEMPRE CHIESTA CHE COSA AVREI PROVATO DI FRONTE A UNA GRANDE BARCA’!
Quando ho visto l’ultimo barcone carico di centinaia di corpi di giovani maschi vigorosi dalla pelle scura del sud, mi sono sentita eccitata, ‘il cuore mi è salito a mille’ e la salivazione invece di azzerarsi è aumentata a dismisura, sbavavo, non vedevo l’ora di ‘salvarli’ tutti, ‘AFFETTUOSAMENTE’, di aiutarli a ripulirsi, di sfamarli, di baciargli i piedi, di accudirli, di frizionargli la pelle scura, come si fa con un figlio, quel figlio che non ho mai avuto, o forse come si fa con un amante! Loro sono belli, forti, talentosi, pieni di energie, vitalità e risorse nascoste! Ognuno di loro è una miniera di risorse, un tesoro!
Non sono come i kandid del nord, ‘egoisti’, ‘fragili’ ma ‘autoritari’, sterili, senza cuore, senz’anima, ‘invecchiati’, morti dentro, prossimi alla definitiva scomparsa!
Alla fine del salvataggio, quando abbiamo ‘salvato’ l’ultimo straniero del sud, ‘ci siamo fatti un grande applauso’, ‘ci siamo abbracciati’ colmi di gioia per l’ennesima impresa humanitaria! I bonifici sono stati incassati e adesso il capitano, stanco ma soddisfatto fa rotta verso le terre del nord! Preparatevi indigeni del nord ad ‘accogliere’, ancora una volta, centinaia, migliaia, di giovani stranieri del sud al nord per rimpiazzarvi!
Adesso li portiamo tutti al nord, nelle terre del nord, la loro nuova casa, loro sono il nostro ‘FUTURO D’ ORO’! Loro sono i nuovi cittadini indigeni del nord! Loro ci salveranno dall’estinzione sostituendoci, estinguendoci, ‘AZZERANDOCI’!” dice la kommissaria kom scrittrice in missione sulla nave humanitaria per rafforzare la narrazione gov-lab.
“Il gov-lab del nord collabora?” domanda il giornalista.
“Abbastanza! Potrebbe certamente fare di più! So che il gov-lab presieduto dal non elettivo, usa i ‘traghetti di linea’ e le ‘navi della marina militare’ non per fermare le quotidiane invasioni straniere, ma per ‘svuotare’ i CAHKK Centri Accoglitivi Hot Komunitari Kom in questo periodo costantemente ‘al collasso’!
Ma bisogna capire come ‘REDISTRIBUIRE’ e dove mettere gli ‘OSPITI’ dopo averli spostati!
La Kommissione Kom sollecita l’uniforme redistribuzione degli stranieri del sud su tutte le terre del nord!
La ‘PREFETTURA’ è alla costante ricerca di abitazioni capienti e pulite dove sistemare e ‘ALLOGGIARE’ gli stranieri del sud spostati dai CAHKK!
‘I NUMERI DELLE PERSONE CHE ARRIVANO QUOTIDIANAMENTE SONO PIUTTOSTO IMPORTANTI’, nei CAHKK il numero dei medici e degli inservienti per la mensa e per il servizio di pulizia in camera, per l’igienizzazione costante delle latrine, è stato rafforzato, ma non basta, serve più impegno, gli indigeni del nord devono ‘rimboccarsi le maniche’ e accogliere direttamente in casa propria gli stranieri del sud, non possono ‘voltarsi dall’altra parte’!
Intanto abbiamo superato il record di ‘sbarchi’, il record precedente era di ventinove in un solo giorno, ieri ne sono sbarcati trentadue! RECORD ASSOLUTO ABBATTUTO!
‘SIAMO TOTALMENTE ASSORBITI E AZZERATI - termine appropriato - DALL’ACCOGLIENZA’ SOSTITUTIVA DEGLI STRANIERI DEL SUD AL NORD, ma questo ci rende felici!” dice la kommissaria kom scrittrice in missione sulla nave humanitaria per rafforzare la narrazione gov-lab.
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